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Il Teatro Garibaldi di Modica torna a nuova vita, a partire dal suo orologio

Teatro e opera L’orologio del prospetto adesso funzionante e illuminato è il segno tangibile dei lavori di ammodernamento che saranno completati entro ottobre: restauro edilizio, di innovazione tecnologica e adeguamento di tutti gli impianti

Un teatro più moderno e accogliente. Il Teatro Garibaldi di Modica si veste a nuovo e diventa più bello, ospitale e all’avanguardia. Finiranno entro la fine del mese di ottobre i lavori di ammodernamento e di restauro avviati a giugno grazie al finanziamento messo a bando dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali e grazie al cofinanziamento del Comune di Modica per alcuni importanti interventi di manutenzione straordinaria.

Restauro edilizio, innovazione tecnologica e adeguamento di tutti gli impianti: sono i tre filoni su cui si sono concentrati i lavori. In particolare l’intero sistema spettacolo è stato ammodernato grazie all’acquisto di americane porta fari motorizzate e di un servizio di amplificazioni e luci che diventa di proprietà del teatro. Ambienti più accoglienti e moderni: rifatti ex novo tutti i servizi igienici; ritinteggiati i corridoi di accesso ai palchi; restaurate e riverniciate le porte esterne e interne, comprese le porte delle uscite di sicurezza, e le finestre; ripristinati e ritinteggiati anche i camerini degli attori; cambiato l’arredamento del botteghino. Un teatro più confortevole e “caldo”, anche grazie alla sostituzione di tutti i fan coil con modelli di ultima generazione, e più sicuro dopo la verifica e la manutenzione straordinaria di tutti gli impianti.

La platea del Teatro Garibaldi di Modica durante gli interventi di restauro

Un restyling che ha riguardato anche l’edificio esterno con la sostituzione della rampa di accesso per i disabili e delle bacheche. Un bel regalo poi per tutta la città con la riparazione dell’orologio che spicca sul prospetto anteriore del teatro: fermo da anni, adesso è funzionante e illuminato. È proprio quest’orologio che torna a scoccare le ore a diventare il simbolo del ritorno “alla vita” del Teatro Garibaldi, la cui attività fu bruscamente interrotta a marzo scorso a causa dello scoppio dell’emergenza covid.

Il palco del Teatro Garibaldi di Modica durante gli interventi di restauro

«Siamo riusciti ad intercettare il giusto bando che ci ha permesso di ottenere il finanziamento richiesto – spiega Ignazio Abbate, presidente della Fondazione Teatro Garibaldi e sindaco di Modica – Questo ci ha permesso di non far gravare i costi di manutenzione straordinaria sulle casse comunali e al tempo stesso rendere sempre più accogliente la struttura. La sinergia che ormai da tempo c’è tra Fondazione e Comune è riuscita dunque a consentire di avviare questa proficua ed importante azione di riqualificazione per il nostro teatro che è il centro culturale della città, ma ormai punto di riferimento nel Sud Est siciliano».
Abbate ringrazia dunque tutti i componenti del cda e il sovrintendente Tonino Cannata per aver lavorato con solerzia alla predisposizione di tutte le necessarie procedure. E proprio Cannata spiega l’importante attività messa in campo: «Un teatro più bello grazie a importanti lavori di ristrutturazione realizzati in tempi rapidissimi, che presto tornerà a ospitare i suoi spettatori, stiamo infatti definendo le prossime stagioni di prosa e di musica – rivela il sovrintendente Tonino Cannata –. In realtà non ci siamo mai fermati, considerando le nostre proposte estive con la rassegna “InTeatroAperto” che si sono svolte al chiostro di Palazzo San Domenico e all’anfiteatro del Parco San Giuseppe u Timpuni, ma rientrare nel nostro teatro, dopo averlo lasciato così improvvisamente e per cause così drammatiche, e tornare a godere degli spettacoli nella piacevolezza della sua accoglienza è come rinascere. Ripartiamo ed emozioniamoci lì dove sempre lo abbiamo fatto: la nostra casa!».

Platea e palchi del Teatro Garibaldi di Modica

E anche il vicepresidente della Fondazione Garibaldi, Giorgio Rizza, commenta positivamente l’attività svolta: «Si è lavorato alacremente per poter subito essere celeri nella predisposizione della documentazione e ciascuno, Fondazione e Comune, ha fatto la sua parte. Certamente si tratta di interventi che migliorano il nostro teatro con migliorie tecniche che rendono ancora più moderna l’intera struttura e sicuramente più funzionale per le compagnie teatrali che verranno e più accogliente per il pubblico che assisterà agli spettacoli»

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