Ricette Da meridionale DOC, tra le mie debolezze non poteva che esserci la pasta, pietanza semplice e nutriente che per me è una tela bianca dove tutto può manifestarsi: come la ricetta che vi propongo oggi, nata per rispondere a una tanto improvvisa, quanto irrefrenabile e incontenibile voglia di un piatto di pasta
Tra le mie debolezze che riguardano la gola vi è sicuramente la pasta. Del resto sono italiana, e pure meridionale! Con questi presupposti non potevo non sfuggire alla fascinazione di tale “vivanda consistente in un impasto di farina di semola di grano duro e acqua, tagliato in varie forme e cotto in acqua o brodo” come la definisce il dizionario. Una spiegazione chiara e precisa, come una voce del dizionario deve essere.
Ma davvero la pasta è solo questo? O forse è tante cose in più?
Per me è quella “vivanda” necessaria per tornare felici, rassicurante come una mamma; è quella “vivanda” che caratterizza, con il proprio formato, l’identità di ogni regione e che al contempo ci unisce come italiani; è quella “vivanda” che ci permette d’improvvisare una cena, così da non dover rinunciare al piacere di stare con gli amici per un invito dell’ultimo momento che ci trova con il frigorifero vuoto; è la possibilità di nutrirsi con poco, ed essere comunque soddisfatti.
Penso che questa lista potrebbe bastare ma anche proseguire all’infinito, perché ognuno di noi lega alla pasta un ricordo, una necessità, uno stato d’animo…
La pasta è fatta di acqua e farina, assai semplice nella sua composizione ma sorprendentemente versatile. Per me è una tela bianca dove tutto può manifestarsi, all’improvviso, come la ricetta che propongo qui di seguito, nata per rispondere a un’urgenza dettata da una voglia irrefrenabile e incontenibile di un piatto di pasta.
Addentare un bucatino cotto al dente o una mezza manica rigata su cui indugia intrigante del pomodoro profumato al basilico, può essere un’esperienza quasi mistica per il senso di appagamento.
E allora mi sono diretta in cucina e ho preparato questa pasta con quel poco che avevo in casa, e il risultato è stato altamente soddisfacente. Quindi W la pasta!
Bucatini con pomodori secchi, cipollotto, erbe aromatiche e briciole di pane
Ingredienti
500g di Bucatini
una manciata di pomodorini ciliegia secchi
un cipollotto
uno spicchio d’aglio
olio evo
foglie di basilico e di menta
origano
40g di pane raffermo tagliato a dadini
sale
Procedimento
Mettere l’acqua sul fuoco per cuocere la pasta. Nel frattempo in una padella, dove poi si “salterà” la pasta, scaldare qualche cucchiaio d’olio a cui aggiungere il pane a dadini. Una volta che si sarà dorato mettetelo in una ciotola assieme a qualche foglia di basilico, menta e un po’ di origano.
Nella stessa padella lasciare cuocere, condell’altro olio, i pomodorini fatti a pezzetti fino a quando non saranno quasi croccanti. Aggiungerli alla ciotola in cui avete messo a riposo il pane dorato.
Sempre nella stessa padella aggiungere il cipollotto affettato finemente, lasciare imbiondire e, se occorre, aggiungere un po’ dell’acquadi cottura che nel frattempo si sarà messa a bollire e in cui avrete buttato la pasta.
Una volta cotta al dente, scolare la pasta e saltarla con il cipollotto, aggiungere il misto che abbiamo messo a parte, nella ciotola, e completare il piatto aggiungendo altre foglie di basilico, menta e origano. E’ ora di sedersi a tavola!
Se questa ricetta ti è piaciuta, segui le altre proposte di Elisa Rizza anche sul blog culinario Buccia di Limone.
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