Beni culturali La volta, grande circa 80 mq e realizzata con la tipica struttura di canne e gesso, è decorata a calce e terre colorate e vi è rappresentata una balconata dalla quale si affacciano personaggi della storia della città
Sono cominciati, su iniziativa dell’Amministrazione comunale, i lavori di restauro della volta affrescata di Palazzo Crescimone, il prestigioso edificio di proprietà del Comune di Caltagirone che si trova in via Luigi Sturzo, accanto ai locali del Municipio. Per il ripristino della volta decorata a calce e terre colorate, con struttura a canne e gesso, su cui è dipinta la rappresentazione di una balconata dalla quale si affacciano personaggi della storia della città, sono stati stanziati 23.943 euro. La volta in questione, grande circa 80 metri quadrati, si presenta in precarie condizioni (con lacune pittoriche e strutturali) a causa dell’incuria del tempo e delle infiltrazioni d’acqua. I lavori sono eseguiti dal restauratore Angelo Mangiavillano.
«Con questo intervento – sottolinea l’assessore alle Politiche culturali Antonino Navanzino –dopo circa 30 anni ridaremo pieno decoro a un luogo significativo (la stessa sala ospita un pavimento ottocentesco in maiolica in buone condizioni), restituendo alla città un prezioso bene artistico, un’autentica perla, che costituisce un’importante testimonianza della storia culturale di Caltagirone, delle sue tradizioni e delle capacità artistiche e artigianali delle sue maestranze»
«Palazzo Crescimone, un immobile di particolare pregio storico e artistico, per decenni dimenticato e deturpato dall’incuria – aggiunge il sindaco Gino Ioppolo -, sarà riconsegnato all’antica bellezza e potrà, così, essere utilizzato per attività di rappresentanza e convegnistica compatibili con le sue dimensioni. Dopo il salone Milazzo a piano terra del Municipio e il salone dei Vescovi a palazzo Libertini, facciamo concretamente uscire dall’oblio un altro spazio prestigioso. Ci auguriamo che questi luoghi, simbolo della città finalmente riaperte, possano, in futuro, rimanere tali per ospitare un sempre maggiore numero di eventi»
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