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Ritmi illusori e trame dense, a Catania lo spazio immenso di Grand River & Abul Mogard
Partiture, la rassegna dedicata ai linguaggi più innovativi e sperimentali della musica, tra elettronica, neoclassica e contemporanea, di Zō Centro culture contemporanee di Catania, giovedì 20 febbraio, alle 21, presenta il live di Grand River & Abul Mogard. A giugno dello scorso anno la collaborazione tra i due artisti ha dato vita all’album “In uno spazio immenso”, pubblicato dall’etichetta Light-years di Caterina Barbieri. Dinamico e toccante, l’album – che verrà presentato live da Zo -, è in equilibrio sul filo del rasoio tra la semplicità dei suoni minimali e la complessità emotiva che fanno luce sui ritmi illusori quanto sulle sue trame dense, quasi opprimenti, della vita.
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Abul Mogard e Grand River live, foto di Helge Mundt
Quando il chiacchiericcio del mondo si riduce a un sussurro e il vuoto sostituisce il disordine, il tempo cade completamente, esponendo all’immaginazione una tela vasta e aperta da riempire con la riflessione, la contemplazione e l’astrazione. Nel loro primo album insieme, Grand River e Abul Mogard guardano con desiderio verso l’abisso, catturando l’atemporalità, lo splendore e la tranquillità con tratti sonori sicuri e impressionistici. Dinamico e struggente, “In uno spazio immenso” è in bilico su un filo di coltello tra la grandiosità lirica e la semplicità dai contorni sfumati, gettando tanta luce sui contorni sottili e sui ritmi illusori quanto sulle sue trame dense e quasi opprimenti.
Aimée Portioli, in arte Grand River, compositrice e sound designer italo-olandese, residente a Berlino, ha sviluppato il suo linguaggio musicale unico da quando ha pubblicato nel 2017 “Crescente” grazie all’etichetta Spazio Disponibile di Donato Dozzy e Neel. Linguista esperta, usa la sua strumentazione e processi avanzati per sfidare le percezioni culturali, ritraendo emozioni e stati d’animo piuttosto che immagini visive fisse. Abul Mogard è uno dei tanti alias artistici del veterano produttore italiano Guido Zen. In una serie di album acclamati realizzati con etichette come Ecstatic, Houndstooth e Vco, ha confuso la finzione con la cruda realtà, scuotendo fantasie di sintetizzatori cosmici in atmosfere post-industriali e beati ricordi shoegaze. Lavorando insieme, Portioli e Zen trovano unità nell’intensità, congelando i loro concetti e tecniche discreti in una glaciale distesa emotiva. Ma ‘In uno spazio immenso’ non è proprio una storia su Portioli e lo Zen, è un invito ad ascoltare una voce interiore che è diversa per ogni ascoltatore. Lo spazio è ciò che vogliamo che sia e il modo in cui decidiamo di riempirlo è una scelta che dipende dalla profondità dell’immaginazione.
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Guido Zen, in arte Abul Mogard, e Aimée Portioli, in arte Grand River, foto di Barbara Camean
Il prossimo appuntamento di “Partiture” è in calendario giovedì 20 marzo con la performance live del duo elettronico torinese Ozmotic affiancati dalla violoncellista canadese Julia Kent.
Biglietti Grand River & Abul Mogard: € 15. Prevendita on line € 13,51 su https://dice.fm/partner/associazione-culturale-zo/event/bbedyk-grand-river-abul-mogard-in-uno-spazio-immenso-20th-feb-z-centro-culture-contemporanee-catania-tickets € 10 ridotto (botetghino). Info al numero 0958168912, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13.
Zō Centro culture contemporanee: piazzale Rocco Chinnici 6 Catania.
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