Blog Ottima la seconda proposta del 2025 del nostro blog con priorità alle case editrici indipendenti. Armando editore compie 40 anni, Graphe.it ci intinge di storia e saggezza. Commuovono Francesco Salvi, Sara Rattaro, Antonella Sbuelz e Massimo Granchi, rispettivamente i primi due per Morellini, la terza per Vallecchi e il quarto per Arkadia. A sorpresa l'attesissimo ritorno di Roberto Camurri per NN Editore
Settimane di titoli introspettivi e ricercati quelle che vanno dal 21 gennaio al 4 febbraio con le case editrici indipendenti a primeggiare sulle major. Due i titoli pubblicati da Bibliotheka e Arkadia e tre da Graphe.it e Morellini. Armando Editore festeggia quarant’anni di attività. Subito il #librocopertina firmato dal genio Francesco Salvi: lo scrittore, attore, cabarettista e architetto firma “Tegucicalpa” per Morellini. #Librocontrocopertina al ritorno del leggendario Massimo Granchi con “La memoria delle vite” per Arkadia dove l’intreccio tra amicizie e misteri nella vita dei protagonisti consegnano la meraviglia d’alto stile narrativo.
Da attenzionare il ritorno in NN Editore di Roberto Camurri con “Splendeva l’innocenza“; le fiabe di Elio Pecora per Bibliotheka; il catalogo lettero- fotografico di Ludovica Gatta e Franco Zappitelli, “Ventisei tombini a Vasto” per Graphe.it e, nuovamente in casa Morellini “Gli eroi della Shoah” di Sara Rattaro e in casa Vallecchi “Il movimento del volo” di Antonella Sbuelz.
Libro copertina, “Tegucigalpa” di Francesco Salvi, Morellini
In un futuro dove il teletrasporto ha reso obsoleto il concetto di viaggio, l’eccentrico agente Tegucicalpa si trova coinvolto in una missione apparentemente impossibile. Incaricato di cercare la misteriosa LaKràudoclo, si ritrova a navigare in un mondo caotico e assurdo, popolato da personaggi bizzarri come il filosofico Machu Picchu e il criminale Don Cromatico. Tra colpi di scena esilaranti e situazioni al limite del paradossale, Tegucicalpa dovrà destreggiarsi tra organizzazioni segrete, tecnologie avanzate e complotti galattici. Ma mentre cerca di svelare il mistero che circonda LaKràudoclo, scoprirà che la realtà è molto più contorta di quanto immaginasse.
Le uscite di martedì 21 gennaio
Sara Rattaro, Gli eroi della Shoah, Morellini
Diciannove storie straordinarie di uomini e donne comuni che, durante la devastante morsa della Seconda guerra mondiale, si sono trasformati in fari di speranza e umanità. I Giusti tra le Nazioni hanno compiuto atti di incredibile coraggio e altruismo, mettendo a rischio la propria vita per salvare quella degli ebrei perseguitati dal regime nazista.
Giorgio Di Bernardo, Sui fiumi di Babilonia, Armando
Perché intitolare Sui fiumi di Babilonia un libro che parla di Bibbia? Perché è lì che, 2.600 anni fa, tutto ebbe inizio: gli ebrei, deportati, sedevano lungo l’Eufrate, piangendo al pensiero di Sion (Salmo 137) ed entrando al contempo in contatto con la cultura, le riflessioni e i miti del mondo sumerico e assiro-babilonese. Lungo le rive di quel fiume nacquero così alcune delle pagine più belle della letteratura di tutti i tempi, quelle della Bibbia, pagine che parlano di un Dio unico, Yahweh, e del suo amore per l’uomo. Ma questo avvenne attraverso la mediazione linguistica e culturale del luogo: miti e riflessioni si trasformarono in racconti e messaggi, significanti e significati, che dobbiamo imparare a decriptare, se vogliamo attribuire loro il giusto valore e comprenderli. Questo testo ripercorre le lezioni tenute in ambito universitario facendone una sintesi il più possibile intrigante e scorrevole, indirizzata a tutti gli appassionati e a chi vuole aprirsi a nuove interpretazioni della Bibbia nel mondo cattolico, ebraico e musulmano, con la speranza di offrire spunti di riflessione coerenti e stimolanti.
