Blog Va in copertina "Lo spazzino e la rosa" di Michel Simonet, edito da AnimaMundi, mentre la controcopertina va a "Femina. Storia del Medioevo attraverso le donne che sono state cancellate", il Saggiatore, tributo alle donne dimenticate di Janina Ramirez. Chiarelettere ripubblica "Storia di una passione politica" di Tina Anselmi e Anna Vinci. "I primaverili", La nave di Teseo, chiude la tetralogia delle stagioni di Luca Ricci
Con il flashback della scorsa settimana dedicato a Tina Anselmi, prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Repubblica Italiana, pubblicato da Chiarelettere e l’antologia “Satisfiction Book. Una bellezza vertiginosa” di Anna Vallerugo, per i tipi di Arkadia, inauguriamo l’ingresso del nuovo mese con sorprese e attese. Michel Simonet con”Lo spazzino e la rosa“, per i tipi di AnimaMundi edizioni è il libro copertina, mentre “Femina. Storia del Medioevo attraverso le donne che sono state cancellate” di Janina Ramirez, edito da Il Saggiatore, è il libro controcopertina. “Il canto del Mistral“, storia d’amicizia tra miti e leggende, è il romanzo d’esordio di Olivier Mak-Bouchard che nel 2020 vinse il Prix Première Plume: a pubblicarlo e tradurlo in Italia l’editore Alter Ego. Gradito ritorno tra i nostri consigli per i tipi di Scritturapura è Ahmet Ümit con “Il nostro amore è un vecchio romanzo“. In ambito sociale Giunti pubblica “La voce di Pietro. La nostra vita nello spettro autistico” di Agnese Fioretti. Suscitano interesse, in memoria di Aldo Rossi, “Autobiografia scientifica“, edito da Il Saggiatore mentre Arkadia, che non si ferma dopo aver piazzato ben quattro titoli al Premio Strega, pubblica “Il cavaliere senza onore” di Nicolò Migheli. Entrata la primavera, infine, Luca Ricci chiude la tetralogia della stagione per i tipi de La nave di Teseo, con “I primaverili“.
Il nuovo libro di Grazia Velvet Capone è figlio della nascita della nuova casa editrice Aurea Nox. L’autrice siciliana ben nota negli ambienti di ricerca interiore esce, con “Sette Porte”, pubblicato dal progetto editoriale di cui lei stessa è Dea ex machina, come la definiscono i suoi autori.
Nel servizio tutti i dettagli di questa novità e degli altri libri di proposta alla lettura per la settimana che procede dal 28 marzo al 3 aprile.
Flashback
Tina Anselmi con Anna Vinci, Storia di una passione politica, Chiarelettere
Da questo libro e dal volume “La P2 nei diari di Tina Anselmi”, sempre di Anna Vinci, è stata tratta la fiction Rai “Tina Anselmi. Una vita per la democrazia” che andrà in onda in prima serata, su Rai 1 e Raiplay, il 25 aprile, Festa della Liberazione
“Torna in libreria, pubblicato questa volta da Chiarelettere, “Storia di una passione politica”, il libro che Tina Anselmi (prima donna ministra della storia d’Italia, nella veste di Ministra del Lavoro e della Previdenza sociale nel governo Andreotti III, dal luglio del 1976) scrisse insieme ad Anna Vinci. È proprio grazie alla Anselmi, apripista delle donne in politica, che possiamo assistere alla “sfida” odierna tra due donne altrettanto forti, Giorgia Meloni ed Elly Schlein. Nata a Castelfranco Veneto nel marzo del 1927, partigiana, insegnante e politica, Tina Anselmi nel 1981 è stata anche nominata presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia Massonica P2 di Licio Gelli. Da questo libro (e da “La P2 nei diari di Tina Anselmi”, sempre di Anna Vinci), la fiction Rai “Tina Anselmi. Una vita per la democrazia”, che andrà in onda il prossimo 25 aprile. la prefazione al volume è di Dacia Maraini.
