Eno-Astronomia è il fil rouge di Calici di stelle: «L’enoturismo per far ripartire il binomio vino e cultura»

Sorsi di emozioni con Calici di stelle, l’evento glamour più atteso dell’estate per gli appassionati winelover promosso ed organizzato dal Movimento del turismo del vino in collaborazione con l’associazione “Città del Vino”. Dal nord a sud del Belpaese, sguardo in su con in mano un bicchiere di vino per brindare ai desideri che quest’anno sono davvero tanti. Da quelli collettivi con la fine della guerra e della pandemia a quelli più strettamente personali, l’auspicio è quello di uscire a “rivedere le stelle”, come scrisse il Sommo Poeta. E non è un azzardo citarlo, perchè il binomio vino e cultura è perfetto per valorizzare il territorio.

E quest’anno Calici di stelle decanta, è il caso di dirlo, in un tempo più lungo, dal 29 luglio al 15 agosto con un ricco e caleidoscopico ventaglio di iniziative sulla scia delle stelle, della musica e di performance teatrali immersi nelle vigne ed anche nelle piazze dei borghi più belli d’ Italia. Eno-Astronomia è il feel rouge dell’edizione 2022 che si caratterizza quest’anno per spettacoli celesti davvero unici, come la Superluna dello Storione di scena il 12 agosto e a proseguire l’allineamento dei pianeti Marte, Urano, Giove e Saturno e l’immancabile pioggia di stelle cadenti il 10 agosto, nella notte di San Lorenzo.

E in Sicilia, l’edizione di Calici di stelle 2022 presentata alla Fondazione Sicana a Caltanissetta, con la partecipazione di Nicola D’Auria, presidente nazionale del Movimento del turismo del vino, si preannuncia davvero magica. «Ventidue le cantine partecipanti di 6 province con un intenso calendario che comprende visite guidate, passeggiate in vigna, cene sotto le stelle, performance musicali e spettacoli teatrali – ha detto Stefania Busa, presidente siciliana del Movimento del turismo del vino -. Questo evento è poi un’opportunità per fare sinergie con altre associazioni o istituzioni del territorio, accomunate dalla volontà di portare cultura intorno al mondo del vino e valorizzare i territori».

La presentazione di Calici di stelle

Attenzione ai furbetti. «È importante, tra l’altro, ricordare – ha sottolineato con veemenza la presidente Busà – che soltanto le cantine associate possono utilizzare i brand dei nostri eventi, ad esempio Cantine aperte o Calici di stelle. Brand di proprietà esclusiva del Movimento turismo del vino e certificano il rispetto di protocolli da noi riconosciuti fondamentali nel garantire agli enoturisti servizi di accoglienza ed esperienze di qualità». Trentasei attualmente le cantine associate nell’Isola, «con un incremento notevole – ha sottolineato la Busà – dopo l’annus horribilis vissuto dalle aziende del vino. Ma soprattutto sono molte piccole aziende che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e di investire nell’enoturismo che incide circa del 60% sui ricavi di un’azienda».

Finita la fase più difficile della pandemia, è esplosa la voglia di vivere all’aria aperta e il Movimento del turismo del vino ha intercettato il nuovo trend. «Non ci siamo fatti trovare impreparati – ha ribadito il presidente nazionale Nicola D’Auria – e con l’iniziativa di Vigneti aperti che accoglie gli appassionati di vino nelle cantine da marzo a novembre, i risultati sono stati eccellenti. Anche se nell’accoglienza non ci si improvvisa. Puntiamo, infatti, a fare della formazione del personale, uno degli asset fondamentali che possa anche coinvolgere le istituzioni. Per ora lo stiamo facendo, in house, con strutture specializzate in questo settore, perché l’accoglienza è un’arte da imparare».

Dal cuore della Sicilia, al via una nuova sinergia per promuovere la wine experience a 360 gradi con la novella collaborazione tra il Movimento del turismo del vino Sicilia e la Fondazione Sicana. «Sin dalla sua costituzione – ha spiegato il presidente della Fondazione Giuseppe Di Forti – vuole contribuire concretamente alla rinascita della Sicilia, realizzando e promuovendo con costanza iniziative finalizzate alla crescita morale e culturale, in una visione fortemente integrata con il territorio, di cui si vuole salvaguardare la storia e l’identità. Intraprendere quindi questa collaborazione con il Movimento turismo del vino è per noi naturale: il vino è arte, custode di valori autentici, trait d’union tra tradizione e innovazione. All’associazione poi ci unisce, in particolare, l’attenzione alle nuove generazioni: Fondazione Sicana propone un’organica riflessione tra economia circolare ed economia del territorio per un radicale ripensamento del rapporto dell’uomo con la natura».