Simone Lanza, L’attenzione contesa, Armando
L’intensificazione del tempo schermo in età infantile rischia di pregiudicare lo sviluppo delle piene potenzialità di apprendimento umano in sempre più bambine/i a partire dalla capacità cognitiva e relazionale di prestare attenzione. Benché le neuroscienze non riescano a descrivere esattamente l’attenzione, essa resta pedagogicamente essenziale per l’apprendimento e si sviluppa soprattutto in modo congiunto e relazionale. Perché oggi essa sembra essere distratta, spezzettata, disgiunta o contesa? Siamo così sicuri che le generazioni future debbano essere educate sempre più precocemente e in modo sempre più intenso dagli schermi a scapito di sonno, gioco libero e lettura? Siamo così sicuri che l’economia dell’attenzione possa continuare a trasformare l’attenzione infantile in moneta sonante? Sulla base delle ricerche scientifiche disponibili, si danno qui validi motivi a genitori, nonni, docenti ed educatori per evitare gli effetti negativi del tempo schermo sull’attenzione.
Daniele Scotto Fasano, Cristiano Rocchi, Livio Boni, AfrichE, Armando
Tre psicoanalisti, cimentandosi con un esperimento inedito, sollecitano un’interlocuzione al contempo intima e critica con una serie di personalità – artisti, scrittori, attivisti e studiosi africani o «afropei» (africani europei) –, allo scopo di illustrare la pluralità delle figure soggettive, delle aspirazioni e delle forme di «disagio della civiltà» in un continente troppo spesso concepito e anche fantasticato come omogeneo e indistinto. Incentrata sul Corno d’Africa e il Magreb, questa piccola raccolta di saggi si concentra sul lascito del colonialismo e le vie, anche contorte, inaugurate dalle decolonizzazioni. Composto essenzialmente di interviste e di letture critiche di opere contemporanee, il saggio scommette su una metodologia condivisa tanto dalla psicoanalisi quanto dall’antropologia contemporanea e dagli studi postcoloniali: lasciare la parola all’altro, accettando di essere spiazzati da un’enunciazione talora provocatoria, altre volte sfumata, comunque aperta al dialogo e al confronto.
Franco Ferrarotti, Elogio della vecchiaia. La vita ripensata e ricomposta, Armando
Nel testo Franco Ferrarotti esplora la vecchiaia non come una malattia, ma come un periodo di salvezza e riflessione profonda. L’Autore rifiuta l’idea tradizionale che la vecchiaia sia sinonimo di declino, sostenendo che è invece un’opportunità per ripensare e ricomporre la vita con serenità e saggezza. Attraverso ricordi personali, riflessioni filosofiche e culturali, Ferrarotti celebra la solitudine scelta come momento di contemplazione, il ritorno alla natura e il ritrovamento di un senso di continuità tra infanzia e vecchiaia, tra inizio e fine.
Francesco Piccolo, Son qui: m’ammazzi, Einaudi
Francesco Piccolo torna in libreria e questa volta con un saggio d’autore, personale e sorprendente, in cui analizza tredici capolavori della letteratura che hanno segnato in modo indelebile l’immaginario dell’uomo e hanno contribuito a dare legittimazione alla mascolinità tossica e al patriarcato.
Sven Holm, Termush, il Saggiatore
Termush è un hotel di lusso costruito alla fine del mondo. Qui gli unici ospiti sono i ricchi che molto tempo prima hanno prenotato il proprio soggiorno in caso di disastro nucleare. La realtà di questo luogo, in attesa di un mutamento dell’universo, è artificiosa, fatta di pasti abbondanti, musica e giri in barca, mentre fuori di lì si profila sempre più un mondo post apocalittico. Ma dentro non v’è traccia della fine, il personale e la direzione fanno di tutto per cancellare ogni possibile traccia su ciò che accade fuori. In una società corrotta dal materialismo, Termush rappresenta una parabola inquietante sull’alienazione umana. Traduzione di Eva Kampmann. Postfazione di Jeff VanderMeer.
