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Alkantara Fest, un eruzione di suoni per festeggiare 20 anni di Sicilia green al centro delle musiche del mondo

Musica Un cuore green e un programma di grande impatto per il festival internazionale di folk e world music, organizzato dall’associazione Darshan, che festeggia una ricca XX edizione in calendario dal 18 luglio al 2 agosto. Il direttore artistico Mario Gulisano: «Un modello europeo che abbiamo avuto la capacità di importare in Sicilia riempiendolo anche di contenuti locali»

E’ l’Etna che erutta una lava multicolore l’immagine creata da Giuseppe Lombardo per la XX edizione di Alkantara Fest, il festival internazionale di folk e world music organizzato dall’associazione Darshan che prenderà il via tra poco meno di un mese. Quello che si snoderà sul versante orientale della Sicilia tra il 18 luglio e il 2 agosto è un programma ricco di appuntamenti – musicali e non solo – pensati e costruiti appositamente per celebrare un compleanno speciale.


«Venti candeline ci obbligano a fare un inevitabile resoconto – dice il direttore artistico Mario Gulisano – e guardando indietro non posso non accorgermi di a quanta strada è stata percorsa dagli esordi. Penso ai luoghi da dove siamo partiti – dalle piazze, una formula ormai superata che era basata sulla benevolenza delle amministrazioni pubbliche – e osservo dove siamo arrivati: a realizzare un modello europeo che abbiamo avuto la capacità di importare in Sicilia, dove mancava, e che abbiamo personalizzato riempiendolo anche di contenuti locali. E tutto questo anche grazie a un team organizzativo appassionato, costituito anche dai nostri fantastici volontari, che negli anni è diventato sempre più operativo».

Mario Gulisano

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Saranno due concerti d’anteprima dell’Alkantara MediOrchestra diretta da Giuseppe Privitera a scaldare i motori della XX edizione di Alkantara Fest: “Jazzbound” giovedì 18 luglio al Parco archeologico di Naxos-Taormina e sabato 20 luglio per “Catania Summer Fest” nella Corte Mariella Lo Giudice (Palazzo della Cultura) di Catania (ingresso 10 euro, biglietterie in loco). Si tratta di una produzione originale nata nel 2023 nell’ambito dell’Alkantara Fest che unisce musicisti provenienti da Italia, Irlanda, Bulgaria, Sardegna, Norvegia. L’ensemble, che trae ispirazione dal Mediterraneo fino al subcontinente indiano, presenta una grande varietà di strumenti, tra cui oud, marranzano, douduk, ney e charango cileno. Il repertorio spazia da composizioni tradizionali a brani originali, creando un’atmosfera che evoca il Mediterraneo come culla di civiltà millenarie. L’Alkantara MediOrkestra amalgama con maestria tradizioni mediorientali e nordiche enfatizzate da strumenti come il tabla indiano e il corno di capra norvegese. L’ensemble, guidato dalla volontà di esplorare del direttore Giuseppe Privitera, integra espressioni contemporanee, influenze world music e jazz, creando un suono senza tempo. In sintesi, l’Alkantara MediOrkestra si propone come ponte tra culture, celebrando la diversità musicale e abbracciando l’innovazione.

L’Alkantara MediOrkestra, da sinistra Bronagh Slevin, Roberto Fiore, Fabio Sodano, Alexandra Dimitrova, Riccardo Gerbino, Giuseppe Privitera, Mario Gulisano, Denise Di Maria e Enzo Rao

Otto gli strumentisti di base – Enzo Rao (violino, saz, oud), Riccardo Gerbino (tabla), Mario Gulisano (percussioni, marranzano), Roberto Fiore (contrabbasso), Fabio Sodano (duduk, sax, flauti), Bronagh Slevin (violoncello), Alexandra Dimitrova (violino), Denise Di Maria (percussioni, charango) – ai quali si aggiungono per l’occasione due ospiti d’eccezione: il fisarmonicista sardo Antonello Salis e il polistrumentista norvegese Karl Seglem (corno di capra e sax).

