Musica Esce l’otto marzo in tutti gli store e piattaforme digitali “L’attimo sospeso”, il nuovo singolo della cantautrice siracusana Adriana Spuria. Nei tre minuti di emozionale interpretazione, eleganti soluzioni orchestrali fondono ritmi di bossa nova a canzone d’autore, creando un delicato tappeto sonoro su cui scorrono parole evocative che esplorano la resilienza, la forza e la sensibilità dell’universo femminile
Esce l’otto marzo in tutti gli store e piattaforme digitali “L’attimo sospeso”, il nuovo singolo della cantautrice siracusana Adriana Spuria, prodotto da LaFabbrika produzioni musicali, con distribuzione Pirames. Nei tre minuti di emozionale interpretazione, eleganti soluzioni orchestrali fondono ritmi di bossa nova a canzone d’autore, creando un delicato tappeto sonoro su cui scorrono parole evocative che esplorano – tra riflessioni e splendide intuizioni – la resilienza, la forza e la sensibilità dell’universo femminile. Adriana Spuria si è avvalsa della collaborazione di Gae Capitano con cui ha scritto il testo a 4 mani, ricercato autore segnalato da critici musicali come Mario Luzzatto Fegiz e Michele Monina per perle musicali quali “Tabula Rasa”, di Ilaria Porceddu, e conosciuto al grande pubblico per “Il Dio delle piccole cose”, contenuto nel disco di Platino “Il padrone della festa” di Fabi, Silvestri, Gazzè. Nella parte musicale composta dall’autrice, l’arrangiamento è stato curato da Gae Capitano in collaborazione con Max Mungari, chitarre, Antonio Polidoro, mixaggio e Claudio Giussani, mastering.
Un brano raffinato e controcorrente che esce simbolicamente l’otto di marzo per omaggiare la bellezza e la complessità del microcosmo delle donne, ricordandoci il valore dei gesti quotidiani, della sensualità, e del “coraggio di aspettare”, della resilienza tipica delle donne, coscienti di restare “nel senso di infinito” di ogni attimo che lasciamo sospeso nella nostra vita.
Il testo de “L’attimo sospeso”
Credo che l’amore si nasconda
nelle piccole attenzioni
che gli sguardi svelino le storie
che non sappiamo raccontare
Credo alle preghiere sussurrate
quando il mondo non ci ascolta
credo negli abbracci inaspettati
nei fantasmi e nei miracoli e
Sai che novità, sai che novità
danzare a piedi nudi nelle stanze
delle mie fragilità
ma la verità, sai la verità
è andare in giro nuda
e sentirsi un po’ morire
Sarà che sono fatta così
sarà che tutto passa e io resto qui
semplicemente così
legata a un soffio di vento
sarà che ti sto ancora aspettando
Mordo le mie labbra per nascondere
ogni piccolo pudore
perché credo a volte sia più erotico
lasciarsi immaginare
Credo nei presagi delle stelle
e nel coraggio di aspettare
noi non siamo soli, siamo parte
di un disegno universale e
Sai che novità, sai che novità
se il tempo imparerà dai nostri sbagli
la ferita guarirà
ma la verità, sai la verità
è andare in giro nuda
e riuscire a non morire
Sarà che sono fatta così
sarà che tutto passa ma resto qui
in equilibrio così
la vita è un battito d’ali
ma noi abbiamo sogni immortali
e io ti aspetterò qui
legata a un filo di vento
nel senso d’infinito di quest’attimo sospeso
Il video del brano sarà pubblico su YouTube da domenica 8 marzo.
Adriana Spuria, cantante, autrice e compositrice, comincia a cantare e a scrivere canzoni all’età di 17 anni quando con varie formazioni suona in giro per l’italia covers di vari generi spaziando dal jazz al folk dal blues al rock dal funk al pop. Negli Anni 90 lavora sia come autrice melodista che come vocalist per progetti house e dance. Contemporaneamente la sua attività live si svolge in giro tra Milano, Bologna e Roma con molti show case acustici chitarra e voce dove prevalentemente suona i suoi brani di allora, tutti in lingua inglese con un sound ed una costruzione lontani dalla melodia italiana di allora. Nel 1997 partecipa e vince una borsa di studio indetta dalla Siae per accedere al corso compositori del Cet (la scuola fondata da Mogol). Qui apprende una serie di parametri che caratterizzano il pop italiano di quegli anni e comincia a scrivere canzoni con testi in italiano. Successivamente nel 1997 firma un contratto di edizioni con la Kromaki music di Radio Montecarlo e 105, prima che si separassero, e continua la sua attività live in giro per l’italia.
Nel 2005 Adriana decide di aprire un suo marchio di autoproduzione LaFabbrika nome derivato dal progetto acustico La Fabbrica dei Sogni che prende il nome da un brano di sua composizione in esso contenuto e da qui nasce l’avventura di essere la produttrice di se stessa. Adriana decide di riportare alla luce la canzone italiana del pop raffinato degli anni 70 del periodo d’oro di Mina e comincia a muoversi in quella direzione, contaminandola con un tocco di indie e di british pop. Da questa ricerca nasce “Il mio modo di dirti le cose“, l’album che nel 2011 viene prodotto da LaFabbrika e distribuito online per conto di Pirames. In esso sono contenuti il singolo “Una Donna”, che insieme al suo videoclip è tra i migliori 30 video indie autoprodotti nei due maggiori premi nazionali , il Pvi della discografia ufficiale ed il Pivi del Mei e rimane nella indie music like del Mei al 5 posto per 6 settimane. Da segnalare pure il singolo “Non credo” il cui videoclip ha riscosso tanto successo, arrivando addirittura al terzo posto nelle hit mondiali di YouTube a tre giorni dalla pubblicazione, passando anche su Rai Uno nella rubrica musicale del Tg1 Focus di Leonardo Metalli e su Studio Aperto (Mediaset) con un intervista nella rubrica “Meno di 30” .
Il 2018 ha visto l’uscita di “Senti (Joy)”. Il singolo, che ha aperto i cantieri al nuovo album in lavorazione, è un brano pop fresco ed estivo da ballare e con una melodia che attinge a diversi mondi musicali. Testo musica e interpretazione dell’artista in questione. L’arrangiamento, interamente realizzato da un’idea di Adriana Spuria, è del cantautore Tony Simeone, ed è interamente elettronico, ad esclusione della chitarra suonata dalla stessa cantautrice. Il mix e il mastering sono a cura di Claudio Giussani ingegnere del suono del Nautilus di Milano. Il 15 settembre 2018 l’artista è stata ospite al Caffe’ di Rai Uno esibendosi con “Senti (Joy)” e con il relativo videoclip in cui è ritratta tutta la bellezza della sua bellissima città, Siracusa, portandola così nel primo canale nazionale.
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