Blog Libro copertina a Cateno Tempio tornato con "Nulla" mentre "La figlia dell'avvelenatrice" di Vito Catalano è libro controcopertina. Nel quartetto in uscita il 4 di ogni mese per Tetra edizioni è la volta di Giulio Mozzi, Ilaria Gaspari, Elisa Ruotolo e del catanese Paolo Di Paolo
Lasciate le ricorrenze per Liberazione e lavoratori eccoci presenti con un calendario ricchissimo di novità editoriali. La Sicilia sul trono con il libro copertina che segna il ritorno del filosofo e poeta Cateno Tempio per i tipi di Ortica Edizioni: “Sulle sponde del nulla” primeggia in una cover nera per un libro che disamina con attenzione tutti i movimenti della riflessione fino a quella del berci su! Libro controcopertina per il ritorno del palermitano Vito Catalano con “La figlia dell’avvelenatrice” per i tipi di Vallecchi Firenze. Bellissima idea dei tipi di Oblomov che presentano il Vol. I de “Il nome della rosa” di Umberto Eco con le illustrazioni di Milo Manara.
Giovedì 4 maggio esce il nuovo quartetto di racconti per Tetra edizioni, a comporlo anche il catanese Paolo Di Paolo oltre a Giulio Mozzi, Elisa Ruotolo e Ilaria Gaspari. Grandi i ritorni che vi consigliamo: Bayo Akomolafe con “Queste terre selvagge oltre lo steccato” per ExOrma; Katja Oskamp con “Marzahn, mon amour. Storie di una pedicure“, per L’Orma; Will McPhail con “Entra” (Tunuè); Melissa Febos con “Girlhood. In un corpo di ragazza” per Nottetempo; Moa Romanova con “Goblin Girl” per add editrice. Ancora Claire Keane “Piccola meraviglia” (Glifo); Daniele Scalese, “Anna sta coi morti” per Pidgin; Federico Campagna con “Cultura profetica. Messaggi per i mondi a venire” per Tlon; Amos Oz, “Resta ancora tanto da dire. L’ultima lezione“, Feltrinelli; Marco Balzano, “Café Royal“, Einaudi; Ester Armanino, “Mia mamma è una matrioska” (Rizzoli); Cormac McCarthy con “Il passeggero“, (Einaudi), Emanuela Canepa, “Resta con me” (Einaudi); Frédéric Charles Dévé, “Le cose che sappiamo” (Artemide), per Latte di nanna edizioni Sara Cappelletti indica la strada d’equilibrio del cibo e per Fides esce “Torrevecchia” di Federica Campi. Infine Salvatore Niffoi con “Nate sotto una cattiva luna” per La nave di Teseo.
Le uscite di martedì 2 maggio
Libro copertina, “Sulle sponde del nulla” di Cateno Tempio, Ortica edizioni
Il nulla è preferibile all’essere. L’unica verità a cui il filosofo deve appigliarsi è quella di sputare in faccia a ogni verità. Il filosofo, quando sputa, sputa innanzi tutto in alto. Il filosofo, quando sputa, si sputa in faccia. Un uomo felice è un uomo senza più speranze. Non sapete la gioia dello scorgere il nulla dietro tutto ciò che si vede: una madre che allatta il bambino, dei fidanzatini che si baciano, le rondini, un bel paio di tette, i ciliegi in fiore, la voglia di vivere a primavera, la fregola, i whisky torbati. Niente! Tutto questo è niente! Ma non c’è disperazione, come non ci si abbevera a un filo di pietà. Sorge soltanto una risata, per lo più interiore, non di scherno, né di commiserazione, ma sincera, benevola, di cuore, mi verrebbe pure da dire. Amici miei, tutto questo è nulla, non abbiatene a male, ridiamoci su, beviamoci su.
Salvatore Niffoi, Nate sotto una cattiva luna, La nave di Teseo
Nel paese di Bodoloi, sui monti della Barbagia, gli abitanti osservano le leggi della natura più di quanto gli importi quella degli uomini. È qui che Basilia Pistichinzu, «una femmina abituata a fare tante cose in una sola volta», sposa Venanziu Serathula e dalla loro unione nascono sei figlie. Eppure neanche una famiglia tanto grande può arginare l’amore di Basilia, un desiderio di musica, baci e libertà e che non resta nascosto a lungo.
