Musica Dopo il successo di metà gennaio con "La Traviata" di Verdi, lo scorso 25 gennaio anche la versione concerto di "Cavalleria Rusticana" di Mascagni ha ottenuto il favore degli spettatori del Palazzo dei Congressi di Taormina. «La formula concerto e semiscenica dell'opera - spiega Nuccio Anselmo, direttore artistico della Cardinali Production - ci ha permesso di avvicinare alla bellezza di questo genere anche il pubblico meno incline o avvezzo»
L’opera concert proposta dalla Cardinali Production fa di nuovo breccia sul pubblico di Taormina. Dopo il successo di sabato 11 gennaio con “La Traviata” di Verdi, lo scorso sabato 25 gennaio anche la versione concerto di “Cavalleria Rusticana” di Mascagni ha ottenuto il favore degli spettatori del Palazzo dei Congressi di Taormina. «La formula concerto e semiscenica dell’opera – spiega Nuccio Anselmo, direttore artistico della Cardinali Production – ci ha permesso di avvicinare alla bellezza di questo genere anche il pubblico meno incline o avvezzo. Ricordiamo il grande valore che ha la nostra più grande tradizione musicale, che dal dicembre 2023 è anche stata riconosciuta come patrimonio immateriale Unesco. Diffonderla ad un pubblico sempre più ampio e variegato, magari avvicinandolo dapprima con queste versioni ridotte, è uno degli obiettivi che ci siamo prefissati».
A valorizzare ancora il viaggio musicale nell’opera di Mascagni, lo scorso sabato sera, un cast di altissimo livello. Il tenore Alberto Profeta, noto in tutto il mondo, ha interpretato con grande intensità Turiddu, riuscendo a trasmettere le ardenti emozioni del protagonista dell’opera, mentre il soprano Sonia Maria Fortunato, con una voce potente e toccante allo stesso tempo, ha vestito i panni di Santuzza, rendendo perfettamente il dramma del suo amore non corrisposto. La figura di Alfio è stata incarnata, con forza e determinazione, dal baritono Francesco Vultaggio, mentre il mezzosoprano Antonella Di Giacinto ha dato vita a Mamma Lucia, offrendo una performance intensa e commovente. Ad interpretare il personaggio di Lola, con grazia e carisma, e rendendo tangibile la complessità del suo ruolo, il soprano Manuela Cucuccio. Infine, al pianoforte, il Maestro Giulia Russo ha offerto un accompagnamento impeccabile per i cantanti, in grado di guidarli attraverso le varie sezioni dell’opera, e di valorizzare al contempo le sonorità ricche e profonde dell’opera.
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