Eventi Dal 7 al 9 ottobre, torna finalmente nella cittadella barocca del capoluogo ibleo il festival di artisti di strada più longevo della Sicilia, organizzato dall'associazione Edrisi con la direzione di Francesco Pinna e Antonio Lacognata. Ritornano anche le iniziative dedicate ai bambini
Il gran ritorno si avvicina e Ragusa si prepara ad accogliere, come da tradizione ventennale, gli artisti in arrivo da tutto il mondo per animare il festival diventato appuntamento fisso dell’autunno siciliano: Ibla Buskers. Quest’edizione 2022, in programma questo fine settimana dal 7 al 9 ottobre, nasce all’insegna della leggerezza come voluto dagli ideatori, Francesco Pinna e Antonio Lacognata dell’associazione Edrisi, e ritorna dopo due anni di stop per la pandemia. In nome della leggerezza infatti si è scelto di dedicare il focus di quest’ultimissima edizione alle discipline aeree, le più adatte ad esprimere il desiderio di libertà associato al volo, e la leggerezza traspare anche nel manifesto disegnato come sempre dall’illustratrice Giovanna Alberini. Nell’illustrazione, una funambola esotica si libra sulla valle, cammina sorridente su un filo rosso che sorreggendola divide la realtà dalla fantasia mentre in basso riconosciamo le palme dei Giardini Iblei, le cupole di San Vincenzo Ferreri e di San Giacomo, in alto la luna si mostra luminosa protagonista di un cielo sognante, crepuscolare.
Tra le novità c’è, assieme al ritorno dei laboratori per bambini che si svolgeranno ai Giardini Iblei, anche la realizzazione di uno spettacolo pomeridiano per bambini e famiglie che si svolgerà all’interno del cortile della Facoltà di Lingue, con protagonista gli artisti del Circus Follies che faranno sorridere con i numeri di giocoleria, equilibrismo e clownerie, in un’atmosfera di vaudeville surreale, leggera e autoironica (appuntamento il venerdì e sabato alle 18,15 e domenica alle 17,30).
Se la musica ha tanto da dire in tema di leggerezza e via di fuga dalla realtà quotidiana, non stupisce il rilievo che le è stato assegnato nel palinsesto del festival che torna con il patrocinio del Comune – Assessorato ai Centri Storici guidato da Ciccio Barone. Cominciamo quindi a svelare qualche nome. Il primo è legato indissolubilmente a Ibla Buskers: la Banda Blondeau nasce nel 2020 in omaggio ad Henry Blondeau, le cui vicende furono narrate nello spettacolo “L’ultimo volo”, una produzione Ibla Buskers di e con Roberto Nobile. Fu proprio sua l’idea di avere sul palco un’orchestrina che raccontasse in musica la drammatica vicenda di questo artista rivoluzionario. E da allora la Banda Blondeau ne ha fatta di strada, costruendosi un proprio innovativo perimetro musicale, tra jazz, folk, musica cinematografica.
In quest’edizione del festival la Banda Blondeau è una dei protagonisti dello speciale “Flash”, la performance originale che nasce ogni anno all’inizio della manifestazione e che porta un gruppo di artisti che tra loro non si conoscono, a lavorare per la prima volta insieme per creare un progetto da presentare al pubblico. E quest’anno la musica della speciale banda farà da accompagnamento all’acrobatica aerea, ipnotica e malinconica di Pia Bautista, al diabolo innocente e seducente di Carla Carnerero, alla vivace sfida alla bascula dei Tripotes.
Un altro siciliano ci porterà lontano con la sua musica permeata di sfumature jazz ed evocazioni mediterranee. Il suo nome è Cico Messina, è un autore e compositore mazarese, scrive anche in spagnolo e portoghese, e sperimenta con il creolo siciliano, lingua sicula che risente di innumerevoli stratificazioni linguistiche, dall’arabo al francese, dal greco allo spagnolo, consentendole di candidarsi a lingua del Mediterraneo.
Seguiremo poi le orme della diaspora africana con i C.A.F.E’. (acronimo di Collettivo Afrotropicale di Fusione Etnica): sarà un viaggio nella musica afro-tropicale, tra semba e valsas, baião e coladeira, dal Brasile all’Angola fino a Cuba e Capo Verde. Jabu Morales, Alberto Becucci, Ricardo Quinteira e Timoteo Grignani eseguiranno brani dei grandi protagonisti della musica dell’Atlantico, da Cesaria Evora a Bonga, Susana Baca, Atahualpa Yupanqui fino a Compay Segundo e Clara Nunes. Per meglio fruire il festival si consiglia di raggiungere Ragusa Ibla a piedi o utilizzando il servizio di bus navetta che parte da via Epicarmo angolo via Di Vittorio a Ragusa superiore, nei pressi del Pala Padua. Ma naturalmente non è finita qui e sono tante le sorprese ancora da svelare e scoprire direttamente tra i vicoli e le piazze di Ragusa Ibla dove ancora una volta approda il festival di artisti di strada più longevo della Sicilia.
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