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Ecdisi, come nasce una residenza di creazione. A Catania Zō è la casa di vetro del processo culturale

Senza categoria Sabato 7 e domenica 8 settembre il centro culturale catanese permetterà di assistere al processo creativo, drammaturgico e di messa in scena della nuova residenza di creazione Ecdisi, dal titolo “Drill Baby One More” che coinvolge gli artisti siciliani under 35 Bruna Bonanno, Alexander Toscano e Martina Consolo, Angelo D’Agosta, Maria Vittoria Magagna e Andrea Cavallaro

Anche per il 2024 con il progetto di residenza Ecdisi Zō centro culture contemporanee di Catania offre a giovani artisti siciliani under 35 l’opportunità di sviluppare idee performative e drammaturghe inedite, per valorizzazione il patrimonio materiale e immateriale siciliano attraverso i linguaggi contemporanei e multidisciplinari dello spettacolo dal vivo. Il progetto Ecdisi è finanziato dalla Regione Siciliana e dal Ministero della Cultura, nell’ambito di Residenze per artisti nei territori triennio 2022-2024.
E dallo scorso gennaio prosegue l’attività di ricerca attraverso linguaggi e narrazioni audiovisive ibridi sul mondo delle zolfare e degli zolfatari (il centro culturale catanese nasce su un vecchio impianto di raffineria di zolfo) che già era iniziata nel 2023 con gli artisti Bruna Bonanno, Alexander Toscano e Martina Consolo e che quest’anno si estende ad Angelo D’Agosta, Maria Vittoria Magagna e Andrea Cavallaro. Pamela Toscano, project manager di Ecdisi per Zo Centro culture contemporanee: «Rispetto all’anno scorso Zo ha valutato che il patrimonio storico e culturale sullo zolfo meritava un approfondimento ed una attualizzazione sull’aspetto ecologico della questione».

Gli artisti selezionati per la residenza 2024 di Ecdisi di Zo Centro culture contemporanee di Catania. In alto da sinistra Bruna Bonanno, Alexander Toscano e Martina Consolo. In basso da sinistra Maria Vittoria Magagna, Andrea Cavallaro e Angelo D’Agosta

Dopo varie tappe di approfondimento che si sono succedute nei mesi scorsi – con l’attrice Marta Cuscunà, con gli artisti del progetto europeo “Boarding pass” di cui Zo è capofila, col Festival di percussioni Rebound, con i musicisti Massimiliano Pace e Serena Chillemi sulle musica di scena, con il regista e drammaturgo Giovanni Greco, con l’attore, regista e autore Antonio Rezza – il percorso di Ecdisi 2024, che si concluderà a dicembre, tra luglio e agosto ha lavorato sullo script in corso di definizione che si intitola “Drill Baby One More” e che parte dai quesiti: cosa significa parlare oggi dello zolfo? cosa significa continuare a estrarre zolfo e trasformare il sottosuolo? come viene manipolato per renderlo un bene per la terra? cosa possiamo fare per abitare un mondo diverso?

Adesso, venerdì 7 e sabato 8 settembre, la residenza Ecdisi del centro culturale catanese di piazzale Rocco Chinnici per due giorni apre le porte al confronto col pubblico. Si potrà assistere, quindi, al processo creativo, drammaturgico e di messa in scena della nuova residenza di creazione a cura di Bruna Bonanno, Alexander Toscano e Martina Consolo, Angelo D’Agosta, Maria Vittoria Magagna e Andrea Cavallaro.
Dalle 11 alle 17, sia del 7 che dell’8 settembre, sarà possibile entrare durante le prove, come spettatori/uditori negli gli orari della residenza, accedere alla sala, per comprendere meglio le dinamiche della creazione e della messa in scena. E dalle 17 di domenica 8 settembre sarà possibile fare domande sul progetto, confrontandosi con gli artisti sulla loro creazione e su come partecipare ai prossimi progetti di residenza, per comprendere in modo più approfondito il processo di ricerca, le tematiche, i contenuti e la visione dell’opera e per poter avere maggiori input per accedere alle future edizioni di Ecdisi.

Un momento del lavoro di residenza di Ecdisi da Zo Centro culture contemporanee di Catania

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