Visioni cora grande musica e la possibilità vedere o rivedere i grandi e innovativi allestimenti proposti della Fondazione Teatro Massimo che ha aperto a tutti la fruizione del suo ricco patrimonio digitale
Ancora grande musica e la possibilità di rivedere o vedere per la prima volta i grandi e innovativi allestimenti proposti della Fondazione Teatro Massimo che da giorni ha aperto a tutti la fruizione del suo ricco patrimonio digitale. Dalla Turandot di Puccini (giovedì 26) diretta da Gabriele Ferro, nell’interpretazione futurista del collettivo russo AES+F che ha fatto tanto discutere, al Macbeth di Verdi (venerdì 27) nell’interpretazione di Emma Dante, che cura una regia ricca di riferimenti alla cultura siciliana, con soldati e movenze da pupi siciliani e una foresta di Birnam punteggiata di fichidindia. Mentre (sabato 28) viene riproposto lo spettacolo di Rosario Tedesco Destinatario sconosciuto che a partire dal romanzo di Kathrine Kressmann Taylor, racconta la dissoluzione di un’amicizia e la persecuzione degli ebrei nella Germania nazista. Infine (domenica 28) un altro Shakespeare in musica, A Midsummer Night’s Dream, il capolavoro del compositore inglese Benjamin Britten, con Daniel Cohen sul podio e la regia di Paul Curran.
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Il programma
Giovedì 26 marzo
Turandot, l’ultima opera di Giacomo Puccini, rimasta incompiuta alla sua morte, che aveva inaugurato la stagione 2019 del Teatro Massimo. Sul podio c’è Gabriele Ferro, l’allestimento è quello visionario concepito dai video artisti russi di AES+F con il regista Fabio Cherstich, ambientando l’opera nella Cina del 2070. Protagonisti dell’opera che vede il contrapporsi tra uomo e donna sono l’imperiosa Turandot interpretata dal soprano Tatiana Melnychenko, il principe Calaf cui dà voce il tenore Brian Jagde e la tenera Liù affidata al soprano Valeria Sepe.
Venerdì 27 marzo
Macbeth, la prima delle tre opere di Verdi ispirate a Shakespeare, è andata in scena per l’apertura della stagione 2017. In scena Anna Pirozzi nel ruolo dell’ambiziosa Lady, Giuseppe Altomare nei panni del protagonista, il basso Marko Mimica come Banco e il tenore Vincenzo Costanzo come Macduff. Orchestra e Coro del Teatro Massimo diretti da Gabriele Ferro, la regia è quella di Emma Dante, che propone un’ambientazione in un medioevo barbarico ma con tocchi di Sicilia, come i minacciosi cactus della foresta di Birnam.
Sabato 28 marzo
Destinatario sconosciuto è uno spettacolo andato in scena il 27 gennaio 2020, in occasione della Giornata della memoria. Tratto dal romanzo epistolare di Katherine Kressmann-Taylor che già nel 1938 aveva raccontato la persecuzione degli ebrei nella Germania nazista, lo spettacolo di Rosario Tedesco, del quale è protagonista con Nicola Bortolotti, è accompagnato dalle musiche eseguite dal Coro di voci bianche del Teatro Massimo diretto da Salvatore Punturo.
Domenica 29 marzo
Dopo Macbeth, un altro Shakespeare con A Midsummer Night’s Dream, il Sogno di una notte di mezz’estate del compositore inglese Benjamin Britten. Capolavoro del Novecento, l’opera è andata in scena nel 2017 con Daniel Cohen sul podio e la regia di Paul Curran, con l’Orchestra del Teatro Massimo e il Coro di voci bianche diretto da Salvatore Punturo. Nel cast Lawrence Zazzo (Oberon), Jennifer O’Loughlin (Tytania), Chris Darmanin (Puck), Zachary Altman (Bottom).
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