Frédéric Charles Dévé, Le cose che sappiamo, Artemide
Dopo il successo in Francia, arriva in Italia “Le cose che sappiamo”, un romanzo che dal mito di Faust arriva fino alle terre dell’istmo centroamericano e al realismo magico. Protagonista è Hector Ruetecel, un geografo europeo con una missione: studiare l’ecosistema di una regione del Nicaragua. Quando arriva sul posto scopre miti arcaici e leggende paranormali, e uno stregone che sulla spiaggia della laguna del Charco Verde ammalia la popolazione più povera con la promessa di una vita agiata. Sono molti gli avvenimenti bizzarri che si avvicendano in questo luogo, e Hector vuole scoprire cosa sta accadendo. Un romanzo che è una favola sulle origini del male e un’allegoria della miseria umana.
Sara Cappelletti, Cibo ed emozioni, Latte di Nanna
«La capacità di ascoltare se stessi, che si può allenare e praticare con la mindfulness e con la mindful eating, unita alla conoscenza dei diversi tipi di fame esistenti (e del fatto che quattro di questi nove possono essere particolarmente problematici), possono guidare verso la consapevolezza alimentare»
Cosa fare quando i nostri figli non mangiano, o mangiano troppo? In questo libro agile e sapiente, concentrato sui problemi reali delle famiglie, la psicoterapeuta Sara Cappelletti ci offre una guida per aiutare i nostri bambini a sviluppare un sano, efficace rapporto con il cibo. Accompagnando la mamma e la famiglia intera dalla gestazione ai primi anni di vita del piccolo, ci dimostra quanto sia importante liberarci di ogni forma di ansia e aspettativa, privilegiando invece l’ascolto attivo e rispettoso del bimbo. Se riusciremo a empatizzare con lui, infatti, incentiveremo la sua curiosità e rafforzeremo la sua naturale capacità di autoregolazione, che la vita sociale tenderà a smorzare per piegarla alle esigenze del consumismo sfrenato. E faremo di lui una persona consapevole e attenta. Perché il cibo è vita, è salute, ma è anche emozione e vibrazione profonda, da accogliere con gioia e fiducia.
Federica Campi, Torrevecchia, Fides Edizioni
«Dio manda dei segni. Qualche volta sono le case, il profumo dei muri, degli angoli, delle lenzuola; qualche volta sono pezzi di erba e di cespugli, oppure alberi che hanno scritto la nostra storia sulla corteccia, per noi che sappiamo leggerla. Ma qualche volta sono persone»
Torrevecchia è un paesino sospeso nel tempo, quasi magico, dove la Natura – di volta in volta benevola o spaventosa – scandisce da sempre il ritmo dell’esistenza, impassibile spettatrice di nascite, morti, matrimoni, guerre; un luogo in cui perfino i miracoli sembrano possibili. A partire dai primi del Novecento, accompagnati dalla voce della giovane Matilde, ripercorreremo con lei la storia della sua famiglia e del suo legame indissolubile con la madre – la devota e incrollabile “Ninetta” – e con la sorella minore Elfride, una creatura che sembra vivere in misteriosa armonia con la terra e gli animali. Assisteremo così allo svolgersi inesorabile del loro destino, secondo un disegno ineluttabile che le trascinerà nel grande vortice della vita e della morte.
Umberto Eco, Milo Manara (illustrazioni), Il nome della rosa Vol. I, Oblomov
Arriva finalmente in libreria l’atteso adattamento a fumetti firmato da Milo Manara del capolavoro di Umberto Eco, in un’opera a due volumi, di cui il secondo uscirà nell’autunno del 2023. Nel suo adattamento Manara si avvale di tre stili grafici, ciascuno dei quali racconta un aspetto dell’opera di Eco: le sculture, i rilievi dei portali che ornano i libri miniati della biblioteca; il romanzo di formazione di Adso; la vicenda storica dei Dolciniani.
Emanuela Canepa, Resta con me, Einaudi
Anita, già orfana di madre, vive con la matrigna e i due fratellastri da quando suo padre è morto di febbre spagnola. Nell’Italia degli anni Venti Anita lavora, insieme a uno dei fratellastri, nella redazione del giornale dove era impiegato il padre. Quando un giorno il fratellastro ruba dalla cassa, Anita decide di prendersi la colpa perché il suo stipendio di donna non riuscirebbe a sfamare la famiglia, mentre quello del fratellastro sì. Rinchiusa nel carcere della Giudecca stringe un forte legame con Noemi, una ragazza scostante da cui le altre si tengono alla larga. Le due progettano una vita insieme, una volta fuori, convinte di poter trovare il proprio destino anche senza un uomo. Ma oltre la prigione l’esistenza costringe Anita a fare i conti con la realtà e con il segreto che Noemi nasconde.
