“World Drum Show” di Percussio Mundi
Dopo il grande successo del concerto di apertura che ha tenuto a battesimo la neo-nata Camerata Strumentale Siciliana la rassegna “Corti e Castelli”, organizzata dalla Camerata Polifonica Siciliana diretta dal M° Giovanni Ferrauto e presieduta da Aldo Mattina, continua il suo programma alla corte del Museo Diocesano di Catania venerdì 18 giugno alle ore 20.30 (prevendite su boxoffice.cpsmusic.com – tel. 3920889640) con World Drum Show, concerto dell’orchestra di percussioni Percussio Mundi, diretta dal M° Giovanni Caruso.
Un concerto di percussioni dalla forte connotazione jazz, che include un omaggio al pianista jazz Chick Corea – musicista e compositore americano scomparso lo scorso febbraio – , e che vedrà al fianco dei Percussio Mundi (Danilo Galatà, Enrico Caruso, Pierpaolo Longo, Matteo Bongiorno, Carlo Picone, Corrado Massaro, Gabriele Vasta, Giulio Di Prima e Daniele Pennisi) gli ospiti solisti Alberto Alibrandi (pianoforte), Marco Caruso (sax) e Franco Costanzo (basso).
Peculiarità di tutti i concerti dei Percussio Mundi sono, appunto, le percussioni, che nella serata di venerdì saranno le protagoniste assolute di un concerto certamente inusuale. In scena batteria, marimba, vibrafono, timpani, grancassa, bongos, conga, shaker e una variegata schiera di tamburi con effetti: dal bastone della pioggia al tamburo dell’oceano. E non poteva essere diversamente in uno show dedicato alle percussioni del mondo.
«Il concerto avrà un’impronta jazz – spiega il M° Caruso, direttore e fondatore dei Percussio Mundi – ma in questo programma abbiamo voluto includere degli evergreen come Libertango di Astor Piazzolla o Encore in jazz, brano jazz di Vic Firth che utilizza gli strumenti della musica classica. Per la prima volta, dopo numerose richieste, inseriamo nel nostro programma anche un brano caraibico, e non mancheranno i nostri cavalli di battaglia, ovvero tutti quei brani dai ritmi funambolici e serrati come 4/4 for four, per fare un esempio».
La formazione Percussio Mundi – che vanta collaborazioni con musicisti internazionali del calibro di Dave Veckl (batterista di Madonna e Chick Corea) e Alfio Antico, solo per citarne alcuni – nasce in seno alla classe di percussioni dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania ma l’idea, a livello embrionale, era nata nel M° Caruso molti anni prima: «Era un mio desiderio da anni – svela – poi da docente mi resi subito conto di avere a disposizione tanto materiale umano, studenti che condividevano il mio stesso concetto di musica, con cui parlavamo la stessa lingua. Così è nata Percussio Mundi, una formazione che già dal suo nome vuole esprimere la bellezza degli strumenti a percussione (suoni che non tutti conoscono) e dimostrarne anche l’indipendenza rispetto ad altri strumenti».
Il programma di “Corti e Castelli” prosegue venerdì 25 giugno con il primo dei concerti organizzati in occasione del 300° anniversario della pubblicazione dei sei concerti brandeburghesi di Bach.
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