Blog Scalpendi Edizioni punta sulla pedagogica della scuola. Sem e ExOrma vanno in copertina. "L'inchiesta" di Nico Catalano è uno spettacolare pugno allo stomaco dei tempi odierni. Tre uscite il 30 ottobre per Il Saggiatore. Arkadia, NN, Gaspari, Marietti 1820, EDB e Tunué completano il livello altissimo di letture consigliate tra fine settembre e inizio ottobre. Il 2 ottobre si apre 'Libri a 180°'
Dal 28 settembre al 4 ottobre tanti sono gli argomenti che gli editori propongono. Interessante la scelta di Scalpendi che si sofferma sulla didattica pedagogica per la scuola con due testi di Antonio Rubino, curati da Martino Negri. Tunué inaugura una nuova collana con “7 crimini” realizzato da quattro autori di livello altissimo e Arkadia torna con la collana Senza Rotta e il bravissimo Paolo Codazzi. Meraviglia Il Saggiatore con tre titoli per sognare… Da non perdere a Palermo, Caltanissetta e Catania i tre incontri con Piernicola Silvis, autore in quota Sem con “La Pioggia”. Non ci si perda in parole, conosciamo i consigli per i lettori di SicilyMag.
Il tour in Sicilia di Piernicola Silvis
Piernicola Silvis è primo dirigente della Polizia di Stato. La sua competenza sul campo, l’osservazione diretta di chi si trova in situazione di disagio o che commette atti illeciti lo ha spinto a seguire la sua passione per la scrittura che, nel 2006, si è concretizzata con la sua opera d’esordio “Un assassino qualunque”. Da allora non si è più fermato e in questi ultimi mesi è tornato in libreria con il nuovo romanzo “La pioggia”. Scorrendo le pagine il lettore resterà appassionato dal fitto intreccio di un piano criminale – denominato appunto “La pioggia” – che gli inquirenti cercano di srotolare per seguire una catena di spaccio di eroina. L’ambientazione parte dalla Capitale, città nella quale è stata venduta la dose letale che ha fatto avviare le indagini e, da quella che poteva sembrare in principio un’involontaria overdose di due giovani, Cinzia ed Harry, si estende in una rete che si allarga in tutto il Paese. Pagina dopo pagina si incontreranno chili di eroina, milioni di dollari e altrettanti barili di petrolio, un piano ideato dal vertice del cartello Jonico, controllato dalla ’Ndrangheta, che verrà ostacolato dalla determinazione di una madre. Un romanzo che conquista chi lo legge lasciando interessanti spunti di riflessione.
Giovedì 30 settembre, una pioggia di libri
Paolo Codazzi, Lo storiografo di disguidi, Arkadia
Con il tratto letterario sapiente e fine che Paolo Codazzi conferisce a ogni parola e frase, Lo storiografo dei disguidi si presenta come una raccolta di racconti legati tra loro da un visionario strabismo della realtà, ciascuno con un suo significato, i propri personaggi, i punti di vista che intersecano fatti e vicende comuni e straordinarie sullo sfondo di una Firenze sonnolente e ripiegata su se stessa. La realtà, in queste pagine, si trasforma e si forma grazie alla duttile poeticità letteraria dell’autore che prende per mano il lettore e lo conduce in contesti cittadini e dentro ambienti familiari, pescando nel quotidiano e nel sottobosco di stili e di voci padroneggiate con incredibile maestria. In questi racconti si scopre anche che non sempre la via maestra è quella tracciata e sicura di fronte ai propri occhi, per la presenza di capovolgimenti di fronte repentini e spiazzanti, tipici di un grande scrittore.
