Tria, folk e rock Made in Sicily
Quinto appuntamento giovedì 29 luglio da Zō Centro culture contemporanee di Catania Raizes la rassegna di world music prodotta da Zō in collaborazione con l’Associazione Darshan. In scena Tria, trio siciliano abile nell’unire l’anima mediterranea della Sicilia alla vocazione a stelle e strisce dell’isola. Nato dall’audacia sperimentale e dagli istinti musicali della chansonnière catanese Gabriella Lucia Grasso e della rockeuse Samuela Schilirò, Tria è un progetto musicale che fonde la tradizione cantautorale siciliana con un rock dalle suggestioni 60’s di matrice americana: l’esito è un sound ricercato e innovativo destinato all’internazionalizzazione nel solco della world music.
Tria adotta la sonorità della lingua siciliana come strumento espressivo per narrare, con delicatezza e incisività, piccole storie e sentimenti essenziali a permettere l’immedesimazione da parte del pubblico.
Si tratta di un progetto rigorosamente dal vivo: live è la produzione minimalista che si avvale di suoni schiettamente acustici, unplugged la performance sul palco sul quale si intrecciano chitarre classiche e acustiche, mandolino, marranzano, cajón, shakers, sonagli e percussioni. Le voci di Gabriella e Samuela, autrici di testi e musiche, trascorrono dal sussurro all’insolenza, sorrette dai groove del polistrumentista niscemese Giando Militello, coautore degli arrangiamenti. Per il concerto di Zō si unirà a loro uno special guest, Vincenzo Virgillito al basso.
Il nome Tria definisce le radici mediterranee del progetto: il greco trìa – tre suggerisce insieme il numero dei componenti dell’ensemble e quello delle punte dell’isola Trinacria da cui il viaggio ha preso avvio.
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