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Con Travelexpo il turismo siciliano punta in alto ripartendo da Enna

Turismo Isola nell'Isola, Enna e le sue 20 “perle” racchiudono uno scrigno di tesori in parte inesplorati e nel cuore della Sicilia si è svolta la preview di primavera di Travelexpo, la Borsa globale dei turismi (in calendario dal 23 al 25 settembre a Terrasini), che ha visto la partecipazione di un centinaio di operatori turistici pronti a ripartire dopo lo stop pandemico. «La  mission di Travelexpo - spiega l'organizzatore Toti Piscopo - è di monitorare il settore in tutte le sue fasi evolutive»

Dalla terra di Demetra riparte la stagione turistica della Sicilia nel segno dell’ottimismo. Si è svolta ad Enna, simbolo iconico di meta turistica di qualità, la preview di primavera di Travelexpo, la Borsa globale dei turismi, che ha visto la partecipazione, dal 27 al 29 maggio al Federico II,  di circa un centinaio di operatori turistici pronti a staccare il bglietto dopo lo stop pandemico. «La  mission di Travelexpo – spiega l’organizzatore dell’evento Toti Piscopo, amministratore della Logos srl Comunicazione e immagini – è di monitorare il settore in tutte le sue fasi evolutive, per fornire indicazioni utili alle imprese e agli amministratori pubblici. Riteniamo che questo sia il momento giusto per dare a tutto l’incoming siciliano un colpo di acceleratore verso obiettivi non più generici, affinché ogni area turistica individui un ben definito posizionamento strategico che valorizzi le proprie risorse umane e il proprio patrimonio culturale nella sua più ampia accezione». 

Isola nell’Isola, Enna e le sue 20 “perle” racchiudono uno scrigno di tesori in parte inesplorati. Dai siti Unesco,  la Villa romana del Casale e  la Rocca di Cerere Unesco Global Geopark con i suoi percorsi alla scoperta di antichi saperi e sapori al relax nella  natura incontaminata tra i boschi del Parco della Ronza e della Riserva Naturale  Montealtesina per un turismo green con escursioni a piedi o in mountayn byke, dalle prelibatezze gastronomiche che qui raggiungono punte d’eccellenza con la produzione del Piacentinu Dop, formaggio pecorino di pasta dura con l’aggiunta di preziosi stimmi di zafferano, ambasciatori del territorio, alle iniziative culturali immersi nella malia senza tempo del Parco archeologico di Morgantina, per una Sicilia slow, da godere senza fretta.

Il Castello di Lombardia di Enna, foto di Giuseppe Arangio

Non solo momenti di lavoro per gli operatori turistici ma anche la possibilità con la visita al Castello di Lombardia o quella in notturna alla Villa romana del Casale a Piazza Armerina di riscoprire  territori e destinazioni dalle ricche potenzialità che vanno emergendo nel post-pandemia. E la scelta di Enna e del suo comprensorio ha rappresentato il plusvalore per questa anteprima di primavera dedicata ai turismi che ha volutamente privilegiato la formula del “Business Party”. Un mix di suggestioni ed emozioni nella Sicilia “altra”.

Cammarata, Pirrera, Piscopo, Di Pietro e Vaccaro durante il dibattito pubblico di Travelexpo

«È stato questo lo spirito con cui abbiamo presentato – sottolinea  Piscopo – la nostra idea progettuale Enna cuore di Sicilia” su cui abbiamo registrato ampie convergenze che ci fanno ritenere possa presto essere riconvertito in un progetto ben definito. Non avere il mare, ma la natura e l’ambiente di sé costituiscono un elemento importante ed insieme a quelli culturali li trasformiamo in modello di organizzazione che possa competere anche sui mercati internazionali». 

Incoraggianti i segnali di ripresa del turismo nel primo trimestre 2022 per Unioncamere Sicilia, l’unione delle Camere di commercio dell’Isola. «Nel 2022 incremento di presenze in Italia del 35% con 335.286 arrivi (+167% vs anno precedente) e 827.671 presenze (+114% vs stesso periodo 2021) con una crescita rispettivamente pari al 35% e al 43% rispetto all’anno precedente – ha spiegato Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia – Anche le previsioni di traffico 2021 sui movimenti aerei e sul transito passeggeri rilevati nei principali aeroporti siciliani, ovvero Palermo e Catania, confermano i segnali di ripresa con incrementi del 70% circa dei flussi turistici verso l’isola».

Un momento di Travelexpo a Enna

Il capoluogo più alto d’Europa investe sulla cultura con alcuni progetti  presentati dal primo cittadino Maurizio Dipietro durante i lavori di apertura della kermesse. Dalla candidatura di Enna a Capitale della Cultura 2025 alla trasformazione dell’ex Convento dei Cappuccini in centro polifunzionale all’apertura del Museo delle tradizioni religiose. E la Terra del Mito di Cerere e di Proserpina  non poteva che ospitare il Museo del Mito, il primo in Italia interamente multimediale. “Sinergia”, la parola chiave. In campo anche la prefettura «per creare, dopo la pandemia, un brand di eccellenza per Enna – ha raccontato la prefetta  Matilde Pirrera – mettendo insieme tutte le istituzioni per lavorare allo sviluppo del territorio e dal 2 giugno al via il progetto di una  “Settimana di straordinaria normalità” con un programma ricco di inziative». Ambiente & legalità con “Adottiamo il nostro ambiente” per limitare i danni provocati dagli incendi con l’adozione da parte dei singoli o delle associazioni di una porzione di terra da curare direttamente o tramite un’azienda confiscata alla criminalità organizzata.