Caluri, Caselli, Centomo, Sciarretta, 7 Crimini. La truffa, Tunué
La prima uscita della nuova serie che unisce la passione per il crime alla conoscenza del diritto scritta da Katja Centomo e Emanuele Sciarretta. Ai disegni una squadra di disegnatori eccezionale tra cui Daniele Caluri, Bruno Brindisi, Giorgio Pontrelli e Bruno Cannucciari. Testimonial Massimo Picozzi, psichiatra e scrittore. Il primo volume della nuova serie di Tunué che unisce la passione per il crime alla conoscenza del diritto. Nati dalla penna di una sceneggiatrice, Katja Centomo,e di un avvocato, Emanuele Sciarretta, sette graphic novel guidano il lettore alla scoperta ogni volta di un crimine diverso che, nella parte finale del volume, viene indagato e approfondito da giuristi esperti eprofessionisti del foro. A guidare questo percorso tra la fiction e la legge, un testimonial d’eccezione: Massimo Picozzi,psichiatra e scrittore, star televisiva e indomito esploratore dei territori più oscuri e sconosciuti della psiche umana. A dare un volto al protagonista della serie è Daniele Caluri, fumettista di grande esperienza e indiscusso talento nel panorama artistico italiano. Il primo volume è dedicato alla truffa e vanta l’approfondimento giuridico dell’avvocato penalista Enrico Maria Gallinaro e i disegni di Marco Caselli.
Sette crimini esemplari. Sette casi che esplorano i reati nel paradosso della finzione, coinvolgendo il lettore prima a livello emotivo e poi, nell’appendice finale di ogni libro, lo riconducono alla realtà, attraverso l’analisi e l’approfondimento di avvocati e specialisti che offrono una lettura giuridica della vicenda. Protagonista è Massimo D’Ettori, un magistrato fuori dagli schemi, che, bloccato dalla bufera in un rifugio insieme a un gruppo di alpinisti, decide di intrattenere i suoi compagni descrivendo quelli che per lui sono i sette crimini esemplari. Katja Centomo e Emanule Sciarretta, gli autori letterari della serie e degli episodi, creano così una narrazione ipnotica, a cavallo tra fiction e la legge. A svilupparsi non è però solo la trama verticale del singolo episodio, ma anche quella orizzontale che si dipana lungo tutto l’arcodella miniserie e che porterà la stessa figura del narratore, il giudice Massimo D’Ettori, ad acquisire progressivamente dettagli e sfaccettature sempre più coinvolgenti, fino al colpo di scena finale. I crimini che verranno raccontati e affrontati nella serie 7 Criminiche accompagnerà i lettori fino al 2023sono: La truffa, La violenza, L’estorsione, L’associazione a delinquere, Il rapimento, Il furto, L’omicidio. A disegnare le storie alcuni dei nomi più conosciuti e apprezzati del mondo del fumetto, oltre a Daniele Caluri, vi saranno Giorgio Pontrelli, Bruno Brindisi, Bruno Cannucciari e molti altri.
Enrico Cantore, L’ Uomo scientifico. Il significato umanistico della scienza, EDB
Il volume si propone di esplorare in modo sistematico il significato umanistico e culturale delle scienze per l’uomo contemporaneo. L’approccio è sperimentale-riflessivo, in quanto la scienza viene studiata come un’esperienza che coinvolge l’intera personalità dello scienziato. Segue una riflessione sistematica per chiarire la struttura e l’originalità di questa esperienza per il ricercatore, aprendo così le prospettive per un’aggiornata filosofia dell’uomo. Intento del libro è chiarire i princìpi per integrare lo spirito della scienza all’interno di un umanesimo autentico e significativo per l’uomo di oggi. In particolare, vengono presi in esame i malintesi scientifici che hanno condotto all’attuale crisi dell’uomo in ambito filosofico, educativo e ambientale.
L’autore
Enrico Cantore (1926-2014), gesuita, docente all’Università Pontificia Gregoriana e alla Fordham University, è stato l’iniziatore della prospettiva intellettuale nota come «umanesimo scientifico», tesa a valorizzare il contributo della scienza nella promozione della dignità umana. Laureato in fisica, filosofia e teologia e ricercatore di primo piano all’Institute of Scientific Humanism di New York, ha condotto un dialogo prolungato con eminenti scienziati umanisti come Werner Heisenberg e Jean Piaget.