Antonello Salis

Il concerto “Jazzbound” dell’Alkantara MediOrchestra è co-prodotto dall’Associazione Darshan con l’Associazione culturale Algos e l’Associazione Curva Minore.

Karl Seglem

L’evento speciale

Per un compleanno così importante non poteva mancare un grande evento di musica e condivisione. Martedì 23 luglio la XX edizione di Alkantara Fest – International folk and world music festivalporta nella piazza Cardinale Pappalardo di Zafferana Etnea l’evento musicale dell’estate 2024: “Trans Taranta – Beyond The Dance”, concerto che vedrà insieme sullo stesso palco Arneo Tambourine Project (progetto di Giancarlo Paglialunga, inconfondibile voce e tamburo della musica popolare salentina, noto per far parte del Canzoniere Grecanico Salentino, che ha messo insieme nove tamburellisti e le più rappresentative voci salentine impreziosito dalla presenza di due dei migliori mantici del panorama world music attuale) e Ashèbasta, formazione che propone musiche originali basate sui ritmi ossessivi della pizzica-pizzica e delle tarantelle amalgamati con la Cumbia, ritmi gnawa, beat hiphop, musica elettronica e loop insistenti. Sul palco ci saranno Giancarlo Paglialunga (tamburo e voce), Cosimo Pastore (tamburo e voce), Massimiliano De Marco (tamburo e voce), Carlo De Pascali (tamburo e voce), Anglano Giuseppe (fisarmonica e voce), Rocco Zecca (tamburo e voce), Emanuele Liquori (tamburo e voce), Gioacchino De Filippo (tamburo e voce), Daniela Damiani (tamburo e voce), Francesco Bove (tecnico), Giuseppe Grassi (tamburo e voce), Mario Esposito (tamburo e voce), Roberto Chiga (tamburo e voce). Concerto organizzato grazie al supporto di “Programmazione Puglia Sounds 2024” Fondo Speciale Cultura e patrimonio Culturale L.R. 40/2016, art. 15 comma 3.

Giancarlo Paglialunga dell’Arneo Tambourine Project

XX Alkantara Fest line up

Far conoscere e diffondere una cultura musicale “altra” con l’obiettivo di creare un legame tra la Sicilia – storicamente melting pot di stili, influenze, razze e culture – e le tradizioni popolari del mondo. Continua ad essere questa la mission culturale di Alkantara Fest che in 20 anni di attività è riuscito a portare in Sicilia le musiche del mondo, nessun continente escluso, già dai tempi in cui il festival era itinerante tra i borghi etnei. La storia più recente vede Alkantara Fest ben radicata a Pisano, la frazione di Zafferana Etnea eletta a quartier generale del festival e che anche quest’anno, da mercoledì 24 a domenica 28 luglio, si trasformerà in un villaggio multiculturale grazie alla presenza di artisti e pubblico internazionale.

L’apertura mercoledì 24 luglio alle ore 21, sarà come di consueto un momento di aggregazione e condivisione, anzitutto con gli abitanti della frazione di Pisano. Nella piazza centrale del centro abitato il Corpo bandistico Città di Zafferana, banda con oltre 130 anni di storia alle spalle, accompagnerà due vocalist d’eccezione: Maurizio Cuzzocrea, cantante e polistrumentista calabrese da anni naturalizzato a Catania, e Michela Musolino, cantante siculo-americana riconosciuta a livello internazionale.

