Blog Il mistero enigmatico della scrittura nel romanzo di Andrea Alba; la poesia che scava nel profondo senza preoccuparsi di far male oltre la ferita già in essere di Erica Donzella e quella di Francesco Gianino rendono onore all'ingresso di aprile piazzandosi sul podio! Interessante il volume di Roberto Alessandrini dedicato alla vita di Don Bosco e a ciò che ancora vive in sua memoria
Siciliani sul podio dei consigli di lettura in nella prima quindicina di aprile. #Librocopertina all’etneo Andrea Alba, con l’esplosivo romanzo “L’ombra di Kafka” che parte dagli straordinari voli pindarici del grande autore boemo per giungere a intrecci e intersezioni sulla scia destrutturate e pedagogica per centrare il grande tema della socialità: cambia qualcosa quando studiamo? Si? No? Scopriamolo con questo bel libro in uscita l’11 aprile per i tipi di Arkadia.
Doppietta siciliana dedicata alla poesia in #controcopertina. Erica Donzella, per Nous, pubblica “L’ora della fame“, romanzo che rasenta la perfezione di una inclinazione propria, nessun paragone è più permesso; Akkuaria linda nella sua scuderia il ritorno del fine intellettuale Francesco Gianino in libreria a inizio della seconda settimana con “Bosco in città“.
Oligo piazza 5 volumi: intensissimi quelli di Giorgio Vasta, che abbraccia il nuovo progetto della casa editrice mantovana con “Quartiere Libertà“, visione e lungimiranza retroattiva del capoluogo (Palermo) della regione più bella d’Italia (la Sicilia); in “Dissolvenza” di Giorgia Tribuiani, una bimba svela meraviglie. Sorprendenti Qed edizioni, la nuovissima casa editrice di Pina Labanca, che propone Rocco Giudice con “In linea d’aria” e Anna Maria Farabbi, con “Viaggi elementali“. Da attenzionare i ritorni di Valerio Carbone per Efesto con “Nuovi sperduti” e Antonio Scurati con “La fine del principio“, Bompiani. Ancora e ancora siciliani come Nunzio Dell’Erba, adranita trapiantato in Piemonte che onora la sua città col saggio: “Storia di Adrano 1861-1961“. AliRibelli, Armenia, Bibliotheka, Morellini e NN chiudono i nostro consigli.
Arrivederci al 15 aprile!
Libro copertina, “L’ombra di Kafka” di Andrea Alba, Arkadia
Realtà, immaginazione, mondi paralleli che si incrociano dando vita a una serie di imprevisti che porteranno la protagonista a interrogarsi sulla consistenza della sua esistenza
Roma, 1999. Cristina, giovane laureanda in Lingue, lavora a una tesi sulle opere di Kafka e le sue traduzioni italiane, ma la ricerca prende una piega inaspettata quando scopre un’edizione apocrifa de La metamorfosi, firmata da un misterioso traduttore. Seguendo le tracce dell’enigmatico curatore, Cristina scopre che è un falsario, autore di una lunga serie di inganni editoriali. La rivelazione manda in frantumi la sua tesi e la sua autostima. Inizia così per Cristina un viaggio che non solo mette in discussione le sue convinzioni, ma la costringe a riflettere sulla verità e sull’autenticità delle storie che raccontiamo, su chi decide cosa sia reale e su come la finzione possa talvolta prendere il posto della realtà. Quando tutto sembra ormai perduto, una sorpresa arriva all’alba del nuovo millennio. In libreria dall’ 11 aprile
L’autore
Catanese trapiantato a Torino per lavoro, ha trentanove anni e insegna materie letterarie negli istituti superiori all’ombra della Mole. Laureato in Filologia Moderna all’Università degli studi di Catania e in Scienze Storiche presso l’Università degli studi di Torino, prova a tenere insieme la passione per le narrazioni con quella per la ricerca storica indipendente. Ha esordito con il romanzo “La solitudine dell’orso” (2019) e nel frattempo è diventato papà di Federico e non ha mai smesso di frequentare archivi e biblioteche, cinema, librerie, negozi di giocattoli e mercatini delle pulci. Suoi articoli e racconti sono apparsi nel corso degli anni su riviste online e cartacee.