Eleonora Daniel, La polvere che respiri era una casa, Bollati Boringhieri
Il romanzo d’esordio di Eleonora Daniel è la storia di una relazione come tante, ma allo stesso tempo eccezionale nel suo genere, dal momento che, senza scontati romanticismi, affronta interrogativi relazionali ed esistenziali di una giovane coppia che progetta un futuro e una vita insieme. Scelte decisive da intraprendere, come il desiderio di avere un figlio, metteranno alla prova la solidità del sentimento che unisce i due protagonisti della storia. Il canto di un amore umano, e quindi imperfetto, intonato dalla voce unica dell’autrice che, con questo notevole debutto, si inserisce nel panorama della migliore letteratura contemporanea italiana.
Madeleine Gray, (Non) disponibile, Mondadori
Accolto a livello internazionale come uno dei migliori esordi dell’anno, “(Non) disponibile” è un romanzo sulla ricerca di sé. Assunta da un giornale on line come moderatrice di commenti, sperimenta per la prima volta la vita in ufficio. Esperienza che conferma tutte le sue paure di inadeguatezza sociale. Qui tuttavia incontra Arthur, un collega più grande di lei, di cui inaspettatamente si invaghisce, nonostante abbia avuto fino a quel momento relazioni con sole ragazze. Un romanzo che con sarcasmo racconta di una generazione sfiduciata e smarrita, che ritarda finché possibile il proprio ingresso nel mondo degli adulti.
Le uscite di mercoledì 22 gennaio
Antonio Galdo, Il mito infranto, Codice
Non c’è sostenibilità se non vi è una riduzione delle disuguaglianze e una distribuzione più equilibrata delle ricchezze. Al contrario il modello di sviluppo green che si è imposto negli ultimi anni non ha fatto altro che aumentare certi divari a vantaggio di ristretti gruppi. Con Il mito infranto, Antonio Galdo, giornalista ed ex collaboratore televisivo di Enzo Biagi, torna in libreria per affrontare con questo i rapporti tra economia e ambientalismo.
Oscar Wilde, Il delitto di Lord Arthur Savile. Uno studio sul dovere, Bibliotheka
Lord Arthur Savile, in procinto di sposarsi con la bellissima Sibilla, si ritrova nell’incresciosa situazione di farsi leggere la mano da un famoso chiromante nel corso di un sontuoso ricevimento londinese. L’uomo gli annuncia una minaccia imminente: Lord Savile sarà l’artefice di un omicidio. Per evitare che il presagio possa pregiudicare la felicità della futura vita domestica, l’aristocratico decide di anticipare i tempi, trafficando con pasticche avvelenate e orologi esplosivi. Ma la soluzione non sarà quella che egli ha previsto. Un capolavoro di cinismo, in cui veleni, esplosivi e infine l’omicidio, precedono la felicità coniugale del protagonista. Una riflessione sul dovere scritta con ironia.
Rossana Campo, Libere e un po’ bastarde, Bompiani
Un intenso romanzo d’amore ed eros che esplora l’universo personale di Betti, sceneggiatrice appassionata del suo lavoro. Ma anche le amiche, ognuna delle quali è invischiata in una rete ingarbugliata di problemi e dinamiche relazionali, spesso tossiche e tormentate.