Michela Musolino

Giovedì 25 luglio, dopo un ulteriore momento di aggregazione con il live della palermitana Banda alle Ciance Street Band (ore 19 a La Cisternazza di Pisano), il festival diretto da Mario Gulisano si sposta all’interno dell’Azienda agricola Il Pigno di Pisano, quest’anno allestita dalla designer spagnola Mónica Pinto Sanz (per tutti Monis),dove ogni giornata, solitamente scandita dalla musica improvvisata di solisti in prova e jam spontanee, si concluderà con più appuntamenti musicali (il primo a partire dalle ore 21) che si alterneranno sui palcoscenici dell’agri-villaggio de Il Pigno. Giovedì 25 luglio il primo live vedrà sul palco gli Tsuumi Sound System, tra i più importanti gruppi finlandesi di world music del XXI secolo; il secondo sarà a appannaggio del quintetto slovacco tutto al femminile Neha!, e concluderanno la prima giornata di festival altre cinque giovani donne: le Scottish Fish, quintetto statunitense che presenta una nuova interpretazione della musica tradizionale e contemporanea scozzese e di Cape Breton.

Tsuumi Sound System. foto di Jani Mahkonen

Venerdì 26 luglio, giornata in cui avranno inizio le tante attività collaterali che rendono Alkantara Fest un grande contenitore di esperienze da vivere all’insegna della terra e della natura, i concerti serali si apriranno con il live dei Korrontzi, formazione spagnola fondata da Agus Barandiaran con l’obiettivo di dare alla musica popolare basca un aspetto più moderno e contemporaneo.

I Korrontzi

Le musiche folk dei migranti italiani in Australia saranno al centro del secondo set con Sonu – Songs From The Homeland: canzoni, storie e voci dalle collezioni della National Library of Australia; mentre il terzo set vedrà protagonisti gli ungheresi Las Burekas, un caotico guazzabuglio di musicisti che esplorano le proprietà curative della più ritmata musica da ballo dei Balcani. La serata di venerdì si concluderà con lo “sleeping concert” del producer e sound designer palermitano Alfredo Giammanco.

Alfredo Giammanco

Sabato 27 luglio saranno le note di Said Chalaban – formazione fondata dal marocchino Said Tichiti a Budapest nel 1999 e considerata la principale rappresentante della musica afro-araba in Europa – ad inaugurare la quarta serata di concerti di Alkantara Fest che proseguirà con il live dei Nisia (formazione nata dall’incontro tra la musica tradizionale del Sud Italia e il jazz/folk europeo) e si concluderà con la Tarantella Night, una festa che è anche una sessione di musiche folk e danze tradizionali.

Nisia

Domenica 28 luglio la musica prenderà il via già alle ore 19 con il concerto finale di Ethno Sicily il campus musicale internazionale giovanile. I live proseguiranno prima con l’esibizione dei francesi Ko Shin Moon, visti sul palco del Womex 2023, che portano in scena un’armoniosa fusione tra culture mediterranee e space-disco psichedelica, e poi con quella di *Etnika!, uno dei nomi più comunemente associato alla musica tradizionale maltese e alla sua riproposta in chiave world contemporanea. Conclude la serata di domenica l’esplorazione musicale di Michela Musolino, la cantante siculo-americana che rivisita i canti popolari della Sicilia e del Sud Italia intrecciando l’antico e il moderno con una voce che sembra fluttuare tra i secoli. (Ingressi, biglietti e informazioni su www.alkantarafest.it).

Ko Shin Moon, foto di Julia Grandperret

Alkantara, il festival col cuore green

Alkantara Fest, l’unica realtà siciliana dedita al folk e alla world music in continuo dialogo con i più importanti festival europei dello stesso genere e riconosciuta a livello internazionale, ha sempre rivolto il suo sguardo al futuro e alle nuove generazioni, ed è per questo motivo che da anni abbraccia una politica ecosostenibile che quest’anno vuole andare ben oltre l’offerta di cibo a Km zero, le stoviglie riciclabili o compostabili e le bici elettriche che saranno messe a disposizione dei residenti per gli spostamenti locali. Quest’anno Alkantara Fest ha deciso di festeggiare la sua XX edizione affidandosi a un team di professionisti che si occuperà di valutare il livello di sostenibilità dell’evento e di suggerire, qualora necessario, eventuali accorgimenti.