Le uscite di martedì 1 aprile
Rocco Giudice, In linea d’aria, Qed
Lo spazio che queste poesie di Rocco Giudice reclamano è definito dalla figura dell’assenza, in cui ogni cosa si specchia e riconosce come in un doppio, da cui districare identità fuse in una trama in cui i soggetti sfumano l’uno nell’altro nella voce cui sono affidate. Questa chiave novecentesca è circoscritta entro una cornice lessicale ostinatamente affermata contro i divieti vigenti: luce, ombra, sole, notte, pioggia, polvere, respiro, voce, silenzio, canto, rosa, cuore. La forma nascosta che quello spazio vi assume è quella di un giardino: il suo incanto coesiste con l’insidia perenne del labirinto. Alla poesia sciogliere e ribadire il nesso dell’uno e dell’altro, dell’io e di un mondo fra cui corre una linea d’aria.
Daniele Sartini, Love Boat, Morellini
Raffaella Carrà, Mike Bongiorno, e un bambino che sognava di diventare il comandante della Pacific Princess… Una storia di crescita, perdita e redenzione nell’Italia della TV commerciale degli anni ‘90
Leonardo Matano cresce nell’Italia degli anni ’90, dove la televisione non è solo intrattenimento, ma una finestra su un mondo di possibilità. Dopo la perdita prematura della madre, trova conforto nei programmi TV, in particolare in “Love Boat”, che diventa il suo rifugio dalla solitudine e dalle delusioni quotidiane. Con un padre emotivamente distante e una sorella minore da proteggere, Leonardo sogna di entrare nel mondo scintillante dello spettacolo. Daniele Sartini costruisce un racconto intenso e nostalgico che intreccia dramma familiare e commedia, esplorando temi universali come la ricerca d’identità, il potere dei sogni e il complesso rapporto tra realtà e finzione. La narrazione, ricca di riferimenti alla cultura pop degli anni ’90, dipinge un ritratto vivido di un’epoca in cui la televisione plasmava sogni e aspirazioni.
Laura Magni, Gente di New York, Morellini
Una città. Mille destini intrecciati. Vite che si sfiorano nelle strade di New York, dove ogni incontro può cambiare il corso di un’esistenza e ogni addio può nascondere un nuovo inizio
Nel cuore pulsante della Grande Mela le storie di personaggi diversissimi tra loro si intrecciano, si sciolgono, scorrono parallele in una rete di relazioni che includono gente comune, artisti in crisi, professionisti, squattrinati, anime luminose, anime perdute. Mia, giovane giornalista, e Simon, computer-addicted, camminano su un filo incandescente sospeso tra passione e lavoro mentre la fiera Talulah appena messo piede in città affronta una serie di shock. Eduardo, vero osso duro, ricuce i legami tra il Cile e le sue cento vite; Liza argina gli impulsi irlandesi grazie all’ironia di Phineas, raffinato psikodandy, mentre Brooke, ragazza piercing e punk rock, rischia grosso con la malavita. C’è chi vince e chi non se la cava tra le strade affollate di Harlem, i vicoli malfamati, i jazz club del Greenwich Village; tra appartamenti affacciati su scorci da Flash Gordon e scale antincendio che ricordano Trinità dei Monti.
