Blog Il dramma delle donne dopo il ritorno degli uomini dalla guerra, la forza della poesia in Dalissamo e Di Mauro, la prospettiva di ricominciare quando la vita di schiaffeggia un crollo, il tutto sulla scia di due opere che resteranno nella storia che affrontano le questioni esistenziali della modifica e della solitudine
A marzo s’impongono forti i ritorni di autori di rango che scelgono il mese che annuncia la primavera per far leggere le loro nuove riflessioni letterarie. È il caso del #librocopertina, “2056” dell’apolide Francesco Cusa, pubblicato giorno 10 dall’editore Ensemble, che affronta una totale rielaborazione del concetto di vita. Il musicista e scrittore etneo, che si divide tra conservatori musicali e incontri culturali, definisce bene lo spessore di ciò che può essere una crisi sistemico-relazionale, tra profonde riflessioni del protagonista e momenti di sarcasmo davvero elevati.
Non di meno il #librocontrocopertina curato dal professore Danilo Mauro Castiglione, “scuotitore” di anime e incoraggiatore ardito, che dopo le sue opere con Algra e il grande successo editoriale ottenuto (ricordiamo la Lombardia che attenzione gli ha dato), torna al libri ma con San Paolo edizioni con “Solitudini“, in uscita l’11 marzo. Emblematico è il sottotitolo, “Da problema a opportunità“, che si lega alla speranza, e dà garanzie su questo altro etneo trapiantato da un quarto di secolo al Nord Italia. Sorpresissima tutta etnea con la denuncia senza timori di Giorgia Landolfo autrice di “Senza spegnere la voce“, (Nous).
Interessanti flashback con la quaterna Algra editore, Marco Quarin per Cleup e l’ebook di un altro nome di grande ritorno: Marco Dalissamo con “Anelli di Saturno” per Aletti. Ancora: Iperborea, Terrarossa, Fazi, L’Orma, NN, Mursia, Fernandel, Bibliotheka, Rizzoli, CN di Oligo, Libreria pienogiorno, Garzanti, Arkadia, Sem, La nave di Teseo, Sperling & Kupfer, Nord, Ponte alle Grazie e Mondadori, completano i nostri consigli per questa prima quindicina marzolina!
Flashback, i libri già sugli scaffali
Giorgia Landolfo, Senza spegnere la voce, Nous
Non è normale ritrovarsi in un pronto soccorso, in uno studio di ginecologia, in una sala parto e avere paura di fare domande. Non può accadere di ritrovarsi spaventate a chiedere ai medici cosa ci sta accadendo e cosa stanno facendo mentre mettono le mani nella nostra vagina, osservano le nostre ovaie, la nostra cervice. Mentre diamo alla luce un figlio o quando desideriamo farlo. Oppure mentre richiediamo una visita di routine, un contraccettivo, un aborto, una risposta a un dolore che non ha nome.
Ogni anno in Italia decine di migliaia di donne subiscono varie forme di violenza in qualche momento della loro vita, spesso durante la gravidanza, il parto e il post parto. Di queste forme di violenza e abuso se ne parla poco o nulla. Valentina Milluzzo ne ha subito le più tragiche conseguenze. Come lei, tante altre. Perché è successo e accade ancora. Queste pagine sono state scritte con la volontà di liberare ogni singola voce, per non lasciare inespressi indignazione e dolore. L’unica possibilità che abbiamo è rompere il silenzio, raccontare, alzare la voce, denunciare. Anche per chi non ne ha la forza. Anche per chi non può farlo più.
Alessandro Volpone, Pratica filosofica in movimento. Scritti in onore di Antonio Cosentino, Algra
Un viaggio nella filosofia come pratica viva e comunitaria. “Pratica filosofica in movimento” rende omaggio ad Antonio Cosentino, tracciando la strada di una filosofia accessibile e dinamica e nondimeno autentica. I diversi saggi esplorano il dialogo come strumento di trasformazione e impegno civile, riscoprendo la filosofia come luogo insostituibile di riflessione, grazie ai contributi di colleghi, collaboratori e discepoli. Con un saggio introduttivo di Rosa Maria Calcaterra.
Giuseppe Flavio Laneri, Cronometria. Racconti più o meno brevi, Algra
Una raccolta inusuale di racconti con spaccati di vita da cui traspare, mal celata, la costante ricerca dell’autore nel trovare un senso allo scandire del tempo.
Giusy Di Mauro, Poesie in tasca, Algra
«Ci si identifica nella poesia della Di Mauro, ci si identifica con la corsa che lancette compiono sull’orologio e sul viso. È l’inesorabile Kronos e il suo movimento logico e cronologico che tutto divora, ogni essere e ogni singolo evento, ma che viene sconfitto dal cuore dove si ferma, si confonde, si perde. Perché, di contro, c’è il potere di Kairos, tempo divino e momento giusto che di ricordi stropicciati fanno un nuovo volo da poter spiccare, per questa libera farfalla in versi, in pensieri versificati snelli, senza orpelli nati da un continuo monologo/dialogo interiore, secondo la lezione di Joyce, dal quale sovente Giusy Di Mauro parte per approdare in maniera del tutto personale alla sua epifania, a quella luce dell’anima che fa chiarezza e ascolta il suo irrequieto silenzio, compito essenziale del poeta». (Dalla Prefazione di Gabriella Puglisi)
Luigi Venuto De Pierre, Quella notte le lacrime diventarono fiocchi di neve, Algra
Alla fine degli anni Trenta, in un tranquillo paese montano della Sicilia, inizia la storia d’amore tra Mela e Tano. La partenza di Tano, in servizio come carabiniere, sconvolge le loro vite. La passione di Mela per il medico del paese porterà a tragiche conseguenze. Un omicidio bagnerà di sangue la candida neve che scende sul paese.
