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Arte e poesia, i poeti danno voce alla Piramide 38° parallelo di Fiumara d’arte

Arte Dopo il tradizionale rito per il solstizio d'estate dello scorso weekend, nuove aperture sabato 29 e domenica 30 giugno, arricchite da eventi di poesia, per la Piramide 38° parallelo, l'opera di Mauro Staccioli, realizzata per la Fiumara d'arte di Antonio Presti, a Motta d'Affermo, nel Messinese. Presti: «Quest’anno abbiamo voluto festeggiare l’inizio della Triennale della Contemporaneità»

Sabato e domenica scorsi migliaia di visitatori (provenienti da tutta Italia e molti gli stranieri) si sono riversati a Motta d’Affermo, sulla costa tirrenica messinese, per vivere un’esperienza profonda e suggestiva: entrare all’interno della Piramide 38º Parallelo. L’opera di Mauro Staccioli ogni anno, per il solstizio d’estate, accoglie un fascio di luce che ne illumina l’interno. In occasione di questo evento, il fondatore della Fiumara D’Arte Antonio Presti, apre la scultura al pubblico, chiamando artisti di ogni stile per un esperienza sensoriale e un bellissimo momento di rigenerazione spirituale e di riscoperta interiore.

Visitatori alla Piramide 38° parallelo di Fiumara d’arte a Motta d’Affermo lo scorso 23 giugno durante la performance canora di Lucina Lanzara

Sabato 29 e domenica 30 giugno saranno i poeti a dare voce alla Piramide 38° parallelo, coordinati da Pietro Russo, e accompagnati dalla voce lirica di Elisa Moschella e la musica di Davide Di Paola. I poeti coinvolti nel rito sono Rita Ligresti, Elisa Irene Anastasi, Antonella Murabito, Giulio Di Dio, Fabrizio Ferreri e Gabriella Grasso.

Il mecenate Antonio Presti si è detto gioioso della riuscita dell’evento, con cui ha voluto battezzare il suo nuovo progetto, la Triennale della Contemporaneità: «Migliaia di persone hanno riscoperto il valore della bellezza entrando in contatto con l’universale. L’apertura della Piramide offre ogni anno un’esperienza diversa e suggestiva con l’occasione di conoscere l’intera realtà della Fiumara D’Arte. Ecco, quest’anno abbiamo voluto festeggiare l’inizio della Triennale della Contemporaneità, frutto di una collaborazione stretta con la Regione Siciliana ed il Presidente Renato Schifani, che vogliamo ringraziare ancora». Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha dimostrato sensibilità fin dal suo insediamento per la Fiumara d’arte, ed ha collaborato attivamente con la Fondazione proteggendo le opere e sostenendo le future iniziative. «Crediamo fortemente nella Piramide – 38° parallelo – dichiara  il sindaco di Motta d’Affermo, Sebastiano Adamo –  nella consapevolezza che essa rappresenta una grande occasione di sviluppo culturale e turistico dell’intero comprensorio».

La Piramide 38° parallelo è una delle sculture più rappresentative della Fiumara d’Arte, il museo a cielo aperto di opere d’arte contemporanea più grande d’Europa. Il museo, conosciuto in tutto il mondo,  ha condiviso con il cuore e rispetto questa parte di territorio siciliano, restituendo e rigenerando una meta internazionale turistica. Un turismo di eccellenza che viene educato con l’etica e l’estetica al fine di valorizzare l’identità del luogo e a fare conoscere alle migliaia di visitatori antichi borghi che altrimenti sarebbero rimasti nel dimenticatoio: Mistretta, Castel di Lucio, Pettineo, Motta d’Affermo, Reitano, Santo Stefano, Tusa. La Fiumara d’Arte è esempio su come si crea un indotto turistico ed economico importante per il territorio. Basti pensare alle migliaia di visitatori che il museo a cielo aperto Fiumara d’Arte, con le sue monumentali sculture, accoglie da quarant’anni.

La Piramide 38° Parallelo di Fiumara d’arte

Antonio Presti: «Ringraziare l’ingratitudine è una visione, apparentemente contrastante, che svela una profonda verità sulle dinamiche umane. Ringraziare l’ingratitudine non è un atto di resa, ma un potente strumento di liberazione. Anche di fronte al mancato riconoscimento o alla mancanza di apprezzamento, il valore delle nostre azioni e della nostra arte rimane inalterato. Questa prospettiva aiuta a restare in pace con sé stessi, a mantenere la propria integrità e a proseguire il cammino della creatività e del contributo sociale senza farsi scoraggiare: la cecità è il male della nostra contemporaneità, occhi che guardano ma non vedono; in questa società si guarda troppo al consumo, all’apparire, ognuno di noi ha la tendenza a prendere e non a restituire. La Fiumara d’Arte è la testimonianza che quando si restituisce con il cuore, si tocca il cuore manifestando la bellezza».

Antonio Presti

Con la sua incessante ricerca della bellezza e del suo potere trasformativo, Antonio Presti si conferma un esempio luminoso di come l’arte possa elevare lo spirito umano e contribuire a costruire un mondo migliore. «Lo spirito che anima l’amore è sempre amare. Lo spirito che anima il sogno è sempre sognare. La mia missione del donare continuerà sempre, e voglio mantenere integra e proteggere la bellezza ringraziando l’ingratitudine. Un messaggio che voglio estendere anche ai partecipanti del rito,  ricordando a tutti, anche nella vita quotidiana, di non cedere all’azione di quell’essere male che colpendo il nostro ego ci fa rimanere male. Perché in quell’istante i sentimenti che nutrono la nostra anima sono: rabbia, livore, rancore e tradimento. Solo ringraziando l’ingratitudine possiamo proteggere lo spirito che anima la bellezza ed il suo amare. Ringraziare e non rivendicare».

La Piramide 38º Parallelo sarà aperta sabato 29 e domenica 30 giugno, dalle ore 16 alle 18.30. Per raggiunger la bisogna raggiungere Motta D’Affermo, per poi seguire le indicazioni per l’opera (Contrada Belvedere). L’ingresso è libero. Per informazioni si può chiamare il 3492231802.

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