Anna Vallerugo, Satisfaction Book. Una bellezza vertiginosa, Arkadia
Una cavalcata tra i migliori pezzi mai pubblicati e ora quasi introvabili della mitica rivista “Satisfiction”. Un concentrato di emozioni, parole, ricordi, con decine di grandissime firme della letteratura italiana. Il volume comprende oltre cinquanta recensioni e saggi brevi scritti tra il 2014 e il 2021 per lo storico portale e rivista di critica letteraria italiana “Satisfiction”, tra i più noti in Europa per avere ospitato grandi firme della critica italiana e la pubblicazione di centinaia di inediti di importanti scrittori del presente e del passato, tra i quali Stephen King, Paul Auster, Michel Houellebecq, Edgar Allan Poe, Charles Dickens, Albert Camus, Jack London e Carlo Emilio Gadda. Questa raccolta ragionata comprende pezzi critici in larga parte ormai non più reperibili nella rete: alcuni brevi saggi tratti da Punto di svolta, una rubrica sui libri che hanno impresso un cambiamento significativo sull’idea di letteratura (La vita agra di Bianciardi, Il gioco del mondo di Cortazar, Pastorale Americana di Roth, Zero K di DeLillo, Una specie di solitudine di Cheever e Il Giovane Holden di J.D. Salinger), e a seguire una cinquantina di recensioni delle ultime uscite di autori contemporanei dei quali annoveriamo Francesco Permunian, Beppe Fenoglio, Roberto Saporito.
Nuovi progetti editoriali: Aurea Nox
Grazia Velvet Capone, Sette Porte, Aurea Nox
È Grazia “Velvet” Capone, autrice in senso olistico, che da moltissimi anni collabora con il musicista pattese Salvo Nigro dei Taberna Mylaensis la Dea ex Machina della nuova realtà editoriale Aurea Nox. Il 2021 è l’anno prodromico della progettazione e realizzazione di una comunità di autori uniti in una prospettiva energetica e visionaria, legata alla ruota dell’anno, che, in poco tempo, realizza un preciso e concreto progetto spirituale letterario-evolutivo. Oggi Grazia “Velvet” Capone è a capo di questo gruppo che rappresenta un innovativo e profondo impulso alla letteratura siciliana, con decine di scrittori e autori che credono nelle sue capacità
Sette esistenze, sette porte così come sette sono le monadi che si schiudono alle possibilità offerte dall’intimo spazio di una lettura Sette perle preziosissime che come i grani di un rosario conducono il lettore nel mistero femminile. Mondi che non gli appartengono, Weltanschauung che chiedono di essere svelate, o al contrario, di essere ritrovate in una mémoire fenomenologica che non lascia spazio alla noia. Le sette vibrazioni offerte dal testo specchiano il vissuto dell’autrice scandito da fasi di una ricerca spirituale, alchemica, complessa a tratti, vitale e illuminante. Così da pagine in cui si narra di una donna afghana e del suo desiderio di vendetta si passa alle pagine in cui due amanti non possono vivere il loro amore mentre il tempo scorre inevitabile, e poi ancora una donna, ma questa volta crudelmente divina, che soccorre un naufrago e un’Ape Regina che ritrova il suo Re. Il testo è corredato da una copertina d’autore e da diverse tavole che illustrano ogni racconto dise- gnate da Giorgio Salidu, fumettista e grafico che ha interpretato i racconti dell’autrice con uno spirito empatico e potente e molto suggestivo. La prefazione è dello scrittore e giornalista piemontese Gioann Pòlli, presente tra gli Autori Aurea Nox, attualmente in un tour di presentazioni con il suo libro “Il Re di pietra – Oddèi”. “Simboli, metafore, legami o soffi d’amore, un femminile sacro e indomito che pervade i percorsi lunari, spesso sussurrati e talvolta urlati nel silenzio delle anime ancora incapaci di un fremito in questo feroce deserto degli sguardi”, afferma Gioann Pòlli, autore della prefazione.
