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Dante rivisitato dai detenuti dà il la alle “Alte visioni” del Teatro Garibaldi di Enna

Teatro e opera Presentata la nuova stagione teatrale comunale, la prima dopo la fase critica della pandemia, messa a punto da Elisa Di Dio, Emanuele Primavera e Irene Varveri Nicoletti in collaborazione con la Compagnia dell’Arpa, anticipata dal debutto di “Io sono Dante”, messa in scena con i detenuti del carcere Bodenza di Enna. Undici gli spettacoli tra prosa, musica e teatro ragazzi. Tra le proposte, gli spettacoli di Marco Paolini, Elio, Laura Marinoni e Davide Shorty

E’ stata accolta con una sentita standing ovation la performance emozionante e intensa, che ha visto in scena i detenuti della Casa circondariale “Luigi Bodenza” di Enna che ieri – mercoledì 14 dicembre – hanno debuttato al Teatro Garibaldi di Enna con “Io sono Dante”, spettacolo nato in seno al laboratorio teatrale della Caritas Diocesana di Piazza Armerina e scelto dall’Amministrazione candidata a Capitale italiana della Cultura 2025 quale preview della Stagione 2022/2023.

Un allestimento essenziale ed evocativo con brani tratti dall’Inferno di Dante e testi originali redatti lungo il faticoso cammino per “rivedere le stelle”, meta ultima del poema dantesco ma anche metafora perfetta che racconta l’ansia di riscatto, l’espiazione, l’abbraccio sospirato con gli affetti e la speranza di libertà dei detenuti. Una Divina Commedia fuori dagli schemi, che ha commosso e invitato a riflettere il numeroso pubblico, ha riaperto il sipario del Teatro Garibaldi dopo il lungo stop dovuto prima all’emergenza pandemica e poi agli interventi di restauro del teatro.

Un momento dello spettacolo “Io sono Dante”

Il videomapping della candidatura di Enna a capitale della cultura 2025 sulla facciata del Teatro Garibaldi

Dopo più di due anni la nuova stagione organizzata dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maurizio Di Pietro e messa a punto dal Comitato di gestione (quest’anno composto da Elisa Di Dio, Emanuele Primavera ed Irene Varveri Nicoletti) in collaborazione con la Compagnia dell’Arpa, è pronta a partire. Si intitolata “Alte visioni”, quasi a voler “giocare” con quel doppio senso che accosta la caratteristica geografica di Enna a quell’ambizione di Capitale italiana della Cultura che non può perdere la grande opportunità di crescere nel dialogo e nella consapevolezza della propria unicità e bellezza. “Alte visioni” è anche un inizio, una promessa, un punto di vista, il privilegio di una visione dall’alto, la vertigine dell’altitudine che rende Enna unica, protagonista nei millenni di un destino incastonato tra storia e mito.

Maurizio Di Pietro

«Questa nuova Stagione teatrale nasce sotto i migliori auspici per una grande ripartenza – dice il sindaco Maurizio Di Pietro –. Negli anni precedenti alla pandemia quella di Enna è stata riconosciuta dagli osservatori del settore come una delle migliori stagioni teatrali dei cosiddetti “teatri minori”. Oggi, anche grazie alla candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025, abbiamo l’ambizione di ripetere e migliorare quei risultati, già straordinari, perché siamo convinti che questo sia il modo migliore per valorizzare la centralità geografica di Enna».

Messaggio contenuto anche nella grafica di “Alte visioni”, chiara citazione di un celebre dipinto di Magritte, che vede Enna, roccia di una cultura plurimillenaria, volare leggera in un cielo limpido, arricchito qua e là dalla caratteristica nebbia, qui chiamata “paesana”.

“Alte visioni” consta di 11 spettacoli – 7 di musica e prosa e 4 di teatro per ragazzi – di grandissimo spessore, che saranno portati in scena dal 6 gennaio al 26 maggio.

La stagione principale prenderà il via mercoledì 11 gennaio con uno spettacolo culto: “Cirano di Bergerac” di Edmond Rostand con Corrado D’Elia che firma regia e adattamento. Uno spettacolo sorprendente ed emozionante che torna in scena a 25 anni dal suo debutto. In scena sarà ancora Corrado D’Elia a interpretare in maniera sentita e appassionata l’indomito guascone dal lungo naso e dalla irresistibile vitalità e a raccontare l’amore non corrisposto per Rossana, innamorata di Cristiano, bello ma privo di spirito.