Gabriella Nobile, Coprimi le spalle, Chiarelettere
L’autrice, fondatrice della onlus Mamme per la pelle e autrice nel 2018 di una lettera aperta a Matteo Salvini che è diventata virale e ha fatto il giro del web, ha due figli adottivi di origine africana, che continuano a subire vessazioni fisiche e psicologiche. Il libro racconta il problema di un “razzismo ordinario” attraverso una serie di storie personali e reali, narrandole sia dal punto di vista di chi subisce queste discriminazioni, sia da quello di polizia, forze dell’ordine e istituzioni che dovrebbero intervenire in difesa e a sostegno. L’intento della Nobile è esplicitato dallo stesso sottotitolo del libro, Quando l’incontro diventa scontro: l’autrice punta infatti a coinvolgere i lettori su un piano pratico, avanzando proposte concrete per accorciare le distanze tra cittadini e istituzioni, in un processo di sensibilizzazione che si pone l’obiettivo di diventare un riferimento anche per i corsi di formazione che saranno avviati prossimamente tra le forze dell’ordine.
Emanuele Luzzati, I colori del tempo. Otto scene di vita ebraica. Testi di Vincenza Maugeri e Caterina Quareni, Marietti 1820
Con il suo tratto inconfondibile, arricchito dalla lezione di Chagall e Picasso e dalla lunga esperienza nel mondo del teatro e dell’illustrazione, Emanuele Luzzati riassume in otto scene i luoghi fondamentali della vita ebraica e alcune delle principali festività religiose. La sinagoga – dove gli ebrei si riuniscono per pregare, studiare e discutere – la scuola e il cimitero, disegnano “i colori del tempo” e prendono forma accanto alla celebrazione del matrimonio, a Rosh-ha-shanà, il Capodanno ebraico, a Sukkoth, la festa della capanne – che rievoca i quarant’anni trascorsi dal popolo di Israele nel deserto dopo la fuga dall’Egitto – al Seder di Pesach, la Pasqua, e a Channukkà, la festa delle luci. Conservate al Museo ebraico di Bologna, le otto scene di vita ebraica sono tra le opere di più grandi dimensioni realizzate da Luzzati e compongono un poetico omaggio alla vita quotidiana del popolo del libro.
L’autore
Emanuele Luzzati (1921-2007), scenografo, costumista e illustratore, si diploma all’École des beaux-arts di Losanna, dove si trasferisce da Genova con la famiglia a causa delle leggi razziali. Nel 1947 debutta con la scenografia di Lea Lebowitz di Alessandro Fersen, con il quale fonda la Compagnia del Teatro ebraico. Collabora con i registi Franco Enrìquez, Gianfranco De Bosio, Aldo Trionfo e Luigi Squarzina e viene candidato due volte al Premio Oscar per i film di animazione La gazza ladra e Pulcinella, realizzati con Giulio Gianini. Collaboratore dei principali teatri europei, Luzzati lavora per la prosa, la lirica, il balletto e l’operetta; partecipa alla fondazione de La Borsa di Arlecchino, della Compagnia dei Quattro e del Teatro della Tosse. Nel 2001 viene nominato Grande Ufficiale della Repubblica dal presidente Ciampi. Per Marietti 1820 ha illustrato il libro di Enzo Bianchi Un rabbi che amava i banchetti (1985), giunto alla ventiseiesima ristampa.
Megan Nolan, Atti di sottomissione, NN Editore
Quando lei, giovane e travolta dalla Dublino notturna, incontra lui, Ciaran, bello e risoluto, succede qualcosa di semplice e straordinario: l’attrazione rompe gli argini, si mescola alle fragilità e alle paure, diventa il significato stesso del vivere. Nasce così una relazione che per la protagonista è un alternarsi di estasi e sofferenza, di gelosia sfrenata unita a un piacere così intenso e bruciante da creare dipendenza: lei vuole annullarsi nel corpo di lui, dissolversi nei desideri fino a non lasciare più spazio alla propria identità. Mentre Ciaran, uomo emotivamente incapace e ferito, non trattiene i propri atteggiamenti malsani e crudeli. Fino all’epilogo, distruttivo e liberatorio, che apre la strada a una fuga e una rinascita. Megan Nolan racconta una storia di anti-amore, interrogandosi su cosa significa vivere in funzione del desiderio altrui, della volontà di essere amate a tutti i costi, rinunciando a ogni filtro che non sia lo sguardo dell’altro. Attraverso un serrato monologo interiore, sincero come il cristallo, Atti di sottomissione parla della seduzione del nulla, che può piegare il senso stesso dell’amore rovesciando certezze, moralismi, rivendicazioni e cliché, in un’estenuante battaglia interiore per la conquista delle proprie emozioni. Questo libro è per chi sogna un amore che renda magica la pioggia, per chi galleggiando in mare aperto perde peso ma trova consistenza, per chi non sa godersi il primo bicchiere di vino perché pensa già al secondo, e per chi cerca nel corpo dell’altro un luogo di preghiera, dove dimenticare la propria carne viva e dissolversi nella bellezza assoluta.