«In occasione di questo compleanno speciale – dice il direttore artistico Mario Gulisano – abbiamo deciso di scommettere su noi stessi mettendoci volontariamente sotto la lente d’ingrandimento di New Circular Solutions, un’azienda siciliana che valuta e certifica il livello di sostenibilità degli eventi. Anno dopo anno Alkantara Fest ha prima manifestato e poi consolidato la sua vocazione green: un fatto quasi naturale di consapevolezza ambientale che ci ha indotto a promuovere il riciclo, a eliminare la plastica e gli sprechi. Quest’anno, grazie a questa nuova collaborazione, abbiamo deciso di incrementare il percorso di sostenibilità del festival e come fondatori della Rete Italiana World Music miriamo ad essere un esempio per la sostenibilità nei festival nazionali, e ad ispirare i nostri partner a intraprendere simili precorsi per immaginare un futuro più sostenibile per le nuove generazioni».
Alkantara Fest mira dunque ad acquisire il certificato BeEventGreen, un’etichetta che valuta il livello di sostenibilità e che New Circular Solutions rilascia al superamento di un protocollo di sostenibilità ambientale, sociale e di organizzazione. Non dunque un “bollino green”, ma un percorso verso il cambiamento e la responsabilità condivisa, verso la comprensione degli impatti ambientali e sociali.

Workshop & Experience

Da alcuni anni Alkantara Fest è una comunità che ama sì la musica, ma anche la natura, il buon cibo e il rapporto con gli altri diventando così un contenitore di tante esperienze da vivere all’insegna del rapporto con gli altri e della natura.
«Da diversi anni ormai non ci rivolgiamo più solo a fruitori di singoli eventi musicali – aggiunge Mario Gulisano – ma a persone che vogliono vivere un’esperienza totale, perché partecipare ad Alkantara Fest significa far parte di una collettività, vivere una esperienza unica e irripetibile. E i concerti sono la colonna sonora di un’esperienza immersiva, lunga almeno quattro giorni».

Yoga, workshop di danze popolari e tradizionali, laboratori di canto e tante altre attività sono in programma, dal mattino al primo pomeriggio, nei giorni cruciali della XX edizione di Alkantara Fest. Nel villaggio di Alkantara Fest (all’interno dell’azienda agricola Il Pigno di Pisano) da venerdì 26 a domenica 28 luglio non ci sarà tempo di annoiarsi.
Il programma di venerdì 26 luglio partirà con una seduta di Yin Yoga di Caterina Allegra accompagnata dalla musica dal vivo di Riccardo Gerbino (tabla) e Bronagh Slevin (violoncello), e prosegue con la lezione e jam di Movimento Somatico e Contact Improvisation del ballerino e acrobata Daniele Sardella. A pomeriggio sono in programma due workshop: danze basche con il gruppo spagnolo Korrontzi e Intuitive voice con il gruppo slovacco Neha!. La giornata di sabato 27 luglio si aprirà con una seduta di Kundalini yoga e Bagno sonoro tenuto da Ornella Amore con il musicoterapeuta Mirko Sollima e proseguirà con il workshop Instant choir della cantante e ricercatrice australiana Haley Egan. Contemporaneamente, gli appassionati di bike trail potranno partecipare all’escursione organizzata e condotta da Gianluca Ricceri che proporrà un percorso ad anello di media difficoltà che, partendo da Pisano, esplorerà alcune località del versante Nord dell’Etna. A pomeriggio, infine, il programma propone il workshop di Balfolk condotto da Emanuela Lodato e accompagnato dalla musica dal vivo del Trio Nisia, mentre le famiglie con bambini potranno assistere allo spettacolo teatrale “Magarìa” liberamente tratto da un racconto di Andrea Camilleri e portato in scena dalla compagnia Efebo con le musiche dal vivo di Nadia Impalà.
Domenica 28 luglio
partirà da Zafferana Etnea il trekking sull’Etna guidato da Grazia Pitruzzella, mentre al villaggio di Alkantara Fest Ornella Amore terrà una seduta di Ecstatic dance. A pomeriggio, infine, è previsto il workshop di body percussion e canti greci con il duo Mathieu La Planche e Melanie Rallo.