“Cirano di Bergerac”, foto di Paolo Carlini

Venerdì 10 febbraio arriva al Teatro Garibaldi Marco Paolini, maestro indiscusso del teatro politico contemporaneo, con “SANI! Il teatro tra parentesi”, un insieme di canzoni e micro storie autobiografiche che si intersecano con alcuni grandi fatti della storia, un “ragionare a voce alta” alla ricerca del senso del proprio mestiere e del significato di un teatro che unisce e crea ponti.

Marco Paolini in “Sani! Il teatro tra parentesi”

Il mese di marzo si apre all’insegna della musica con il concerto che vedrà insieme Serena Brancale, una delle voci più talentuose della scena musicale italiana, e il soul man palermitano Davide Shorty che venerdì 3 marzo proporranno un live imperdibile: due grandi talenti sullo stesso palco con l’unico obiettivo di unire le loro anime abbracciando la musica.

Davide Shorty

Venerdì 24 marzo sarà la volta di “Come un granello di sabbia”, spettacolo tratto dalla vera storia di Giuseppe Gulotta, muratore trapanese che ha vissuto ventidue anni in carcere da innocente, organizzato in collaborazione con Camera penale di Enna. L’attore Salvatore Arena, che firma il testo insieme con Massimo Barilla, porta in scena una storia dai contorni oscuri e tormentati, dalle conseguenze violentemente drammatiche e non risanabili.

Salvatore Arena

Nel mese di aprile torna in scena ancora una volta con l’esilarante “Elio nella Vienna di Beethoven”: giovedì 20 aprile Elio (di Elio e le Storie tese) accompagnerà il pubblico, insieme ai solisti dell’Accademia d’arte lirica di Osimo, in un viaggio nella musica: «perché Beethoven non è così lontano da Elio e le Storie Tese e gli obiettivi di Mozart, Beethoven e Rossini erano gli stessi di Sfera Ebbasta». Uno spettacolo per tutti, e molto stimolante soprattutto per chi ha vent’anni oggi.

Stefano Belisari in arte Elio, foto di Nuri Rashid

Nel mese di maggio gli ultimi due appuntamenti: mercoledì 3 maggio sarà proposto “La Gilda”, una storia d’amore e di riscatto che Laura Marinoni, protagonista indiscussa della scena contemporanea, porta in scena trasformandola in una cantata teatrale grazie alla complicità del pianista Alessandro Nidi, tra brani di musicisti come Enzo Jannacci, Leo Ferré e Claudio Monteverdi.

Laura Marinoni in “La Gilda”

Venerdì 26 maggio seguirà “Immacolata concezione” di Vucciria Teatro, spettacolo vincitore di Teatri del Sacro V, che narra la storia di un microcosmo siciliano fatto di omertà, violenza e presunzione, ma anche di quell’autenticità tipica della carnalità isolana.

“Immacolata Concenzione” di Vucciria Teatro

Come nella tradizione del Teatro Garibaldi anche la stagione “Alte visioni” ha una sezione pensata e dedicata al pubblico più giovane, agli spettatori in erba ai quali l’Amministrazione comunale dedica sempre una parte della stagione teatrale. La stagione teatro ragazzi sarà la prima a partire, proprio nel giorno dell’Epifania, venerdì 6 gennaio, con “Un principe ranocchio” portato in scena dalla compagnia calatina Nave Argo, liberamente ispirato alla nota favola dei fratelli Grimm.

“Un principe ranocchio” di Nave Argo

Domenica 5 marzo sarà la volta di “La storia di Cirano”, una entusiasmante commedia musicale diretta da Alessandro Idonea con le musiche di Giuseppe Spicuglia che alternando momenti di recitazione a momenti di musica, canto e danza, racconta la storia di un indimenticabile eroe romantico, il fantasioso e permaloso poeta spadaccino, tra i personaggi più amati del teatro.