L’autrice
Megan Nolan (1990) è nata in Irlanda e vive a Londra. I suoi saggi, fiction e articoli sono stati pubblicati su The New York Times, The White Review, The Sunday Times, The Village Voice, The Guardian e nell’antologia Winter Papers. Salutato dalla critica come uno dei migliori esordi del 2021, Atti di sottomissione è il suo primo romanzo.
Libro copertina: Mariano Bàino, “Il cielo per Roma”, Exòrma edizioni
L’anima pellegrina di Sinesio, antico filosofo e discepolo innamorato di Ipazia, – la cui vita celeste, nei secoli dei secoli, è trascorsa nell’obbligo di meditare sulle sue colpe per emendarsene e diventare un “angelo nuovo” – trasmigra nel corpo stanco di Chiaffredo Buffaldieci Guastella, avvocato romano. Ha una missione da compiere, assegnata dalle “alte sfere”: indagare sul conflitto che sconquassa la Chiesa, divisa fra due papi, il rivoluzionario e in carica Materno I e il tradizionalista e dimissionario Gregorio XVII. Chi dei due è l’Anticristo?
Sinesio/Chiaffredo, incalzato dai ricordi, approda in una Roma contemporanea sacra e profana, diurna e notturna, centrale e periferica, turbata da uno strano morbo: il mondo intero ne è devastato, un contagio crudele che segna il tempo attuale e a cui sembra arduo opporre un rimedio. Fra avventure e riflessioni condotte sul filo dell’ironia, si troverà alle prese con uno sciupacchiato Mefisto/Orson che desidera ingaggiarlo e indurlo al doppio gioco, con la salvifica Matilda, un angelo diventato donna, con il predicatore Benício Aparecido Pereira Rodrigues, al secolo Emidio Panaccione, a cui qualcuno ha voluto chiudere la bocca per sempre. Le metamorfosi non riguardano soltanto lo scenario e l’epoca, oscillando dal mondo ellenistico al tempo presente, ma continuamente anche lo stile, il linguaggio dal carattere baldanzoso e indipendente, passando dal comune al bizzarro, da una logica scrupolosa all’assoluto della fantasia. Una trama a “cascatella”: […] non cade proprio a piombo sul finale della storia; eppur si muove: la forza di gravità trae l’acqua verso il basso, e proprio questo dà a volte piccoli bollori dell’aria trascinata sott’acqua. Vi sono minime revertigini, urtazioni, ricalcitrazioni, confuscazioni e ritardamenti in cui l’acqua un tantino sembra disattivata nella sua corsa, come tesa a farsi riflessiva. Ma poi sono nuovi aprimenti. Sembra quindi, a tratti, disattivare la sua corsa per poi prendere la via d’uscita che permette al lettore il “ritorno nel mondo”. Tutto sembra dare ragione, in questo libro, alla frase del Chisciotte di Cervantes per la quale: “Purché sia vera, non c’è storia che sia cattiva”. Vera nel senso dell’arte e dell’invenzione, naturalmente… Con una scrittura ricca, preziosa e avvolgente Bàino scrive un nuovo capitolo della collana dedicata “ai pochi coltivatori di prose rimasti”, quisiscrivemale, che cerca scritture che abbiano presa sulla realtà e ci parlino del mondo senza aggrapparsi alla cronaca, disertando volentieri il tema del giorno. Letture ad alta dedizione per lettori vivi.
L’autore
Mariano Bàino, è nato a Napoli nel 1953, dove vive e lavora. È stato tra i fondatori, nei primi anni ’90, della rivista “Baldus” e del Gruppo 93. Ha tradotto poesie di Góngora, Frénaud, Lely, Fersen. Figura in varie antologie e suoi testi sono stati tradotti negli Usa. Tra le sue più recenti opere in prosa troviamo: “Le anatre di ghiaccio” (L’ancora del mediterraneo, 2004); “L’uomo avanzato” (Le Lettere, 2008); “Dal rumore bianco” (Ad est dell’equatore, 2012); “In (nessuna) Patagonia” (Ad est dell’equatore, 2014).