Nunzio Dell’Erba, Storia di Adrano 1861-1961, Alzani
La storia di Adrano è stata trascurata dagli storici di professione, che non hanno mai dedicato una ricerca complessiva alla cittadina etnea. Gli unici studi sono scritti da storici locali, ricchi di passione ma poveri di metodologia di ricerca. Per la prima volta è presentato un ricco quadro sui protagonisti del Regime fascista grazie alla documentazione inedita reperita nell’Archivio di Stato di Roma. Segue una ricostruzione delle vicende storiche che caratterizzano la società adranita nei primi lustri dell’età repubblicana, durante i quali si scontrano forze opposte come comunisti e democristiani, ormai scomparsi nello scenario odierno, modificatosi in modo radicale, ma sempre afilitto dai medesimi problemi.
Le uscite di mercoledì 2 aprile
AA. VV., Gli animali nella terra di mezzo, Eteria Edizioni
La Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien è un ecosistema complesso dove la Natura gioca un ruolo fondamentale non solo come scenografia, ma anche come attore vivente nelle narrazioni. Se le montagne e gli alberi parlanti sono da tempo noti ai lettori di Tolkien, questo volume si dedica a un aspetto finora meno esplorato: il ruolo degli animali. Cavalli eroici, cani fedeli, orsi mutaforma, e persino creature leggendarie come draghi e olifanti, sono analizzati non come elementi decorativi o funzionali alla storia, ma come personaggi pieni di vita che interagiscono con gli eroi della narrazione.
Alessandra Ruspoli e Patrizia Debicke, L’enigma del fante di cuori, AliRibelli
Quattro traditori si nascondono a Londra sotto l’appellativo di Fanti. Appoggiano il pretendente cattolico contro Giorgio I, legittimo sovrano inglese. Lord Donagall, consigliere del re, dovrà sventare la minacciosa congiura, mentre il Fante di Cuori tesse nell’ombra la sua diabolica trama, seminando una sanguinosa scia di morte dietro di sé. Scritto a quattro mani, un thriller travolgente, con 360 pagine che si leggono d’un fiato. Un continuo e rapido susseguirsi di cambi d’orizzonte per un carosello che dall’Inghilterra passa alla Francia, fino a raggiungere la reggia di Versailles, avvicendandosi tra duelli, fughe rocambolesche, inquietanti complotti, pericolosi agguati, cavalcate selvagge e cadaveri eccellenti di vittime di efferati delitti. Offre anche il piacere di balli sontuosi, imponenti cerimonie di corte e cacce pittoresche, con l’appassionante ritmo di un romanzo d’avventura, le atmosfere di un feuilleton, gli intrighi di una spystory e un ventaglio di omicidi degni del miglior giallo storico.
Le uscite di venerdì 4 aprile
Emerio Medina, La lunga notte, Oligo
Una città avvolta improvvisamente da un buio assoluto che la trasforma in una notte eterna e senza speranza. Una boscaglia misteriosa che diventa impervio confine con la libertà, da attraversare come via di fuga da una vita opprimente, seguendo una guida dagli occhi di cervo. Nei due racconti che compongono questo libro, La lunga notte e La partenza, Emerio Medina colloca i suoi personaggi in luoghi di Cuba di cui non conosciamo il nome. Metafore di una realtà distopica e oggettiva allo stesso tempo, tra percorsi inquietanti e incerti, in cerca di una salvezza che porta al Nulla, questi racconti ci immergono nella natura spettrale di una tenebra labirintica, in un viaggio denso di trappole ed enigmi, nella sensazione di essere separati dalla realtà convenzionalmente intesa. Due storie esemplari che riguardano la sopravvivenza della specie umana, il suo adattamento a un futuro poco promettente e la sua probabile evoluzione.