Alessandro Idonea, foto di Dino Stornello

Domenica 26 marzo tornano in scena i ragazzi della Cooperativa sociale La Contea di Enna con “La bella la bestia e la Contea incantata”, mentre domenica 14 maggio si conclude con “Anapoda” – vincitore del Premio “Zero in condotta -Cobas Scuola” al Festival Presente Futuro 2021 – che come si può evincere dal titolo (dal greco “sottosopra”) trasporterà il pubblico in un mondo ribaltato nel quale il cielo diviene pavimento in una continua illusoria percezione del corpo, dove un semplice segno rivela il suo significato opposto, e in cui la diversità è più che mai ricchezza, e offre un nuovo punto di vista.

«Ho interpretato questa collaborazione come un servizio da rendere alla cittadinanza – dice l’attrice Elisa Di Dio, componente del Comitato di gestione -. Sono onorata di aver partecipato alla realizzazione della nuova stagione teatrale, una stagione di rinascita dopo gli anni difficili della pandemia. Con i miei colleghi abbiamo lavorato nella logica del collettivo, mettendo a disposizione della comunità le nostre competenze che molti di noi hanno acquisito in quasi quarant’anni di pratica teatrale. Abbiamo quindi puntato sulla proposta di spettacoli di alto valore, sia dal punto di vista strettamente teatrale, sia perché raccolgono le inquietudini, le domande, le ansie del tempo in cui viviamo. I classici rispondono sempre a questi interrogativi, ma abbiamo anche voluto aprire uno spazio di dibattito sul contemporaneo, entrando nel merito di questioni forti come l’ambiente, la giustizia, le solitudini urbane, il rapporto con il nostro tormentato passato. Con l’augurio di vivere tempi migliori, poso assicurarvi che tutti i titoli sono stati pensati e scelti con amore e rispetto verso ogni singolo spettatore, per aprire spazi di riflessione, e hanno la forza del grande teatro, con grandi nomi e allestimenti di ampio respiro. Ma non abbiamo finito. In questi giorni stiamo lavorando all’organizzazione di laboratori gratuiti per chi vorrà accostarsi al teatro, non solo come spettatore consapevole, ma anche per sperimentare l’emozione del palcoscenico. Abbiamo bisogno di nuove visioni, che volino alto, che propongano speranza e un nuovo modo di vivere insieme».

Elisa Di Dio

«Sono orgoglioso di aver contribuito al cammino che la mia città sta affrontando per la candidatura a Capitale italiana della Cultura 2025– dice il musicista Emanuele Primavera, componente del Comitato di gestione –. Con uno sguardo rivolto al futuro, e quindi ai giovani, sono particolarmente felice che la stagione teatrale annoveri oltre a performance di teatro canzone anche spettacoli che propongono, in linea con la vocazione naturale di questa città che ha dato i natali al M° Francesco Paolo Neglia, la musica classica a un pubblico più ampio, attraverso un registro che definirei di “scanzonata leggerezza”. A questo si aggiunge un live soul jazz che mette insieme due grandi talenti del sud: un piccolo miracolo se consideriamo che, rispetto agli anni precedenti, abbiamo avuto a disposizione molte meno risorse».

Emanuele Primavera

«E’ stata una proficua esperienza di crescita personale lavorare attivamente alla stagione del Teatro Garibaldi – dice l’artista Irene Varveri Nicoletti, componente del Comitato di gestione – soprattutto perché mi è molto piaciuto confrontarmi con altri punti di vista. Tutti insieme abbiamo deciso di dare alla stagione una ventata di novità, proponendo spettacoli che spingessero il pubblico a crescere nel loro ruolo di spettatori. Puntare sulla crescita culturale della città è una carta vincente che offre l’opportunità, irripetibile, di maturare la consapevolezza che Enna è la città del Mito».

Irene Varveri Nicoletti

INFORMAZIONI

Prosa e musica – 7 spettacoli
Abbonamenti: Platea € 125; palchi centrali € 100; palchi laterali e galleria € 70
Biglietti: Platea € 20; palchi centrali € 17; palchi laterali e galleria € 12
Teatro ragazzi – 4 spettacoli

Abbonamenti: Platea € 45; palchi centrali € 35; palchi laterali e galleria € 25

Biglietti: Platea € 12; palchi centrali € 10; palchi laterali e galleria € 7 (valido per due persone)

Botteghino Martedì, giovedì e venerdì ore 10- 13; Lunedì e mercoledì ore 16-18
tel. 093540542 – 40539

Biglietteria on line: liveticket.it
Al Teatro Garibaldi puoi spendere il Bonus Cultura: 18app e Carta Docente



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