Libro contro copertina: Richard Osman, L’uomo che morì due volte, Sem
Elizabeth, Joyce, Ron e Ibrahim – Il Club dei delitti del giovedì – sono ancora scossi dal loro primo caso risolto e non vedono l’ora di godersi un po’ di pace e tranquillità nell’elegante residence per pensionati dove vivono. Ma l’imprevisto incombe… Elizabeth riceve la lettera di un ex collega dei Servizi Segreti che ha commesso un grosso errore e ha bisogno del suo aiuto. È stato accusato di aver rubato diamanti per milioni di sterline agli uomini sbagliati e per questo motivo è in fuga da un mafioso violento e vendicativo. Mentre i cadaveri iniziano ad accumularsi, Elizabeth arruola gli amici di sempre del Club per dare caccia a uno spietato assassino. Questa volta si scontrano con un nemico che non farebbe una piega nel mettere fuori combattimento quattro anziani… Riusciranno i vecchi amici a risolvere l’enigma prima di diventare a loro volta vittime? E se trovassero anche i diamanti? Be’, non sarebbero un bonus gradito? Con la seconda indagine del Club dei delitti del giovedì, Osman si conferma un autore ricco di inventiva e dalla penna godibile e divertente, con uno stile irriverente e politicamente scorretto.
Guido Magenta, Un mondo su rotaia, Gaspari Editore
Una carrellata di storie, correlate da illustrazioni, su tutto ciò che è avvenuto sulle rotaie in tutto il mondo a partire dagli inizi con la locomotiva di George Stephenson, fino a oggi con i sistemi ferroviari governati dall’alta tecnologia: tram, metropolitane, tram a vapore, ferrovie funicolari, a cremagliera, a monorotaia, impiantate su ghiaccio, ecc. Il tutto inserito nel contesto storico perfettamente documentato. Il libro ha inoltre alcune appendici con approfondimenti tecnici. Sono riprodotte anche due serie d’epoca delle Figurine Liebig, che hanno avuto una irripetibile diffusione in tutta l’Europa dal 1875 al 2000.
Guido Magenta, ingegnere specializzato in trasporti, è tra i maggiori studiosi dei trasporti su rotaia e tiene lezioni didattiche e universitarie al Politecnico di Milano.
Paolo Gaspari, Preti in battaglia. Volume IV. 1917. Ortigara, Macedonia e fronte dell’Isonzo fino a Caporetto, Gaspari Edizioni
Le avventure e gli eroismi di 117 cappellani decorati o caduti in battaglia. Per la prima volta nella storia i sacerdoti divisero il destino dei soldati sui campi di battaglia: feriti, uccisi o prigionieri. Alla storiografia mancava il racconto delle straordinarie imprese di questi 1.400 cappellani venti -trentenni che nel 1917 uscirono addirittura con le prime ondate d’assalto per essere vicino ai loro amici soldati e ufficiali, salvando vite e non esitando a prendere il comando dei reparti quando non c’erano più ufficiali in grado di farlo. L’ingresso delle masse cattoliche nella vita politica italiana fu un evento decisivo per la nostra democrazia e fu in un qualche modo legittimato dall’opera dei cappellani militari nella Grande Guerra. Paolo Gaspari, è autore di decine di volumi sulla Grande Guerra. Tra i suoi libri: Le bugie di Caporetto. La fine della memoria dannata (2011), La battaglia dei capitani (2017) e Preti in battaglia I-III (2018-2020).