Le uscite di venerdì 24 gennaio
Giovanna Strano, Vermeer, il tempo perduto, Morellini
Un amore proibito. Un genio incompreso. La lotta per preservare un’eredità artistica. Giovanna Strano dipinge un ritratto appassionante di Vermeer e del suo mondo
Nel cuore della Delft del XVII secolo, il genio tormentato di Jan Vermeer prende vita attraverso gli occhi della sua devota moglie Catharina. La guerra e la crisi economica minacciano di distruggere tutto ciò che hanno costruito. Catharina, determinata a proteggere l’eredità del marito, si trova ad affrontare scelte difficili e pericoli inaspettati. Secoli dopo, il critico d’arte Théophile e la sua amante Apolline intraprendono un viaggio appassionante sulle tracce di Vermeer, scoprendo segreti sepolti e verità nascoste. La loro ricerca si intreccia con quella del falsario Han van Meegeren, il cui straordinario talento lo porta a sfidare il mondo dell’arte con audaci inganni. Il fascino salvifico dell’arte coinvolge anche lo scrittore Marcel Proust la cui opera è intrisa dell’influenza di Jan Vermeer.
Paolo Mantegazza, L’arte di prender marito, Bibliotheka
“Se il matrimonio può darci la massima felicità, è anche la più instabile delle combinazioni chimiche; il più delicato, il più intricato, il più fragile di tutti i meccanismi”
Sin dalla fine dell’Ottocento, con il loro linguaggio concreto e colorito, i manualetti sulle cosiddette “arti coniugali” hanno conquistato un successo europeo. Vivaci e ironiche testimonianze dei pregiudizi sessuali e sentimentali del tempo, sono stati anche voce di un pensiero riformatore a sostegno dell’educazione sessuale, del divorzio, del controllo delle nascite. Ne è un esempio “L’arte di prendere marito” del medico e scrittore Paolo Mantegazza. Se il matrimonio può trasformare la vita in inferno, in purgatorio o in paradiso – sostiene Mantegazza in questo testo del 1894 – resta in ogni caso la “meno peggio” tra le relazioni che legano un uomo e una donna. È con questa convinzione e questo spirito che l’autore scrive un saggio per facilitare alle donne la scelta del partner.
Matteo Quaglia, Volevamo magia, nottempo
Il narratore, trentenne impiegato in una compagnia di assicurazioni di Trieste, ha oggi una vita all’apparenza equilibrata e gratificante. Eppure, non riesce a scacciare un pensiero fisso, Ludovica. Il romanzo si muove sulle tracce di questa misteriosa ed evanescente figura femminile.
Le uscite di domenica 26 gennaio
Carlos García Gual, Breve apologia del romanzo storico, Grape.it
Un’appassionata difesa del romanzo storico, che esplora il delicato equilibrio tra verità e finzione, offrendo una guida per comprendere e ap- prezzare questo genere letterario
Quello del romanzo storico è un genere amato da molti, e che incuriosisce altri, spesso in cerca di consigli per un buon titolo. Difficile può essere trovarne uno davvero buono.
I questo volume l’autore, con la “scusa” di dimostrare i punti di forza offre un’ampia prospettiva ripercorrendone le caratteristiche. In questa appassionata arringa si riflette sulla differenza fra il romanziere e il cronista.
Alessandro Pacini, Passeggiate nell’orto metallurgico, Graphe.it
Un’immersione nelle antiche tecniche metallurgiche, dove la riproduzione di manufatti storici diventa un ponte tra passato e presente, unendo sapienza artigianale e conoscenza archeologica
La memoria minerale; il pugnale portato da un uomo dell’età del Bronzo testimoniano ciò che possiamo sapere su un’era. L’archeologia e la storia ci aiutano a capire e contestualizzare, ma possono peccare di un eccesso di astrazione. Un archeometallurgo, quale è l’autore di questo libro, è in grado di compiere quel passo che scavalca i secoli, riportando in vita quella memoria.
Ludovica Gatta e Franco Zappitelli, Ventisei tombini a Vasto, Graphe.it
Esiste una visione contemporanea per la quale questo volume non è nulla di più che un oggetto. Sono fotografie volutamente antiartistiche di Francesco Zappitelli. Le immagini compaiono circondate dal bianco della pagina, accompagnate solo dal numero progressivo e dall’indicazione del luogo, come a dirci: qui non c’è altro. A precederle, il breve saggio di Ludovica Gatta fornisce la giusta chiave di lettura che ci permette, al contrario, di concludere: eppure, c’è tutto.