Cormac McCarthy, Il passeggero, Einaudi
Durante una missione di recupero nella baia del Mississippi in una fredda notte del 1980, Bobby Western, con la sua tuta da sommozzatore, si tuffa in acqua. Sul fondale trova adagiato un aereo con nove corpi in cabina. Cosa ci fa lì quell’aereo, dov’è la scatola nera, e che fine ha fatto la decima persona indicata nella lista passeggeri? Bobby, inseguito da due emissari governativi, non sa rispondere e capisce che l’unica soluzione è fuggire e inseguire la libertà e il ricordo di una donna irraggiungibile. Cormac McCarthy torna finalmente in libreria con Il passeggero, il suo romanzo più atteso.
Ester Armanino, Mia mamma è una matrioska, Rizzoli
Ogni mamma è fatta di tanti strati, come una matrioska. C’è il primo strato, quello più esterno, che vedono tutti, ma è solo la superficie. Poi ci sono gli altri: la bambina e la ragazza di un tempo, con le sue speranze e le avventure; la lavoratrice instancabile; la cittadina che è contro le ingiustizie; la donna che si è innamorata del papà. Ogni strato è fragile e si può rompere in ogni momento.
Marco Balzano, Café Royal, Einaudi
Tutti passano dal Café Royal prima o poi: genitori e figli, donne impegnate, amanti e ragazzini disorientati. Davanti al bancone si succedono rapporti da sistemare e altri da costruire. Un romanzo corale i cui personaggi si incontrano tutti i giorni e che in modo inconsapevole formano una comunità in cui un bar di Milano è il centro del mondo.
Amos Oz, Resta ancora tanto da dire. L’ultima lezione, Feltrinelli
È il 2 giugno del 2018, Amos Oz è gravemente malato e conscio della fine quando tiene la sua ultima conferenza all’università di Tel Aviv. Le parole di quella conferenza risuonano come un testamento politico, lui che era un fervente sostenitore della pace e di due stati in Medio Oriente. Questa di Oz è una pacata e profonda analisi del presente attraverso gli strumenti letterari. In quest’opera si rinvengono tratti autobiografici, il racconto della formazione e dei traumi che hanno segnato l’autore, considerazioni politiche e una certa visione del domani riassumibile nella frase dello scrittore Brenner: «Resta ancora tanto da dire».
Le uscite di mercoledì 3 maggio
Federico Campagna, Cultura profetica. Messaggi per i mondi a venire, Tlon
I gruppi umani che si sono succeduti nella Storia hanno creato narrazioni differenti del mondo, ma tutte giungono a un termine, a un futuro in cui tutto si esaurisce in un’apocalisse. Sono state molte le apocalissi storiche che l’umanità ha vissuto, così come ciascuno di noi fa esperienza di molteplici fini del mondo nella propria vita. Di fronte alla fine, allora, la sfida più grande è capire quale messaggio culturale lasciare dopo la fine del nostro futuro e in che modo possiamo contribuire alla creazione di un mondo nuovo dopo questo.
Daniele Scalese, Anna sta coi morti, Pidgin
Anna deve prendere una decisione impossibile: abortire e sottoporsi alla chemioterapia contro la leucemia oppure ignorare le cure e portare a termine la gravidanza ma condannandosi a morte. Dal giorno della diagnosi lei ed Enzo, il suo compagno, vivono in uno stato di pre-lutto che annulla il rapporto e li rende estranei a sé stessi. Finché Anna non decide di partecipare a un programma televisivo nel quale racconta la sua esperienza quotidiana con la stessa retorica pietista su cui è improntata la trasmissione. Intanto, Enzo sostituisce Anna all’obitorio dove si occupa della movimentazione dei corpi. Mentre malattia e gravidanza avanzano, in pubblico Anna si mostra sempre più convinta della scelta vitalistica con toni ogni volta più esasperati. Nel privato però la disperazione di lei e il senso di colpa di lui si fanno strada nell’attesa di un epilogo.
Le uscite di giovedì 4 maggio
Claire Keane, Piccola meraviglia, Glifo
In un mondo sottomarino un giovane avventuroso parte per una giornata di divertimento ed esplorazione. Sull’uscio di casa saluta la mamma che gli augura tante avventure fantastiche. Mentre il ragazzino si allontana, la madre riflette su tutte le esperienze che il figlio farà e lo immagina seguire una mappa fino a una sala piena di prelibatezze dove fa amicizia con creature marine e mostri buoni. Piccola meraviglia è una lettera d’amore che Claire Keane, illustratrice di film d’animazione come Frozen, Rapunzel e Ralph Spaccatutto, dedica a suo figlio.