Alberto Guerra Naranjo, Lincon la voce, Oligo
Una spallata casuale davanti a una banca scatena un vero e proprio flashback tra due vecchi musicisti che non si vedevano da trent’anni. Di colpo, dalla cassaforte del tempo riemerge l’epoca di un’Avana stupefacente. La città delle grandi orchestre da ballo, delle folle oceaniche che riempivano cabaret e teatri. Un rincorrersi di memorie e vendette che dall’Avana di oggi ci immerge in quella negli anni Settanta, in un rutilante caleidoscopio di storie vere e ipotetiche. Un concerto di parole e immagini, tra miserie e ambizioni, sensi di colpa e storie individuali, intrecciate nelle tournée di un’orchestra habanera e dei suoi due protagonisti: Cuqui Sierra, pianista ambizioso e senza scrupoli, e Lincon, cantante dalla voce prodigiosa e dal destino infelice.
Valerio Carbone, Nuovi sperduti, Edizioni Efesto
Il parigino Benoit “Banana” Martin vorrebbe godersi la città eterna, rileggere i classici della letteratura americana, scoprire le opere di John Fante e finire di scrivere il suo romanzo in santa pace, prima di tornare a Parigi, sposarsi e riprendere la sua amata vita di routine. Il viaggio a Roma si trasforma però in una parabola grottesca. In attesa di Sorcio, tra le bettole di Trastevere e un impiego per i Musei Vaticani, Banana finisce per fare i conti con una banda male in arnese, intenzionata a mettere a segno “il colpo del secolo” e riprendersi la Gioconda. Nuovi sperduti è un manifesto millennial, uno spaccato della nostra “generazione perduta”: ex-ragazzi che inseguono visioni del mondo scadute da decenni, e incapaci di adattarsi, ognuno a suo modo, al tempo che passa. A far da sfondo c’è una Roma sognata e letteraria, eterna, proprio perché mai esistita.
Melissa Broder, Death Valley, NN Editore
Per concludere il suo romanzo ambientato nel deserto, una donna si mette in viaggio, alla volta di una cittadina nel Mojave Desert. Il romanzo, però, è solo un pretesto. In realtà lei sta scappando. Dal padre amatissimo? Dal marito che combatte contro una malattia misteriosa? La donna è in fuga anche e soprattutto da se stessa, da un senso di vuoto che non le dà tregua.
Le uscite di mercoledì 9 aprile
Marie Brennan, Storia naturale dei draghi. Le memorie di Lady Trent, Armenia Edizioni
“Storia naturale dei draghi” è il primo episodio di una saga che ha per protagonista un’eroina anticonformista. Questi, sarà capace di rischiare la reputazione e la vita per soddisfare la sua curiosità scientifica.
Antonio Scurati, M. La fine del principio, Bompiani
All’indomani della seduta del Gran Consiglio che lo depone, il 28 luglio 1943 Benito Mussolini viene deportato a Ponza. Ma su quell’isola dove il regime ha confinato decine di dissidenti il Duce rimane solo per il suo sessantesimo compleanno. Poi viene spostato a Campo Imperatore, in cima al Gran Sasso. Ha perso tutto. non spera più niente.
Le uscite di venerdì 11 aprile
Roberto Alessandrini, Il santo educatore. Don Bosco nell’immaginario popolare, Bibliotheka
Tra la fine degli anni Venti e gli anni Quaranta del Novecento prende forma e si consolida l’immagine di Don Giovanni Bosco. Tra le tante, diverrà iconica e sarà continuamente riproposta fino ad oggi. La beatificazione del sacerdote piemontese (1929) e la successiva canonizzazione (1934) mettono in moto un processo selettivo su Don Bosco nell’immaginario popolare.
Anna Maria Farabbi, Viaggi elementali, Qed
Tre viaggi dentro gli elementi, nel profondo materico, geografico, esistenziale, mistico. Dall’Appennino umbro di un eremo dentro cui il silenzio è punteggiato acusticamente dal latrato dei lupi, al deserto dentro cui un’oasi di donne custodisce l’acqua. Tra canti arcaici a tensioni vegetali dei giardini zen giapponesi. I registri della narrazione fluidificano nella poesia come pellegrinaggi interiori in cui il passo del piede ritma la parola spogliata.
