HomePremi e bandi

Il Premio letterario Vittorini di Siracusa al Salone del libro di Torino, annunciati i 32 in gara

Libri e Fumetti Nello stand "Donna Sicilia" della Regione Siciliana, il presidente dell’Associazione culturale Vittorini - Quasimodo Enzo Papa e il segretario generale del premio Aldo Mantineo hanno sottolineato come nelle ultime edizioni sono state molte le scrittrici che hanno vinto il premio che quest'anno si svolgerà dal 4 al 7 settembre

Sono trentadue gli autori di venti diverse case editrici che si contenderanno la vittoria al XXIII Premio letterario nazionale Elio Vittorini. L’annuncio è stato dato a Torino al Salone Internazionale del Libro, nello stand della Regione Siciliana, dal presidente dell’Associazione culturale Vittorini – Quasimodo Enzo Papa e dal segretario generale del premio Aldo MantineoIl Premio è promosso dall’Associazione Culturale Vittorini – Quasimodo e dall’Assessorato alla Cultura della Città di Siracusa in collaborazione con la Fondazione Inda e con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana.

Enzo Papa e Aldo Mantineo, rispettivamente presidente e segretario del Premio letteraio Vittorini, al Salone del libro di Torino

Nel corso dell’incontro al Salone di Torino, con l’allestimento curato dalla Biblioteca centrale “Alberto Bombace” di Palermo, nello spazio della Regione Siciliana “Donna Sicilia” – denominazione scelta come omaggio alle scrittrici siciliane, di nascita o di adozione, e al contributo che, negli ultimi due secoli, hanno dato alla letteratura e alla cultura in generale – sono stati prima ripercorsi i passi del Premio Vittorini, dalla nascita avvenuta nel 1996 e dalla successiva “ripartenza” nel 2020 e quindi illustrato il regolamento della manifestazione che quest’anno si svolgerà dal 4 al 7 settembre. «Questo Premio, che vede la luce grazie al convinto sostegno dell’Assessorato alla cultura della Città di Siracusa – hanno tra l’altro osservato il presidente dell’Associazione Enzo Papa e il segretario generale del Premio Aldo Mantineo – oggi più che ma si trova a casa in questo spazio Donna Sicilia: dal momento del riavvio nelle ultime quattro stagioni, infatti, il Vittorini ha sempre fatto registrare successi di autrici».
L’assessore alla cultura della Città di Siracusa Fabio Granata, attraverso un suo breve messaggio ha quindi voluto sottolineare la proficua sinergia tra Amministrazione e Associazione e il lavoro svolto con passione, impegno e rigore per far sì che il Premio letterario nazionale Elio Vittorini diventi sempre di più uno dei principali appuntamenti del panorama nazionale delle manifestazioni culturali legate al libro.

Elio Vittorini

Il Premio Vittorini è destinato ad un’opera di narrativa pubblicata dal mese di aprile 2023 al mese di marzo 2024. La commissione giudicatrice, presieduta dal professore Antonio Di Grado, selezionerà entro il prossimo mese di giugno, fra tutte le trentadue opere ammesse, i tre libri finalisti tra i quali, a ridosso della cerimonia finale del Premio che si svolgerà a Siracusa sabato 7 settembre 2024, verrà individuata quella vincitrice. Ai voti di ciascun componente della commissione si aggiungerà quello espresso, in maniera cumulativa, dal comitato di lettori forti formato da lettori segnalati dalle biblioteche pubbliche di Siracusa, dalle librerie della città e dalla Società Dante Alighieri.

Nel corso dell’incontro al Salone del Libro di Torino non è mancato nemmeno un doveroso omaggio ad Arnaldo Lombardi, appassionato editore siracusano di adozione, che ventotto anni fa fece scoccare la scintilla che accese il Premio Vittorini. E proprio nel nome di Arnaldo Lombardi nella stessa cerimonia di consegna del Premio Vittorini verrà attribuito anche quest’anno – sarà la V edizione – un riconoscimento a una casa editrice indipendente.

Case editrici e opere partecipanti al Premio letterario nazionale Elio Vittorini 2024

Laurana Editore: Gianni Stornello, “I Giorni dell’oleandro”.

Libri dell’arco: Maurizio Maria Taormina, “Sotto la sabbia”.

Cairo: Giovanni Luigi Navicello, “Dannati e condannati”.

Edizioni E/O: Sacha Naspini, “Errore 404”; Chiara Mezzalama, “Le nostre perdute foreste”.

Avagliano Editore: Diego Mormorio, “Di cose, fatti e animali siciliani”.

Arcadia Edizioni: Paolo Buchignani, “La spilla d’oro”.

Ugo Guanda Editore: Simona Lo Iacono, “Virdimura”.

Baldini+Castoldi: Michele Guardì, “La ciantona”; Costanza Di Quattro, “L’ira di Dio”.

Rizzoli: Michela Marzano, “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa”.

Marsilio: Marcello Dòmini, “Boom!”; Ginevra Lamberti, “Il pozzo vale più del tempo”; Laura Pugno, “Noi senza mondo”; Antonio Franchini, “Il fuoco che ti porti dentro”; Antonio G. Bortoluzzi, “Il saldatore del Vajont”; Michele Vaccari, “Buio padre”.

Algra Editore: Anzelmo Madeddu, “Mistero Bizantino. La verità sepolta”.

Neri Pozza Editore: Francesco Pala, “L’ultimo viaggio di Lenin”; Alberto Riva, “Ultima estate a Roccamare”.

Ianieri Edizioni: Domenico Cacopardo Crovini, “Pas De Sicile. Ritorno a Candora”

Pellegrini: Luigi Renzo, “La vendetta del codice purpureo”; Michele Fontana, “Sanguinis effusione”; Antonella La Rosa, “Il rumore dei pensieri”

Einaudi: Caterina Bonvicini, “Molto molto tanto bene”; Susanna Bissoli, “I folgorati”.

Be Strong Edizioni: Silvestra Sorbera, “Eri mia madre”.

Minimum Fax: Veronica Galletta, “Pelleossa”.

Gaeditori: Piera Pirrone, “Viaggio a Parahìsia”

Feltrinelli: Valeria Parrella, “Piccoli miracoli e altri tradimenti”; Giuseppina Torregrossa, “La Santuzza è una rosa”.

Manni: Paolo Casadio, “Giotto coraggio”.

Opere 32, case Editrici 20

Condividi su

Commenti

WORDPRESS: 0

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.