Tetra, la nuova quartina: Mozzi, Gaspari, Di Paolo e Ruotolo
Con questa quinta uscita, la casa editrice festeggia il suo primo anno di attività in cui sono stati pubblicati ben 20 numeri composti dalle migliori voci contemporanee della narrativa italiana. Questa uscita si arricchisce di quattro autori e autrici di grande interesse: Elisa Ruotolo che con Luce invita il lettore a interrogarsi sulle proprie zone d’ombra; Giulio Mozzi che con Vite parallele e fantastiche di Pellegra Bongiovanni e Teresa Bandettini racconta la storia di due donne a lungo dimenticate; Paolo Di Paolo con il suo Il giorno in cui la letteratura morì, «un saggio mascherato da racconto», nonché un omaggio a Calvino. Infine, Ilaria Gaspari che in Turiste della catastrofe racconta la storia di due amiche sfinite dal lavoro e dalla frenesia della quotidianità.
Le uscite di venerdì 5 maggio
Moa Romanova, Goblin Girl, add editrice
Moa Romanova esordisce con Goblin Girl, un graphic novel in cui racconta la sua vita recente. Un’esistenza fatta di difficoltà economiche, espedienti per tirare avanti, e il bisogno di una relazione sincera, nel tentativo di fare fronte agli attacchi di panico e alla crescente depressione. Senza patetismi Romanova racconta il malessere mentale, tra le sedute di psicoterapia che non sembrano aiutare e le vicissitudini su Tinder e nei locali alla ricerca di compagnia.
Melissa Febos, Girlhood. In un corpo di ragazza, Nottetempo
«Tutto ciò che so sul sesso» dice Melissa Febos, «me l’hanno insegnato il capitalismo e il patriarcato». Girlhood mette in discussione le narrazioni imposte alle donne su cosa voglia dire essere donna, le regole alle quali il corpo femminile deve sottostare, il linguaggio che definisce la sottomissione. Attraverso un percorso di recupero e rielaborazione della propria storia, Febos invita a una lettura critica degli strumenti che convalidano e consolidano la cultura patriarcale e mostra come liberarsene.
Will McPhail, Entra, Tunuè
Che sia il barista in fondo alla strada, i suoi stessi familiari o Wren, un’oncologa la cui esistenza si incrocia con la sua, Nick non si libera dalla sensazione che alla base delle relazioni umane ci siano delle regole a lui nascoste e a cui non riesce ad arrivare. Solo quando smette di fingere e comincia a parlare di ciò che è davvero importante, le persone gli si mostrano in tutta la loro complessità e in tutti i loro colori. Illustrato sia a colori sia in bianco e nero, secondo lo stile inconfondibile di Will McPhail, vignettista del «New Yorker» e nominato agli Eisner Award 2022, Entra. è una storia sull’incomunicabilità e la difficoltà di relazionarsi.
Katja Oskamp, Marzahn, mon amour. Storie di una pedicure, L’Orma
La vita di Katja è divisa tra una carriera di scrittrice traballante e una vita familiare sempre meno emozionante. Sulla scrivania campeggia il romanzo che nessuno vuole pubblicare. Ma un giorno decide di seguire un consiglio strampalato e si iscrive a un corso da estetista. Trova lavoro come pedicure a Marzahn, nella monotona e grigia periferia dei palazzoni berlinesi. Almeno all’apparenza, perché grazie al nuovo lavoro, Katja entra in contatto con un’umanità straordinaria e variopinta.
Bayo Akomolafe, Queste terre selvagge oltre lo steccato, ExOrma
L’opera dell’autore nigeriano Akomolafe è una raccolta di lettere indirizzate alla figlia di tre anni. Si tratta di una ricerca appassionata su cosa lasciare ai figli una volta che si è morti e un’esortazione a cambiare il modo di sentire e di pensare. Attraverso la lente intima della genitorialità, Akomolafe affronta i temi fondamentali della crisi contemporanea e si interroga sulla modernità, la crisi climatica, la decolonizzazione, il concetto di razza al di là di ogni retorica, l’identità e le radici, nonché sul significato dell’essere umani oggi.
Libro controcopertina, “La figlia dell’avvelenatrice” di Vito Catalano, Vallecchi Firenze
Siamo in Sicilia, nel 1763. Il giovane Emanuele Rinaldi, studioso di scienze naturali, lascia Palermo e raggiunge la residenza del conte Paruta, nel cuore dell’isola, fra boschi e montagne. Scopo del viaggio è approfondire la conoscenza della fauna, ma il soggiorno non va secondo le previsioni. Il palazzo è avvolto da un’atmosfera malinconica e tetra. Il giovane si innamora ma deve affrontare pericoli e banditi, duelli e agguati, e sul suo cammino incontra intrighi e misteri da risolvere fino ad arrivare a una sconcertante verità.
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