Giorgio Vasta, Quartiere Libertà, Oligo
Palermo. Di notte fermo a un incrocio, non lontano da dove viveva da ragazzino, l’autore rievoca i suoi incontri metaletterari con Sciascia e Pasolini. Tra i ricordi dei palloni buttati nel cortile di un illustre vicino o i provini per fare la comparsa in un film. Poi, la notte diventa magica e i due grandi intellettuali si materializzano. Vivi, in carne e ossa, parlano di Palermo, di mafia, del non avere paura, in un dialogo surreale che trascende la verità tangibile.
Giorgia Tribuiani, Dissolvenza, Oligo
Un racconto dedicato all’infanzia e alle vacanze estive. Temi solo apparentemente sereni che possono in realtà celare un nodo di dolore. Specie in chi resta, specialmente se si tratta di una bambina di soli otto anni. Vedere la dissolvenza del suo mondo felice si prefigurano già i riti di passaggio, la fine della fanciullezza e la disillusione dell’ingresso nell’età adulta. Così, nella scrittura di Giorgia Tribuiani, la voce malinconica di Gaia riesce, con poco e nella semplicità, a costruire un quadro complesso e coinvolgente.
Pasquale Vitagliano, A brulichio, Oligo
Tra santi e mafiosi, santuari e teatri, re che scappano, nuove province, arrivi e partenze, scopriremo una terra magica e dal fascino sempre nuovo. La Puglia, lo abbiamo detto, guarda ad oriente. Sarà per questo che non esiste ancora una linea ferroviaria diretta con Napoli.
Libro controcopertina/1 “L’ora della fame” di Erica Donzella, Nous
Il dolore della ferita d’amore, i crampi che lancinano il corpo, cassa di risonanza dell’anima affamata dall’assenza di un Tu solo invocato. Una lingua asciutta, arsa ed essenziale che per non cedere all’afasia si serve a volte del dialetto. Un lessico materico che, attraverso i dettagli del quotidiano, non si limita a descrivere, ma crea un nuovo mondo in cui vivere “senza”. Una poesia che non si limita a raccontare. Scava nella ferita, e ci riporta al punto di partenza dell’esistenza. (In libreria da 28 Marzo)
L’autrice
Erica Donzella, nata a Scicli ma catanese d’adozione, lavora nel mondo dell’editoria come editor freelance e docente di Storia dell’editoria italiana presso Accademia delle Editorie (Catania). È anche libraia nella città che vive. Nella sua notevole carriera di autrice è da segnalare un libro unico per i 60 anni della bambola Barbie, pubblicato con Villaggio Maori.
Libro controcopertina/2 Francesco Gianino, Akkuaria
Bosco in città è un diario urbano che si sviluppa attraverso cento quadri, componendo un ritratto poetico della vita di una città vibrante e caotica come Catania. Il senso di solitudine e il desiderio di connessione si intrecciano nel rapporto tra il protagonista e Ambra, così come nei dialoghi con Vlad, Giulio, Iuri, Tatiana e gli altri personaggi che popolano le pagine. Il ritorno di Francesco Gianino, negli scaffali libreschi è sempre un’attesa vibrante, mai banale, mai complesso, sempre formativo. I riferimenti alla letteratura, alla musica, al cinema e alla filosofia contribuiscono a dare profondità al racconto, inserendolo in un discorso più ampio sulla contemporaneità. (In libreria da lunedì 7)
L’autore
Francesco Gianino è nato nel 1971 a Catania, città in cui vive e insegna materie letterarie al liceo classico. Ha pubblicato Orientale sicula per le Edizioni Kolibris (2021), Il salto del cavallo, Mare nostrum edizioni (2020) e Khalida (2004). Contro la musica (Il Convivio editore, 2023) è stato incluso nella rosa dei vincitori del premio Carrera. Nel 2019 è stato insignito del Premio Etnabook – Cultura sotto il Vulcano.
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