E sempre giovedì 30 settembre tripletta per Il Saggiatore
Noreena Hertz, Il secolo della solitudine
Nel XXI secolo, la cosa più normale al mondo è essere soli. Viviamo in comunità disgregate, abitiamo città che sembra- no fatte apposta per sopprimere i rapporti sociali, coltiviamo legami effimeri tramite la tecnologia. Anni di politiche di austerità e di individualismo ci hanno resi sospettosi nei confronti del prossimo, visto sempre come un nemico pronto a rubarci il lavoro, il denaro, l’identità. Ma questa solitudine diffusa, questa crisi sotterranea, è estremamente pericolosa: l’isolamento causa enorme stress emotivo, che espone a rischi per la salute fisica e mentale. Ci rende più cattivi e rancorosi, più deboli davanti alla propaganda di politici che vogliono sfruttare la rabbia e la marginalizzazione. Per fuggire da questa orribile condizione, siamo disposti a tutto: affittare amici, comprare robot che facciano le cocco- le, perfino commettere piccoli reati per andare in prigione, perché la reclusione è comunque meglio della solitudine. Ma le vie d’uscita ci sono: Noreena Hertz delinea soluzioni e avanza proposte, perché proprio in questo momento di isolamento estremo, individui e governi possono adottare tattiche quotidiane e strategie di medio periodo per uscire dalla crisi. Per far sì che gli esseri umani tornino ad avere rapporti sociali, a collaborare e a stare insieme. Perché tornino a essere una comunità.
Brian Dillon, Inseguendo eclissi
Chi di noi non si è mai fatto rapire da una frase? Chi di noi non le ha mai sottolineate, copiate, riscritte, imparate a memoria? Brian Dillon si è concentrato sul loro potere, sulla loro capacità di creare universi interi in poche parole: il risultato sono i capitoli di questo libro, ognuno dei quali parte da una singola frase di grandi della letteratura per de- scriverne l’ineffabile potere.
Dal semplice “O, o, o, o.—” che indica il puro silenzio di Amleto morente alla secca prosa di Gertrude Stein, dal ser- mone di John Donne alle tre parole di Charlotte Brontë, da James Baldwin a Joan Didion. Quello di Brian Dillon è in- nanzitutto un canto d’amore per la letteratura, i libri e la let- tura, per la bellezza delle parole e per quelle donne e quegli uomini che meglio di tutti hanno saputo utilizzarle per nar- rare, descrivere, affascinare, incantare. Che hanno saputo usare le frasi come eclissi: quei momenti di lettura in cui la luce cambia, all’improvviso tutto appare nuovo e riscopria- mo l’irresistibile e inafferrabile piacere della letteratura.
Jacob F. Field, Storia illustrata del mondo in 50 animali
Centinaia, migliaia di umani hanno provato a raccontarvi la storia del mondo: ora lasciate che ci provino gli animali. In questo libro troverete le cinquanta specie che più hanno modellato il nostro pianeta, che hanno cambiato la nostra storia e hanno scandito il passaggio delle epoche. Ogni capitolo (arricchito da illustrazioni a colori) è dedicato a un animale, e a come il suo destino si è intrecciato con quello del pianeta e dell’umanità: dalle prime forme di vita al primo mammifero clonato, dagli antichissimi dinosauri alle specie che ancora non conosciamo, dall’enorme (ma innocua) balena alla microscopica (ma letale) zanzara. Le oche del Campidoglio che salvarono i romani e le grandi scimmie che ci hanno fatto cambiare idea sulla Creazione. Hans il cavallo intelligente e l’aquila del Sacro Romano Impero. Addomesticati e selvaggi, estinti o prosperi, temuti o vene- rati: gli animali hanno avuto un impatto scientifico, sociale, economico, politico e militare unico sulla storia umana, e continueranno ad averlo in futuro. Ammesso che l’umanità non distrugga quelle specie da cui dipende la sua stessa sopravvivenza.
Il 2 ottobre riparte “Libri a 180°”, quest’anno tanti gli autori siciliani in lista
Per il terzo anno consecutivo, alla chiusura di Etnabook – Festival internazionale del Libro e della Cultura di Catania, segue sull’asse Marche-Sicilia, la III edizione di Libri a 180°, il festival del libro di Sant’Elpidio a mare, fondato dalla scrittrice e giornalista culturale Giulia Ciarapica. Quest’anno tra gli ospiti di punta le siciliane Catena Fiorello e Stefania Auci.
Dal 2 al 10 ottobre 2021, al Teatro Luigi Cicconi di Sant’Elpidio a Mare approda la terza edizione del Festival Letterario Libri a 180 gradi che ha quest’anno come tema “Dal libro al film”. Tanti gli appuntamenti previsti con spettacoli, workshop, presentazioni di libri. Tra i protagonisti: Guido Catalano, Alessandro Baronciani, Andrea Bosca, Paolo Briguglia, Catena Fiorello Galeano, Chiara Francini, Andrea Argentieri, Silvia Avallone, Giulio Troli, Marco Cruciani, Gabriella Genisi, Stefania Auci, Pierluigi Vaccaneo. Clicca qui per conoscere il programma.