Tutte le sette porte sono qui per noi. Se le vogliamo varcare e lasciarci incantare, sta ora a noi indossare l’abito giusto, il pensiero aperto, scioglierci in un passo lento necessario per non perdere nemmeno un particolare, un gesto, un paesaggio di questo viaggio alchemico e regale, immaginario e reale, fantastico e razionale. Torneremo più ricchi di possibilità, sereni per la quotidianità, consapevoli nella nostra scelta di voler essere anziché esserne obbligati. ( …) Le porte sono ora aperte: a voi la magia per sapervi transitare”.
Ha scritto libri e composto, soprattutto in lingua siciliana, diversi album musicali in qualità sia di autrice letteraria che di ricercatrice storica, curandone anche ogni singolo aspetto grafico. Ha collaborato con le emittenti: Antenna del Mediterraneo, Omnia News Tv, Radio Neb, Todo Modo Tv. Nel 1997 realizza la sua prima comunità virtuale dedicata a Battiato, suo conterraneo, una comunità che lascerà il segno, creando sinergie destinate a rivelarsi e a durare nel tempo. Ad oggi diverse pubblicazioni e partecipazioni letterarie, quali: Ninfee Di Fuoco, Juri Camisasca Pages, Cumannanti Giulianu, I Colori Di Śiva, Salone Alchemico, Aurea Nox, Alba Nox, Re Birth – Il Libro Della Fenice, Il Libretto Rosso Dell’eros, Siderea Lux – Il Libro Della Luce, L’arco D’oro Di Artemide, Battiatosophia, Regina Di Maggio – Beltane Per La Pace, Il Re Bianco, Il Velo Sulla Soglia, La Porta Di Fuoco Di Giano, Sette Porte che è il suo nuovo lavoro.
Le uscite di martedì 28 marzo
Ahmet Ümit, Il nostro amore è un vecchio romanzo, Scritturapura
A indagare la vicenda dell’omicidio – con ampio coté letterario, da cui il titolo del libro – di un facoltoso bibliofilo nella stanza di Agatha Christie del sontuoso Pera Palas di Istanbul è, come di consueto, l’amabile e non convenzionale commissario Nevzat, che torna anche nelle altre due inchieste del volume. Sullo sfondo le contraddizioni della Turchia contemporanea.
“Mi avvicinai allo schermo e quello che vidi mi lasciò a bocca aperta. Sì, avevo davanti Agatha Christie. Nonostante fossi un grande appassionato dei suoi romanzi, chiaramente non l’avevo mai vista, però non avevo dubbi: la donna che era uscita dalla porta era la stessa che poco prima avevo visto nella foto appesa alla parete sul luogo del delitto. Cioè, la giallista era schizzata fuori dalla cornice, aveva ammazzato Edip Bey e stava cercando di scappare via dall’albergo?”.
Luca Ricci, I primaverili, La nave di Teseo
Dopo “Gli autunnali”, “Gli estivi” e “Gli invernali”, Luca Ricci ci consegna l’ultimo tassello della quadrilogia delle stagioni, un romanzo che torna a indagare le passioni delle donne e degli uomini, ancora una volta raccontati nel disperato tentativo di amarsi e acciuffare la cosa più sfuggente ed emozionante di tutte: il tempo
Un uomo che ha scritto un romanzo e una donna con una passione smisurata per Roland Barthes per quanto tempo possono ignorarsi se frequentano la stessa libreria di quartiere? Presto i due si baciano, in effetti, illuminati dal culto condiviso per i libri. Sembrerebbe una storia destinata a una qualche forma di felicità, eppure la bilancia non è in perfetto equilibrio. La donna sembra custodire un mistero che è anche un dogma intoccabile del suo cuore: spurgare il sesso dall’amore, pretendere un rapporto “bianco”. L’uomo saprà decifrare quel mistero – talvolta così fastidiosamente simile a un’imposizione – o ne rimarrà vittima? E il valore della castità, il tentativo di ritornare vergini così come si fa risalendo la corrente impetuosa di un fiume fino alla sorgente, saprà davvero purificare i sentimenti o non sarà piuttosto una capricciosa forma di idealismo? Mentre lo sbocciare della primavera romana viene descritto giorno dopo giorno nella stesura febbrile e puntigliosa di un diario intimo, la relazione dei due sembra dipanarsi soltanto per creare nodi e garbugli ancora più consistenti – come avviene spesso in amore, sempre nella vita.
