Visioni «Con un linguaggio filmico attento e privo di giudizi, Pierfrancesco Li Donni crea un rapporto intimo e tenero con i suoi giovani protagonisti, attraverso i quali ci racconta la realtà raramente indagata e fortemente attuale dell’abbandono scolastico». Con queste motivazioni "La nostra strada", il nuovo film del regista e documentarista palermitano Pierfrancesco Li Donni, vince il premio come “Miglior film” alla 16° edizione del Biografilm Festival nel Concorso Biografilm Italia
«Con un linguaggio filmico attento e privo di giudizi, Pierfrancesco Li Donni crea un rapporto intimo e tenero con i suoi giovani protagonisti, attraverso i quali ci racconta la realtà raramente indagata e fortemente attuale dell’abbandono scolastico». Con queste motivazioni La nostra strada, il nuovo film del regista e documentarista palermitano Pierfrancesco Li Donni, vince il premio come “Miglior film” alla 16° edizione del Biografilm Festival nel Concorso Biografilm Italia. «Partendo dall’attenzione sul ruolo della scuola nelle realtà meno agiate, dove la possibilità di sognare contrasta con la necessità di diventare adulti troppo in fretta, La Nostra Strada ci mostra un valore ancora più profondo: la forza delle relazioni umane e l’importanza di non essere mai soli, a prescindere dalle scelte che si compiono. “Bisogna mangiare insieme alle persone che amiamo, e così bisogna coltivarsi con le persone che amiamo”, diceva Don Milani. Questo lo spirito che abbiamo colto nell’osservazione cinematografica di Li Donni» conclude la giuria del Festival.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri al Pop Up Cinema Medica Palace di Bologna, una significativa vittoria avvenuta nel giorno delle prime riaperture dei cinema, così commenta Li Donni: «Vincere nel giorno in cui i cinema riaprono in tutta Italia mi rende ancora più felice perché consente a un film piccolo come il mio di poter camminare poco per volta, cinema per cinema, piazza per piazza, arena per arena e portare in strada storie di mondi invisibili in un momento delicato della vita del nostro Paese. Un Paese dove la scuola più che mai ritorna fondamentale per ragionare sul futuro delle nostre generazioni e sullo stato di salute delle nostre comunità. Il lockdown ha aumentato le disuguaglianze e la didattica a distanza ha scoperchiato i già noti problemi di chi prova a fare didattica in territori di frontiera. Spero che il film possa contribuire ad accendere i riflettori anche su questi temi, creando dibattito e cercando di far capire ancor di più le complessità delle nostre realtà».
La pellicola è prodotta da Ladoc con il contributo di Siae – Dalla parte di chi crea e con il sostegno della Sicilia Film Commission nell’ambito del progetto Sensi Contemporanei.
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