Omnibus I due comuni agrigentini portano a sei le zone rossa in Sicilia e fanno aumentare i numeri siciliani dei contagi che nel dato giornaliero quasi raddoppiano rispetto al giorno prima. Tamponi obbligatori per chi viene da Francia, Grecia e Paesi Bassi
Il fronte Covid in Sicilia non fa dormire sonni tranquilli. Due nuove “zone rosse”, intanto si aggiungono a Mazzarino e Riesi (fino a domani) e Gela (fino al 23 luglio), nel Nisseno, e Piazza Armerina (fino a domani) in provincia di Enna. Si tratta di Caltabellotta e Favara, entrambe in provincia di Agrigento. A prevederle un’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci, a seguito dell’aumento considerevole di positivi al Covid. Il provvedimento, varato a seguito delle note dell’Azienda sanitaria provinciale e dei sindaci dei due Comuni, sarà in vigore dal 22 al 29 luglio.
Nella stagione principe del turismo, si intensificano i controlli per chi viene dall’estero. Tampone obbligatorio, adesso, anche per chi arriva in Sicilia da Francia, Grecia e Paesi Bassi o per chi vi ha soggiornato nei 14 giorni precedenti. Lo prevede l’ordinanza appena firmata dal presidente della Regione Nello Musumeci. Le stesse misure di prevenzione anti Covid sono già previste per chi proviene da Spagna, Portogallo e Malta, oltre che da alcuni Paesi extraeuropei, come disposto dal ministero della Salute.
Anche i dati dei contagi non sono buoni. Sono 552 (rispetto ai 300 di ieri) a fronte di 18.038 tamponi processati nell’isola. L’incidenza supera così il 3%. La Sicilia è terza per i nuovi contagi giornalieri in Italia dopo Lazio e Veneto che mostrano rispettivamente 681 e 600 nuovi casi. Sul fronte ospedaliero si registra una risalita dei ricoverati che sono adesso 177, uno in più rispetto a ieri mentre diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva che adesso sono 21, uno in meno. Sul fronte del contagio nelle singole province Agrigento registra un boom con 121 casi, Catania 91, Caltanissetta 86, Ragusa 67, Palermo 65, Trapani 51, Enna 37, Siracusa 31, Messina 3.
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