HomeMusica

“Lessico familiare” di Erri, quando la cornice prevale sul fuoco della vita

Musica "Lessico familiare" è il nuovo singolo del cantautore ragusano Erri (moniker da solista di Carlo Natoli) tratto dall'album "Non importa", uscito lo scorso novembre per Viceversa Records. La canzone è un tentativo di raccontare una relazione familiare (fratello/sorella) da un punto di vista esterno provando a sospendere un giudizio

“Vivevano così, in stretta amicizia, dividendosi il poco che avevano, e senza appoggiarsi a nessun gruppo, senza fare progetti per il futuro, perché non c’era nessun futuro possibile; probabilmente sarebbe scoppiata la guerra, e l’avrebbero vinta gli stupidi; perché gli stupidi, Mario diceva, vincevano sempre” (Natalia Ginzburg). “Lessico familiare” è il nuovo singolo del cantautore ragusano Erri (moniker da solista di Carlo Natoli) tratto dall’album “Non importa”, uscito lo scorso novembre per Viceversa Records. La canzone è un tentativo di raccontare una relazione familiare (fratello/sorella) da un punto di vista esterno provando a sospendere un giudizio.
Natalia Ginzburg e il suo libro sono stati lo spunto di partenza, ma la trama del libro non ha riferimenti diretti con i suoi intrecci: si tratta in realtà di una serie di still fotografici che potrebbero appartenere (e in parte è cosi’) a molte famiglie contemporaneamente, dove paradossalmente è più importante la cornice (nel senso del dettaglio che circonda) piuttosto che il fuoco centrale. Il video, girato interamente a Londra, tra la city, Westmnister Bridge e Gladstone Park, da Ferdinand Personne, parte dalla riflessione sullo spostamento del fuoco osservando una sequenza di Tai Chi (qui realizzata da Lavinia Cascone in tempo reale) e fissando i dettagli anziché la figura intera, estremizzando la prospettiva verso una visione dall’interno (dove il finale è una forma di arte marziale POV), una forma di viaggio tra la memoria e il gesto della memoria stessa.

Essenziale, tagliente, a tratti psichedelico, onirico e spietatamente concreto. “Non Importa” di Erri, è un concept – termine ormai in disuso – pieno di tensione, un disco mai urlato laddove il compito di far scuotere teste e coscienze viene lasciato all’elettricità degli strumenti. Si parla di noi, del nostro mondo, della società, tra violenza, politica, redenzione e speranza. Un progetto fuori dal tempo, quindi attualissimo. Carlo Natoli: «”Non Importa” è un disco di guarigione, di riappacificazione, di lotta interiore e ferite da rimarginare. E’ un disco sulla distanza, quella da guadagnare per avere una percezione globale il meno sfocata possibile sulle proprie vite. Per questo gli amici che mi hanno aiutato a realizzarlo (primi fra tutti I Silent Carnival) sono stati parte attiva del percorso emozionale di cura e recupero: fratelli e sorelle con cui condividere I percorsi possiibli fuori dalle radure oscure delle nostre vite».

Erri, alter ego di Carlo Natoli

Erri è il fratello gemello di Carlo Natoli (Gentless3, Tellaro, Skrunch, Blessed Child Opera e molti altri). Separati alla nascita si sono ritrovati grazie ad un intervento a schiena aperta: un poco doppelganger autoriale e più che altro cellule oramai evanescenti, scrive e canta canzoni, semplicemente canzoni. O forse canzoni meno semplici, pero’ in italiano, chissà per quanto ancora. Il primo disco di Erri “Dentro la stessa tempest” (Viceversa/The Prisoner Records) è uscito nel 2016 ed è stato selezionato nella rosa dei finalisti per “Opera prima (di cantautore)” nell’ambito del Premio Tenco 2016. Il 18 ottobre 2018 uscirà il secondo disco di Erri “Non Importa” per Viceversa Records, scritto, suonato e cantato da Erri e con Mattia Cominotto (Od Fulmine), Massimo De Maria (Blindur), Marco Giambrone (Silent Carnival, Marlowe), Caterina Fede (Silent Carnival), Alfonso De Marco (Silent Carnival, Marlowe), Sebastiano Cataudo (Gentless3), Vincent Migliorisi (Defolk) e Nicola Manzan (Bologna Violenta).
Condividi su

Commenti

WORDPRESS: 0

SicilyMag è un web magazine che nel suo sottotestata “tutto quanto fa Sicilia” racchiude la sua mission: racconta quell’Isola che nella sua capacità di “fare”, realizzare qualcosa, ha il suo biglietto da visita. SicilyMag ha nell’approfondimento un suo punto di forza, fonde la velocità del quotidiano e la voglia di conoscenza del magazine che, seppur in versione digitale, vuole farsi leggere e non solo consultare.

Per fare questo, per permettere un giornalismo indipendente, un’informazione di qualità che vada oltre l’informazione usa e getta, è necessario un lavoro difficile e il contributo di tanti professionisti. E il lavoro in quanto tale non è mai gratis. Quindi se ci leggi, se ti piace SicilyMag, diventa un sostenitore abbonandoti o effettuando una donazione con il pulsante qui di seguito. SicilyMag, tutto quanto fa la Sicilia… migliore.