Libro controcopertina, “Femina. Storia del Medioevo attraverso le donne che sono state cancellate” di Janina Ramirez, , il Saggiatore
Oscurando prove e testimonianze si altera facilmente il corso della storia, la sua narrazione, e la nostra visione contemporanea del passato. La storica britannica Janina Ramirez ha indagato per anni tra testi e fonti archeologiche, con un approccio interdisciplinare, per scoprire i nomi delle tante donne influenti del Medioevo cancellate dai documenti storici e dimenticate dalla memoria collettiva. Donne erudite, emancipate, così influenti da aver avuto un impatto considerevole sulle loro comunità vengono portate alla luce riappropriandosi del loro posto nella storia. Nel libro rivivono figure femminili come la principessa di Loftus, Berta, la guerriera di Birka, la regina Jadwiga, Ilda di Whitby, Margery Kempe e molte altre. Dimenticarsi del contributo di queste donne condottiere, intellettuali, fuorilegge, imprenditrici e scienziate, volutamente trascurate per favorire il potere e l’affermazione maschile, significa avallare l’idea che soltanto gli uomini ricchi e potenti hanno costruito il mondo moderno: le donne hanno sempre dato il loro contributo così come l’intera gamma della diversità umana spesso resa invisibile da una narrazione distorta della realtà. Le voci e le identità di “Femina” ci faranno apprezzare il mondo medievale in modo nuovo, più ricco e completo.
Le uscite di mercoledì 29 marzo
Olivier Mak-Bouchard, Il canto del Mistral, Alter Ego
Il signor Sécaillat, un vecchio e burbero contadino, bussa alla porta del suo vicino di casa dopo una nottata di violenti temporali. Sécaillat chiede al suo vicino di seguirlo ed entrambi si dirigono in prossimità del vecchio muro, venuto giù in parte per colpa dei venti e della pioggia. Qui trovano, in mezzo alle macerie e all’argilla, dei misteriosi pezzi di ceramica. Tale è la curiosità che i due intraprenderanno uno scavo clandestino e scopriranno una fontana con il volto di una donna che dona loro un’acqua miracolosa. Il canto del Mistral, romanzo d’esordio di Mak-Bouchard e vincitore del Prix Première Plume 2020, è il racconto di una storia d’amicizia tra miti e leggende.
Agnese Fioretti, La voce di Pietro. La nostra vita nello spettro autistico, Giunti
È il 2017 quando Agnese e suo marito ricevono la diagnosi sulla malattia del figlio Pietro: autismo. Quella di Agnese diventa allora la voce di una testimonianza, di una battaglia combattuta tutti i giorni. Attraverso le lettere che Agnese rivolge al figlio emerge il dolore profondo che a tratti la assale, ma anche i ragionamenti sugli ostacoli e i limiti alla ricerca di molteplici soluzioni ai problemi piccoli e grandi che Pietro deve affrontare ogni giorno. Emergono anche molti attimi di gioia vera. La voce di Pietro, esordio letterario di Agnese Fioretti, è il racconto del difficile percorso di una famiglia alle prese con l’autismo.
Le uscite di giovedì 30 marzo
Libro copertina, “Lo spazzino e la rosa” di Michel Simonet, AnimaMundi edizioni
I graffiti, la gente, le erbacce, le cacche dei cani: nulla sfugge allo spazzino che sa guardare. Quella di Michel Simonet è una storia vera. Fa lo spazzino a Friburgo. Un mestiere “orizzontale nel gesto e verticale nel pensiero” che pratica da quasi trent’anni, a testa alta, anche nelle giornate piovose o ventose. Una rosa gentilmente offerta dal fioraio locale, sistemata sul suo carretto ogni mattina, come una bandiera orgogliosamente issata, fa di lui un roadman speciale. In questo libro, pieno di saggezza e di humor, Simonet ci racconta del suo lavoro-vocazione: rendere la città presentabile, avere cura della sua pulizia per offrirla ai concittadini, affinché ne godano nelle migliori condizioni possibili. Questo punto è fondamentale per comprendere anche la dimensione spirituale che ha mosso Simonet a scegliere una professione umile, in accordo con la sua fede cristiana. Dai suoi quadernetti e appunti presi nei bistrots o all’ombra di un albero durante le pause di lavoro, nasce questo libro, una successione di scene poetiche e di ritratti, dove la penna finissima e la poesia rivelano l’acutezza e la sapienza dell’originale personalità dell’autore svizzero. La quotidianità di uno spazzino poeta, proponendo al lettore una riflessione divertita sul nostro modo di vivere e di comportarci, inventando una “poesia della strada” attenta a tutti i gesti quotidiani e propizia a meditazioni inattese, insegnandoci – senza voler insegnare – che non esiste un lavoro nobile e un lavoro banale, ma solo un lavoro ben fatto o fatto male.
