Omnibus Dopo la riunione istituzionale che ha deciso di smaltire gli eccessi non raccolti verso Lentini, il Comune spinge per un'accellerazione del servizio porta a porta senza cassonetti. Definiti intanto i passaggi di personale alle due società aggiudicatrici dei lotti Nord e Sud, mentre la Dusty, ex affidataria unica del servizio, deve gestire per sei mesi il lotto centro in attesa che il Comune definisca una nuova gara
L’ordinanza sindacale che assegna la gestione del servizio di raccolta rifiuti per il lotto Catania centro alla Dusty è oramai ufficiale: sarà un incarico temporaneo semestrale che durerà dall’1 novembre al 31 marzo del 2022 in attesa che la Srr Catania Metropolitana e l’Urega decidano le modalità per affidare il servizio in maniera definitiva per i prossimi sette anni, dopo che la gara, per questo lotto, è andata per due volte deserta. La novità è che è stato raggiunto anche l’accordo “a zero esuberi” per il passaggio del personale alle ditte subentranti nei lotti Catania Sud – la Ecocar -, e Catania Nord, la Supereco. I sindacati Fp Cgil, FIT Cisl, Uil Trasporti e FiADEL di Catania in una nota congiunta spiegano che tutto il personale sarà suddiviso tra le due ditte vincitrici dei due lotti Catania Sud e Nord e la stessa Dusty che continuerà a gestire provvisoriamente il lotto Catania centro.
«Siamo soddisfatti del risultato della trattativa sul “passaggio di cantiere” dell’appalto che regola il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto allo smaltimento di tutti i rifiuti urbani ed altri servizi di igiene pubblica all’interno dell’ARO Città di Catania – dichiarano i rappresentanti sindacali -. Resta però l’incertezza della gara per il “lotto centro” che è andata deserta svariate volte e che ha visto il fallimento di ogni tentativo di rimuovere gli eventuali ostacoli che hanno impedito alle imprese di partecipare; una circostanza questa che potrebbe non poco condizionare la qualità del servizio, che mira a coprire con il porta a porta tutta la città nel corso del 2022». La Dusty, infatti, nel periodo semestrale oggetto dell’ordinanza sindacale, continuerò a effettuare il servizio con il doppio sistema del porta a porta e dei contenitori in strada.
I lavoratori catanesi del settore Igiene pubblica coinvolti in questo complicato passaggio sono 849. «Ora resta solo da augurarsi che tutte le istituzioni, a partire dalla Regione che in quattro anni di presidenza Musumeci nulla ha fatto per risolvere il problema dei rifiuti e delle discariche, – concludono Fp Cgil, FIT Cisl, Uil Trasporti e FiADEL di Catania – si adoperino al meglio per rimuovere i rifiuti dalle strade e per portare la città a livelli apprezzabili di raccolta differenziata che la collochino dentro standard almeno minimi di civiltà».
I lavoratori impegnati nei tre lotti adesso saranno impegnati a togliere le tonnellate di rifiuti non raccolte nei giorni scorsi, a causa dei nuovi limiti di conferimento dettati dalla discarica di Lentini. Ieri è stata decisa, durante una riunione operativa promossa dal sindaco Salvo Pogliese, una rimodulazione dei flussi di trasporto per conferire i rifiuti a Lentini, in modo da rimuovere entro sabato 6 novembre la spazzatura dalle strade causata dalla minore assegnazione di tonnellate consentita in questi giorni e avviare finalmente anche a Catania una differenziata porta a porta in tutta la città. Alla riunione operativa promossa da Pogliese nel Municipio etneo, erano presenti il prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, l’assessore regionale Energia e Rifiuti Daniela Baglieri presente con il capo della segreteria tecnica Gianluca Arnone, l’assessore comunale all’ambiente Fabio Cantarella con il direttore Stefano Sorbino e il responsabile operativo Salvo Fiscella, l’assessore alle politiche comunitarie Sergio Parisi, il Direttore del dipartimento regionale Energia e Rifiuti Calogero Foti, il segretario generale del Comune di Catania Rossana Manno, il presidente della SRR area Metropolitana di Catania Francesco Laudani con il direttore tecnico Carmelo Caruso, il direttore Arpa di Catania Gaetano Valastro con la dirigente Brigida Finocchiaro, il dirigente sanitario dell’Asp Rosario Giannone, il commissario della gestione straordinaria della discarica di Lentini Lino Castorina con il direttore della struttura Marco Morabito, il capo di gabinetto del sindaco Giuseppe Ferraro, il capo di gabinetto della Prefettura etnea Giuseppa Maria Spampinato e Giuseppe Pollicino del gabinetto del presidente della Regione.
«Un punto di sintesi con assunzioni comuni di responsabilità, che ci consente di ripartire, un obiettivo raggiunto per cui ringrazio tutti i protagonisti – è stato il commento del sindaco Salvo Pogliese -. La città di Catania non può oltremodo pagare responsabilità di capitolati d’appalto risalenti al 2016, fino a oggi vigenti, con appena il 15% del sistema di raccolta differenziata rivolta ai cittadini; né tantomeno problemi sistemici regionali, causati in gran parte dai livelli insoddisfacenti della raccolta differenziata delle tre grandi città metropolitane. E’ cominciata una nuova impostazione della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, una nuova era per Catania. Gli automezzi hanno ripreso a sversare nella discarica, seppure con modalità diverse, tenendo conto delle necessità tecniche della discarica e di tutte la parti interessate e in 4/5 giorni torneremo alla normalità».
L’Amministrazione Comunale e la SRR dell’area Metropolitana di Catania, si sono impegnati ad accelerare al massimo, tramite i contraenti aggiudicatari dei lotti, la diffusione della raccolta differenziata porta a porta, in tuttà la citta senza distinzioni di lotti e l’eliminazione generalizzata dei cassonetti, secondo criteri tecnici di gradualità rimessi agli esperti, comunque in poche settimane e lasciare i rifiuti in sacchetti trasparenti differenziati secondo giornate prestabilite secondo il calendario seguente:
«In sintonia con la Srr – ha aggiunto Pogliese – siamo consapevoli che debba partire una vasta campagna di comunicazione per convincere i cittadini che differenziare i rifiuti è necessario e anche su questo l’assessore Cantarella è in prima linea. Ovviamente sarà un percorso a step successivi, in cui nella prima fase non mancheranno le disfunzioni, ma è necessario che tutti si adeguino e per questo aumenteremo le incentivazioni ai cittadini per convincerli ad aumentare la differenziata e finirla con questa vergogna di chi finora ha considerato Catania una discarica, anche di residenti dei comuni vicini, utilizzando i cassonetti come contenitori per gettare rifiuti di ogni genere».
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