Musica Una canzone per raccontare l'unità d'Italia attraverso i suoi dialetti e le sue lingue: è "Lettere dall'Italia", progetto lanciato dal chitarrista e cantante toscano Maurizio Geri, che ha ha messo insieme voci da tutta Italia (compreso il cantautore siracusano Carlo Muratori, unico siciliano) per una canzone collettiva, un pezzo a testa, da Nord a Sud, registrato in casa
Alla vigilia del 25 aprile, festa della liberazione dal nazifascismo, il folk italiano si ritrova per una canzone da dedicare alle varie anime locali della lunga Italia. Una canzone per raccontare l’Italia (e nello specifico l’unità d’Italia) attraverso i suoi dialetti e le sue lingue: è “Lettere dall’Italia”, progetto lanciato dal chitarrista e cantante toscano Maurizio Geri, già parte di Banditaliana. Geri ha ha messo insieme voci da tutta Italia per una canzone collettiva, un pezzo a testa, da Nord a Sud, registrato in casa.
Hanno dato il loro contributo David Riondino, Max Manfredi, Claudio Sanfilippo, Nando Citarella, Giuseppe Moffa, Leonardo Riccardi, Roberto Vantaggiato, Alessio Lega, Carlo Pestelli, Liliana Bertolo Boniface, Gualtiero Bertelli, Maurizio Bettelli, Ciuma, Gastone Pietrucci, Ivano Chiste, Alvise Nodale, Lara Molino, Gabriella Aiello, Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Carlo Muratori (l’unico siciliano della squadra), Salvo De Siena. I musicisti: Maurizio Geri, Gigi Biolcati, Riccardo Tesi, Claudio Carboni, Silvano Lobina, Stefano Melone e Ruben Chaviano.
«L’unità d’Italia raccontata nei vari dialetti, un sentimento unitario in questo brutto periodo. Buon 25 aprile a tutti» ha scritto Geri su Facebook. Questa la parte cantata nda Muratori: «Certo fu furgida e grandi sta’mprisa, ca ni parranu tutti ntra lu munnu, e ancora sa ricorda dda cammisa, russa di focu contra lu tirannu… Dall’Alpi a lu sprufunnu do’ Stivali, addiventannu na nazioni vera».
L’operazione è stata dedicata lla memoria dell’etnomusicalogia fiorentina Caterina Bueno scomparsa nel 2007.
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