Le uscite del 4 ottobre
Nico Catalano, Eppur si muove, Gizira edizioni
Dalla Xylella al dramma degli incendi che devastano ettari di terreni. Dal ritorno al fenomeno dell’emigrazione alla mancanza di manodopera specializzata. Dall’emergenza alla necessità di risposte urgenti. Questo libro-inchiesta raccoglie le testimonianze di imprenditori, amministratori locali, esperti, che lanciano l’allarme da una terra, il Salento, che rischia di rimanere abbandonata a se stessa. Un racconto fatto di silenzi, ma anche di proposte, tante, che chiedono solo di essere raccolte.
L’autore
Nico Catalano. Laureato in Agraria, svolge la professione di dottore agronomo. Dal 2013 è consulente presso il Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia. Dal 2016 è dirigente regionale di AIAB Puglia (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) e dal 2018 siede a Roma nel consiglio di amministrazione della FIRAB (Federazione Italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica). È componente del Forum Pugliese per l’agricoltura sociale. Fra le sue pubblicazioni: Abbiamo fatto 13 (Radici Future), Ecce mondo e Pandemiocene (Giazira scritture).
Speciale rientro a scuola
Martino Negri (a cura di), La scuola dei giocattoli, di Antonio Rubino, Scalpendi Edizioni
È possibile imparare e divertirsi allo stesso tempo? Crescere giocando? Antonio Rubino risponde a queste domande creando La scuola dei giocattoli ovvero i volumetti Belle lettere, Numeretta, Bestie per bene, Io asino primo, O di Giotto e Re Bifé, ora racchiusi in un cofanetto e accompagnati da un testo di Martino Negri. Ciascuno di essi mette in evidenza i diversi campi del sapere e dell’arte: dall’alfabeto ai rudimenti della matematica, dalle scienze naturali all’educazione, dall’arte alla letteratura. Elementi verbali e iconici danno vita a racconti verbo-visivi speciali! Questi titoli si connotano poi per un altro aspetto curioso: i personaggi sulle copertine sono realizzati secondo il principio dell’anamorfosi e acquistano la loro vera forma solo se adeguatamente curvati.
Martino Negri (a cura di), Bibliotechina prescolastica, di Antonio Rubino Scalpendi Edizioni
Il progetto iniziato con La scuola dei giocattoli trova compimento quattro anni dopo con la pubblicazione della Bibliotechina prescolastica che raccoglie i volumetti La casa di cosa, Il giardino di Fiorella, Il castello d’Abicì, La città di Abaco, La scuola di Scarabocchio e L’arco dei sette colori. Ancora una volta Antonio Rubino, artista pedagogo, mise in piedi un esperimento editoriale che, per la prima volta in Italia, aveva l’obiettivo di avvicinare alla lettura i bambini di età prescolare coinvolgendoli con il metodo dell”istruire divertendo”. Anche questo cofanetto ospita un settimo volume curato da Martino Negri, il cui contributo commenta e attualizza la figura e il lavoro di Antonio Rubino.
L’autore e il curatore
Antonio Rubino (1880-1964) è stato un fumettista ante litteram, un illustratore nonché un poeta con una particolare sensibilità nei confronti dell’editoria e della letteratura per l’infanzia. Fu tra i fondatori del “Corriere dei Piccoli”, per il quale ha disegnato la testata, illustrato alcuni racconti, scritto versi in rima a corredo delle vignette e creato numerosi personaggi a fumetti.
Martino Negri insegna presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Le sue ricerche si sviluppano nell’ambito della letteratura per l’infanzia e della didattica della letteratura, focalizzandosi sulla forma narrativa del picture book. Collabora con la rivista «Hamelin. Storie, figure, pedagogia». Ha pubblicato Viperetta. Storia di un libro (Scalpendi, 2010) e ha curato, con F. Cappa, l’edizione di W. Benjamin, Figure dell’infanzia. Educazione, letteratura, immaginario (Raffaello Cortina, 2012).
Commenti