Al programma ufficiale sono stati aggiunti altri due laboratori di grande interesse: martedì 23 luglio (azienda agricola Il Pigno, Pisano – Zafferana Etnea) la danzatrice catanese Deborah Rizzuto terrà il workshop “Pizzica Pizzica”, che prevede l’apprendimento graduale di passi e figure del ballo tradizionale del Salento con l’ausilio di musiche originali, mentre martedì 30 luglio (La Terra di Bò, Viagrande) Alessia Trovato e Nico Marabello terranno un workshop di Danze greche focalizzato sui passi base delle danze elleniche che si praticano in occasione delle feste Glenti e Panigiri, ovviamente accompagnati dalla musica dal vivo. (Ingressi, biglietti e informazioni su www.alkantarafest.it)

Alkantara Off

Nonostante le radici ben salde a Pisano, Alkantara Fest continua ad alimentare l’anima itinerante dei primi anni di attività. Per questo motivo il festival di folk and world music affianca al programma ufficiale alcuni eventi itineranti che si terranno nell’area del pedemontano: la sezione “Off”. Sabato 27 luglio ad Acireale (piazza Duomo) si terrà il live di Ethno Sicily, l’orchestra multiculturale nata dal progetto musicale residenziale, interculturale e internazionale di Alkantara Fest, nato in collaborazione con il programma mondiale Jeunesses Musicales International per la musica folk che aggrega giovani musicisti provenienti da tutto il mondo, selezionati con lo scopo comune di condividere la passione e la ricerca nella musica tradizionale dei rispettivi background culturali. Martedì 30 luglio a La Terra di Bò di Viagrande è in programma uno degli eventi più attesi dell’estate catanese, lo stesso che lo scorso anno ha registrato numeri da capogiro: la Festa greca, una serata dedicata alle danze tradizionali elleniche accompagnate dalla musica dal vivo di Pavlos Melas (chitarra), Apostolos Kirgidis (clarinetto, bouzouki) e Nektarios Galanis (violino, bouzouki).

Pavlos Melas e Nektarios Galanis

Mercoledì 31 luglio sarà Gammazita (piazza Federico di Svevia,Catania) ad ospitare il concerto dei Naäm Quintet, progetto nato dall’unione di cinque studenti del Dipartimento jazz del Conservatorio di Palermo con l’intento di coniugare la musica etnica, il jazz e il folk con sonorità sperimentali, attraverso l’incontro di strumenti elettrici ed elettronica. Giovedì 1 agosto ci si sposta da Zo Centro Culture Contemporanee (piazzale Rocco Chinnici, Catania) per il concerto della cantante olandese Raquel Kurpershoek, una fusione di musica, diversità culturale e un profondo impegno per l’inclusività (evento organizzato in coproduzione con l’Associazione Musicastrada di Montopoli, Pisa).

Raquel Kurpershoek

Venerdì 2 agosto, infine, Alkantara Fest saluta il pubblico della XX edizione al Parco Princessa di Santa Venerina con lo straordinario live che vedrà insieme sullo stesso palco I Beddi & Michela Musolino.

I Beddi, da sinistra Francesco Frudà, Ottavio Leo, Davide Urso, Giampaolo Nunzio, Mimì Sterrantino, Alessio Carastro

La XX edizione di Alkantara Fest – International folk and world music festival è resa possibile grazie al sostegno del Ministero della Cultura; Regione Siciliana – Assessorato del Turismo e Spettacolo; Unione Europea – Europa Creativa; Comune di Catania – Catania Summer Fest; Parco archeologico Naxos Taormina; Puglia Sounds; Comune di Zafferana Etnea; Comune di Acireale; Comune di Santa Venerina.

Info: Telegram e WhatsApp +39 3455206150. Social: Alkantara Fest su Facebook https://www.facebook.com/Alkantarafest.folkworldmusic/ e su Instagram https://www.instagram.com/alkantara_fest/

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