Le uscite di venerdì 31 gennaio
Ramón Julian Meza y Suárez Inclán, Mio zio l’impiegato, Arkadia
Uno dei romanzi capisaldo della letteratua cubana, tradotto per la prima volta in italiano. Una storia affascinante che riporta nella Cuba del XIX secolo.
Elio Pecora, La ragazza con il vestito di legno e altre fiabe italiane, Bibliotheka
“Un figlio di re s’innamorò di una povera ragazza, ma questa lo fece patire a lungo prima di accettarlo come fidanzato. Quando furono sposati il figlio di re volle vendicarsi”. Amori e incantesimi, stratagemmi e crudeltà si intrecciano nel vasto deposito delle storie popolari del nostro Paese. «Mi è accaduto anni fa, per un lavoro radiofonico, di avvicinarmi allo sterminato patrimonio delle fiabe italiane», racconta l’autore.
Antonella Sbuelz, Il movimento del volo, Vallecchi Firenze
Scegliere, vivere, rischiare, amare. E prendere il volo. Dalla Prima guerra mondiale agli anni di piombo, quattro figure femminili ci accompagnano lungo il Novecento: storie di donne dentro la Storia, per affermare il diritto al presente e al futuro, alla dignità e all’utopia. Rachele, Livia e Anna crescono e maturano durante le drammatiche e complesse stagioni della grande guerra, del fascismo, della Resistenza e poi della Liberazione, mentre Emma compie la sua scelta nel periodo più cupo della Repubblica. Quattro donne forti – colte in fasi drammatiche e cruciali, ma anche di grandi passioni e tensioni ideali – che testimoniano l’incrollabile volontà di essere padrone del proprio destino. Volare talvolta richiede sofferenza e sacrificio, talvolta appare impossibile, eppure non ci si deve arrendere mai: è questa è l’eredità ideale che verrà trasmessa da Rachele, Livia, Anna ed Emma alle generazioni che guardano al futuro.
Antonella Sbuelz ci trasporta in un viaggio indimenticabile, dall’esito emblematico e inaspettato, intrecciando le microstorie con la Storia del Novecento europeo. Un potente affresco narrativo che esplora, interroga, coinvolge e commuove, riconciliando con la grande tradizione del romanzo italiano.
Roberto Camurri, Splendeva l’innocenza, NNE
Luca ha quarant’anni e conduce una vita senza attese, ancorata al passato. Vive e gestisce a Monterosso, il bar di famiglia. Ha una relazione instabile con Giulia e non riesce a dimenticare Valentina, il primo amore di gioventù. Un giorno il suo amico Alessio, in preda all’abuso di alcol e droga, scompare. Spinto da un vecchio senso di colpa nei confronti dell’amico Luca si mette sulle sue tracce. “Splendeva l’innocenza” è una canzone d’amore alla gioventù e all’amicizia, e a ciò che rimane di noi quando lasciamo ogni rimpianto e ricominciamo a vivere.
Libro controcopertina, “La memoria delle vite” di Massimo Granchi, Arkadia
Gabriel è un ragazzo di origine colombiana che vive con la mamma e il fratello minore in un condominio di Roma. Nello stesso palazzo vive Sole. I due diventano migliori amici. La madre di Sole è Liliana. Ha fondato un’agenzia di badanti nella capitale. Il suo matrimonio è in crisi. Ha un legame profondo con l’isola di Procida dove ha trascorso le estati da bambina ed è lì che vorrebbe tornare. Le vite di Gabriel, Sole e Liliana sono intrecciate molto più di quanto possano immaginare. Un drammatico incidente le cambierà. I tre protagonisti percorreranno traiettorie esistenziali inaspettate. “La memoria della vite” è un romanzo sul significato delle relazioni umane, il coraggio, la speranza e la capacità di rinnovarsi.
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