Tutte le sfumature del theremin, a Catania la forza evocativa della musica di Lina Gervasi
Il Monk Jazz Club di Catania, sin dalla sua nascita, è la casa dove si incontrano le musiche. Non solo jazz propriamente inteso, quindi, sul palcoscenico di Palazzo Scammacca del Murgo, in Piazza Scammacca 1, anzi. Ecco lo spirito con cui arriva venerdì 3 maggio, alle ore 21, il concerto “Beyond The Mirror”, che vede protagonista Lina Gervasi, polistrumentista affermata e musicista curiosissima, una delle maggiori thereministe del panorama musicale italiano. La musicista siracusana ha da poco pubblicato, con l’etichetta etnea Musica Lavica Records, il suo primo album da autrice, “Beyond the Mirror”, uscito a fine 2023. Nel concerto di presentazione del disco al Monk Jazz Club di Catania, oltre a cantare, Gervasi suonerà il theremin – suo strumento principale – e il flauto; sarà con lei Denis Marino, produttore e musicista straordinario, alle chitarre, synth, loops & live sequences.
Inventato nel 1919 dal fisico russo Lev Sergeevič Termen (Theremin in Europa), il theremin è il più antico strumento musicale elettronico conosciuto che non prevede il contatto fisico dell’esecutore con lo strumento, dal suono magico e inconfondibile che le mani sembrano afferrare nell’aria. Il prossimo 7 luglio al Ravenna Festival la Gervasi sarà protagonista dello Stabat Mater di Giovanni Sollima per theremin e controtenore solisti con l’Orchestra Cherubini e coro diretti dal Maestro Riccardo Muti.
Beyond the Mirror. Dopo il raffinato lavoro sulle colonne sonore, Lina Gervasi ha pubblicato a dicembre “Beyond The Mirror”, il suo debutto da compositrice. Al suo fianco l’arrangiatore e produttore Denis Marino. Il theremin con la sua cantabilità resta lo strumento musicale e il linguaggio espressivo prediletti dalla polistrumentista siracusana, sviluppando un linguaggio musicale che si intreccia tra la tradizione classica e l’elettronica, tramite sperimentazione e contaminazione. Il theremin, con la sua forza evocativa, è in costante dialogo con gli altri strumenti: archi, pianoforte, chitarra, synth, voci, campionamenti, loop ed effettistica.
L’album vanta preziose collaborazioni, tra gli altri: Claudio Simonetti, Fabrizio Bosso, Lorenzo Dada e Giovanni Sollima. Insieme a loro, anche alcuni “ospiti d’onore”: i cani Duke e Lucky e Nonna Lina, musa ispiratrice, a cui il disco è dedicato. Oltre ai theremin (ne sono stati utilizzati 6 diversi modelli, ognuno con differenti qualità timbriche), Lina Gervasi canta e suona il flauto e i synth. Nell’album hanno suonato Denis Marino alle chitarre e alle programmazioni, Seby Burgio al pianoforte, Puccio Castrogiovanni ai marranzani, Emilia Belfiore al violino e alla viola, Alessandro Longo al violoncello e Michele Musarra al basso elettrico.
Lo specchio è il simbolo e la metafora che sottende l’album: riflette ogni dettaglio della realtà, anche quelli che preferiremmo non vedere. Lo specchio è simbolo di ciò che va oltre l’apparenza, è il varco che è necessario attraversare per confrontarci con il nostro “Io” più recondito: è il simbolo della musica stessa. Alla pubblicazione dell’album fa seguito un complesso lavoro editoriale: il racconto che lega le 12 tracce avrà una sua versione letteraria in forma di romanzo e di audiolibro, nel quale la musica di Lina Gervasi incontra le parole del racconto; ma anche una versione graphic novel, nella quale i disegni sono affidati a Diego Fichera. Romanzo e graphic novel saranno pubblicati da Algra editore nella prima settimana di giugno.
Protagonista del libro e del fumetto e personaggio chiave di tutte le grafiche è David, un adolescente che intraprende un viaggio misterioso e fantastico oltre lo specchio, attraversando mondi paralleli alla scoperta del proprio “Io”. È il viaggio che ognuno di noi compie nella propria vita, un percorso tanto difficile da raccontare quanto magicamente chiaro attraverso il suono suggestivo del theremin.
Biglietti: € 16,50. Prevendita on line su https://www.ciaotickets.com/…/lina-gervasi-beyond-mirror Info al numero 3401223606.
Monk Jazz Club: Palazzo Scammacca del Murgo, piazza Scammacca 1, Catania
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