Dalla premessa: «Mi guardo indietro. Un’ultima occhiata alla strada “pulita in ordine”, come diciamo noi. Strada pulita in ordine alla stessa ora da molti anni ormai. Pulita in ordine per poco tempo, bisogna dire. Strada percorsa a passo d’uomo e a olio di gomito. Percorso di vita. Mi guardo indietro. Scrivere, di tale percorso, la quotidianità. Tradurre le cose viste, fatte, sentite, pensate. L’esperienza di ciò che è esterno e interno. Alcuni amici mi hanno spinto a fare questo passo suggerendomi che forse, nascosto sotto un mucchio di foglie o di rifiuti, c’era un librino arancione da scovare e condividere. Scrivere non certo per esprimere la propria compiaciuta soddisfazione per un ciclo di studi completato, ma per lasciare una testimonianza su un mestiere poco conosciuto, soggetto a stereotipi attualmente in fase di profonda trasformazione. Anche se la fine di un mondo non è la fine del mondo, quello degli spazzini di razza a denominazione d’origine controllata attraversa una fase crepuscolare».
Le uscite di venerdì 31 marzo
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Il Saggiatore
Aldo Rossi è stato un architetto rivoluzionario, ma anche un saggista sofisticato, un filosofo urbano, perfino un regista: un uomo universale, un intellettuale rinascimentale spinto da un’enorme curiosità. Questa è la sua autobiografia, uno scritto in cui riesce perfettamente a fondere la propria formazione umana e artistica con le proprie considerazioni sul senso dell’architettura, sulla città, sugli Archetipi, sui progetti realizzati in tutto il mondo e su quelli mai ultimati. Su quell’architettura (come scrive Vincent Scully nella sua prefazione) “per luminosa, perfino erudita, che richiamava alla memoria la biblioteca, la cultura, la conversazione silenziosa”. Per studenti di architettura e semplici ammiratori del bello urbano, un prezioso documento, un testamento artistico e filosofico.
Nicolò Migheli, Il cavaliere senza onore, Arkadia
Mentre l’Impero spagnolo attraversa l’ennesima fase di decadenza, acuita dal governo del re Carlo II e dei suoi ministri, la Sardegna degli ultimi decenni del XVII secolo è ancora sconvolta dagli effetti della peste e della crisi politica conseguente all’assassinio del viceré Camarassa. Ed è proprio in questo periodo che si svolgono le vicende del quadrillero Juan Domingo Meloni, nato in una famiglia benestante, a capo di una banda di briganti che infesta la zona centrale dell’isola. Protetto dal clero, ammantato di un’aura misteriosa, rispettato e temuto, Juan Domingo si inserisce negli scontri tra le varie fazioni nobiliari, inseguendo i propri interessi ed evitando di essere travolto dalle lotte che insanguinano la Sardegna del periodo. Ma qualcuno non si è dimenticato dei suoi delitti, del suo passato burrascoso, dei favori concessi a caro prezzo e della ferocia con cui ha perseguito i propri scopi. Sullo sfondo di un periodo storico a tratti crudele e amorale, Nicolò Migheli ripercorre le vicende di un personaggio storico in un momento cruciale per i destini dell’isola e dell’Europa. Un romanzo incalzante che trascina il lettore in un periodo turbolento e affascinante.
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