L’ex convento dei Cappuccini di Enna

Alla preview di Travelexpo, presente la Cna, la confederazione degli artigiani. «Dopo il momento difficile che abbiamo vissuto – spiega il direttore Stefano Rizzo – era necessario esserci perchè da tempo sosteniamo di fare il punto su un turismo diverso che parte dall’esperienzialità per far conoscere le culture ed i luoghi di una Sicilia interna che spesso i tour operator non conoscono». Da un anno la Cna ad Enna sta raccordando 40 aziende di tre consorzi per costruire una rete di impegno e di speranza per gli operatori del turismo, della ristorazione e delle aziende agro-alimentari. «L’obiettivo – spiega Giuseppe Nicoletti, di Cna Turismo – è quello di connettere la comunità a percorsi di promozione in chiave turistica per uno sviluppo eco-sostenibile  senza che sia snaturata l’autenticità dei luoghi e delle persone. Per noi il turista è un  amico che ci viene trovare a casa nostra che con cui condividiamo le esperienze».

Non solo momenti di lavoro per gli operatori turistici ma anche la possibilità di assaggiare il  territorio con alcune tipicità d’autore come l’arancino al doppio strato con cuore di piacentinu di Rosario Umbriaco, “ambasciatore del gusto del territorio ennese” del Gambero Rosso o la pizza ennese con le farine di grani antichi coltivati nel territorio come l’azienda “Sorelle Turco” in prima linea nella  difesa della biodiversità colturale. E per i tour operator, con la visita al Castello di Lombardia o quella in notturna alla Villa romana del Casale a Piazza Armerina, è stato possibile riscoprire territori e destinazioni dalle ricche potenzialità che vanno emergendo nel post-pandemia. 

Rosario Umbriaco

Nel cuore della Sicilia, imperdibile un tuffo nell’antica Roma alla Villa romana del Casale con suoi  splendidi mosaici a Piazza Armerina che, riaperta dopo l’isolamento da Coronavirus, ha fatto registrare la prima domenica di maggio un boom di presenze di circa 2 mila visitatori giornalieri preannunciando un’estate da record. «Stiamo lavorando perchè la Villa dal 15 giugno si possa ammirare anche di sera – dice Liborio Calascibetta, direttore del Parco Archeologico di Morgantina e della Villa romana del Casale – ma la sfida è quella di allungare i tempi di soggiorno dei visitatori,  in un territorio ricco di attrattive storico-culturali». E per una full immersion nei luoghi dell’anima, in programma un ricco calendario di appuntamenti. Dal 19 luglio, data significativa che ricorda i 30 anni della strage di via D’Amelio,  con la “Medea” di Luciano Violante si alza il sipario sulla seconda edizione di “Barbablù fest”, la rassegna di musica, teatro, incontri ideata dal giornalista e scrittore  Pierangelo Buttafuoco, con la direzione artistica del drammaturgo e regista Giuseppe Dipasquale. Tra i nomi di spicco, Francesco De Gregori e Renato Zero che leggerà Pasolini in occasione del centenario della sua nascita.

Il teatro di Morgantina

Con un biglietto cumulativo di soli 16 euro si potranno visitare, validità tre giorni, la Villa, il Museo di Aidone ed il Museo della Città e del Territorio ospitato nel seicentesco Palazzo Trigona  restituito al suo antico splendore. Un viaggio multimediale che dai Sicani, ai Greci ai Romani arriva fino ai nostri giorni, impreziosito da alcune testimonianze tangibili come il prezioso Statuto del ‘700 di una delle  Confraternite religiose di Piazza Armerina. Idea smart quella di scaricare, andando al museo, un’app con 30 siti della città da consultare quando si è in visita nei luoghi. La città normanna, guidata dal sindaco Antonio Cammarata, si sta organizzando per accogliere i turisti. «Per migliorare la mobilità – dice – stiamo per inaugurare un nuovo sistema di mobilità urbana che prevede uno shuttle diretto tra il sito archeologico e il centro urbano».  Per Ettore Messina, assessore al Turismo e spettacolo del Comune di Piazza Armerina «Piazza è una città che si sta preparando a ricevere nuovamente il turismo. Per questo stiamo puntando sul decoro e i percorsi pedonali. Abbiamo 100 chiese da far visitare e un calendario enorme di eventi. Il 20 luglio partirà un jazz festival internazionale, quindi ci sarà il Palio dei Normanni con diverse iniziative collaterali oltre ai concerti gratuiti di Arisa e Fabio Concato».  

La Villa romana del Casale di Piazza Armerina

E per un “assaggio” del Palio, la più importante ricostruzione di storia medievale del Sud Italia, appuntamento dal 10 al 12 giugno con “Medioevo in Piazza”. E alle porte di Palermo, da mettere in programma, la XXIV edzione di Travelexpo, la borsa globale dei turismi  che dà appuntamento dal 23 al 25 settembre a Terrasini, nella consueta sede di Città del Mare con interessanti novità tra cui la  presenza di alcuni buyers.



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