Media Dopo due mesi di lockdown e di produzioni ‘home made’, la radio dell’Università di Catania, con il format “Assembramento vocale”, ha ripreso le trasmissioni in diretta dagli studi della sede di Palazzo Sangiuliano. Dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14, il nuovo format, realizzato nel rispetto delle misure previste sul distanziamento e sulla sicurezza, affianca la produzione dei podcast nati durante la quarantena
Radio Zammù è di nuovo in diretta dal “vivo”. Dopo due mesi di lockdown e di produzioni ‘home made’, la radio dell’Università di Catania, con il format “Assembramento vocale”, ha ripreso le trasmissioni in diretta dagli studi della sede di Palazzo Sangiuliano.
Dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 14, il nuovo format, realizzato nel rispetto delle misure previste sul distanziamento e sulla sicurezza, affianca la produzione dei podcast nati durante la quarantena. Un solo programma giornaliero, dal titolo ironico per lasciarsi alle spalle gli ultimi mesi, che gli speaker della radio hanno lanciato. “Assembramento vocale” è un contenitore in cui trovano spazio interviste, notizie e approfondimenti, per raccontare il mondo con lo sguardo degli studenti.
«Tutti gli speaker sono emozionati all’idea di tornare in studio – racconta Alberto Conti, station manager di Radio Zammù -. Sarà inevitabile parlare di Covid-19, di quello che è successo e di quello che ancora sta accadendo. Volevamo ripartire, però, anche per tornare a fare quello che abbiamo sempre fatto: dare voce a quello che succede all’interno dell’Università e quello che succede in città. Siamo stati contattati anche in questi mesi da tanti che ci chiedevano di poter parlare ai nostri microfoni e speriamo di poterli accontentare adesso».
“Assembramento vocale” non sarà l’unico programma del nuovo palinsesto da “fase 2”. Andrà infatti ad affiancare i format nati durante la quarantena e realizzati a casa dagli speaker. Nuove puntate in arrivo, quindi, per “In fondo è arte” di Danilo Nuncibello, “Il sotterraneo” dell’Androide di Vito Morando, “Cronache sonore” di Gloria Vincenti, “La cantastorie” di Giulia Citraro, “Indi3” di Alberto Conti e “88 miglia all’ora” di Francesco Guerra. La voce di “Erasmo” di Giulia Grasso, invece, da podcast diventa una trasmissione in diretta. Il programma racconta le esperienze di tanti studenti che scelgono di vivere un periodo di studio all’estero grazie al progetto Erasmus+. Alle consuete chiacchierate con gli studenti, presenti già nel formato podcast, si aggiungono altre interviste con esperti e associazioni. La voce di Erasmo andrà in onda ogni lunedì alle 15.
«Ci tengo ad assicurare che tutto sarà fatto nel rispetto della sicurezza – continua lo station manager – ci saranno solo due persone all’interno dello studio di diretta, sistemate a più di due metri di distanza, e una nello studio di registrazione. Prima dell’accesso i ragazzi passeranno dai termoscanner e lasceranno lo studio solo dopo aver disinfettato le apparecchiature utilizzate». Radio Zammù può essere seguita in diretta streaming sul sito radiozammù.it e in FM sui 101.00. Sul sito sono disponibili anche tutti i podcast, che possono essere ascoltati anche su spotify. Radio Zammù è attiva anche su Facebook e Instagram.
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