Da sinistra Nicola D’Auria, Stefania Busà e Giuseppe Di Forti

Veicolo per promuovere le bellezze paesaggistiche, l’unicum storico-archeologico dell’Isola, inscindibile il binomio vino turismo per valorizzare il brand Sicilia. «Soprattutto prima della pandemia, Calici di stelle ha dato la possibilità di fare un viaggio nella bellezza e nella conoscenza del nostro territorio, per scoprire e far rivivere, tra vino e stelle, le piazze e i centri storici delle nostre città – ha detto Leonardo Ciaccio, coordinatore di Città del vino in Sicilia – adesso è diventato più complicato». Sindaco di Sambuca di Sicilia, uno dei borghi più belli d’Italia, ha anche sottolineato le criticità infrastrutturali che penalizzano la piena fruizione delle cantine situate in strade rurali che da anni necessitano di manutenzione ordinaria. E nella regione che vanta il più ricco patrimonio dei siti Unesco, la mancanza di un piano sinergico per il turismo penalizza il territorio. A dirlo, i numeri. «A fronte di circa un milione e duecentomila visitatori l’anno in quello che è uno dei siti più belli al mondo – ha detto Luigi Bonsignore, presidente delle Strade del vino e dei sapori della Valle dei Templi – si registrano appena 400 mila pernottamenti».

Con il presidente della Fondazione Sicana Giuseppe Di Forti, appassionato “cicerone”, la presentazione di “Calici di Stelle 2022” è stato anche un viaggio nel viaggio alla scoperta dello storico Palazzo delle Poste della città nissena oggi sede centrale della Banca Sicana, scrigno di identità e memoria con gli affreschi dell’artista palermitano Gino Morici dedicati alle telecomunicazioni e ai trasporti realizzati a partire dal 1937. Sul filo dell’emozione lo spettacolo “Perbacco” di Sandro Dieli in un racconto che dal Caucaso al Mediterraneo, passando dal Vecchio Testamento a Omero e attraversando la Mesopotamia dell’Epopea di Gilgamesh, tra storia e mito, è approdato nella memoria di ciascuno dove il vino è signum di ricordi.

Calici di stelle 2022, il calendario degli eventi

29 luglio
Baglio Bonsignore – Agrigento
Coop.Agr.Valdibella – Palermo
Tenuta Maltese – Trapani
Donnafugata – Trapani

30 luglio
Baglio Bonsignore – Agrigento
Cantine Gulino – Siracusa

31 luglio
Baglio Bonsignore – Agrigento

3 agosto
Donnafugata – Trapani

4 agosto
Tenuta Maltese – Trapani

5 agosto
Baglio Bonsignore – Agrigento

6 agosto
Baglio Bonsignore – Agrigento
Firriato – Catania
Cantina Marilina – Siracusa
Donnafugata – Siracusa
Feudo Ramaddini – Siracusa

8 agosto
Pupillo – Siracusa
Casa Vinicola Fazio – Trapani

9 agosto
Cantine Nicosia – Catania

10 agosto
Baglio Bonsignore – Agrigento
Mandrarossa Winery – Agrigento
Tenute Orestiadi – Catania
Az.Agricola Cambria – Messina
Alessandro di Camporeale – Palermo
Baglio di Pianetto – Palermo
Donnafugata – Palermo
Duca di Salaparuta – Palermo
Cantine Florio – Trapani
Colomba Bianca – Trapani
Firriato – Trapani
Mannirà Bio – Trapani
Tenuta Maltese – Trapani

12 agosto
Donnafugata – Palermo
Tenuta San Giaime – Palermo
Feudo Rudinì – Siracusa
Tenuta Maltese – Trapani

13 agosto
Mannirà Bio – Trapani

14 agosto
Baglio Bonsignore – Agrigento
Firriato – Catania
Firriato – Trapani
Tenuta Maltese – Trapani

15 agosto
Tenuta Maltese – Trapani