Maurizio Cucuzza, L’enigma della sfincia, Algra
Uno strano omicidio avviene a ridosso della festa di San Giuseppe, che la città di Palermo onora dal punto di vista gastronomico con una meravigliosa leccornìa, la sfincia, una morbida frittella ripiena di ricotta, scaglie di cioccolato, granella di pistacchio, scorza d’arancia candita e ciliegina a guarnire. Proprio con mezza sfincia in bocca verrà ritrovato il cadavere di Stefano Bellavia, ex socio di Bartolo Cannata, titolare dell’omonima pasticceria e zio di Carmelino, l’alunno prediletto del professore Maurizio Trovato. Cannata verrà accusato del delitto, considerati i passati dissapori con la vittima e pure perché la sfincia in bocca al Bellavia proveniva dal suo laboratorio di pasticceria. Il professore Trovato sarà così di nuovo catapultato in una nuova avventura investigativa, per cercare di risolvere questo enigma particolarmente anomalo e intricato. Attorno a lui graviteranno sempre i suoi allievi del cuore, altre nuove presenze e gli immancabili amici di sempre.
Marco Quarin, Stramare, Cleup
Tommaso Verri, giornalista e scrittore di fama, abbandona la città del Nord Italia dove vive e lavora per isolarsi nella casa ereditata dal padre nel borgo spopolato di Stramare, in provincia di Treviso. Perché lo fa? Ma Tommaso Verri non è uno qualsiasi. Tempo addietro ha sperimentato che anche quella Legge, come tutte le leggi, ha un braccio oscuro, violento e con la memoria lunga. Dovrebbe aver imparato che non bisogna abbassare le difese.
Libro copertina, “2056” di Francesco Cusa, Ensemble
Siamo in un futuro non troppo lontano. Più precisamente siamo nel 2056, poco prima di un evento da cui non si potrà tornare indietro. L’umanità si appresta, infatti, a lasciare il proprio corpo e a fare il grande salto, “The Jumping”, nel Big Network, una vera e propria “smaterializzazione globale”. Tra distopia e fantascienza, l’autoredisegna una sua personale geografia di lughi, un Occidente i cui confini sono dettati da una toponomastica tutta personale e la cui superficie è percorsa da un uomo, Samuel, riluttante al cambiamento che, per un banale ritardo, è escluso dal destino di tutti gli altri uomini. Inizia così un viaggio di sopravvivenza e di ricerca di senso, che lo condurrà a una vera e propria iniziazione verso inaspettate svolte avventurose, incanalando il cammino sui binati di una nuova rinascita. In uscita lunedì 10 marzo
L’autore
Francesco Cusa, batterista, compositore, scrittore, nasce a Catania nel 1966. Intraprende lo studio del pianoforte, poi passa alla batteria. Si trasferisce a Bologna nel 1989, dove si laurea al Dams nel 1994. In quell’humus ha modo di collaborare con artisti provenienti da varie parti d’Italia e il suo percorso artistico lo porterà a suonare, negli anni, in Europa, America, Asia e Africa. Da sempre interessato all’interdisciplinarità artistica, è anche scrittore di racconti, romanzi e poesie e ha pubblicato diversi articoli di musicologia e di critica cinematografica presso molte riviste specializzate. Nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi lavori di creazione e sonorizzazione di musiche per film, teatrali, letterari, di danza e arti visive.
Le uscite di martedì 4 marzo
Erica Cassano, La grande sete, Garzanti
È il 1943 e l’acqua manca ovunque, tranne che nella casa in cui Anna vive con la sua famiglia. Mentre davanti alla Casa del Miracolo si snoda una fila di donne che chiede quanto basta per dissetarsi, lei si domanda come mai la sua sete le paia così insaziabile. Perché quella che Anna sente è diversa: è una sete di vita e di un futuro di riscatto. A vent’anni vorrebbe seguire le lezioni alla facoltà di Lettere, leggere, vivere in un mondo senza macerie, senza l’agguato continuo delle sirene antiaeree. Ma non c’è tempo per i sogni.
Marco Dalissamo, Anelli di Saturno, Aletti
Suonanti e vibranti, per Marco Dalissimo, gli anelli di Saturno arrivano all’uomo come telepaticamente, ma anche per tradizioni consolidate, nonostante il pianeta sorge soltanto verso la fine della raccolta di questi versi. In molti contano (come l’autore) che come il nostro satellite, la Luna, Saturno possa influenzare gli animi umani. Credere significa verità, e la verità non è sempre spiegabile perché legge che non vuole dubbi. Certamente i dubbi, le incertezze, le debolezze, le fragilità, sono soltanto alcuni dei contenuti della poetica di Marco Pelliccione nato a Roma e divenuto in arte Dalissimo, autore di cinque pubblicazioni, due sillogi, e tre romanzi. Questa prima esperienza poetica risente del suo registro naturale che indaga una realtà parallela e invisibile, viva di sogni descritti sul finire della notte, quando tutto diventa vero. Foto in copertina di Lara Garofalo.
Layne Fargo, The Favorites. Un’ultima volta noi, Mondadori
Il mondo del pattinaggio artistico ha sempre amato le grandi coppie. Katarina Shaw e Heath Rocha ne erano una, la più brillante e la più tormentata. La loro chimica sul ghiaccio era innegabile, così come la passione che li consumava fuori dalla pista. Ma un tragico incidente durante le Olimpiadi ha posto fine alla loro storia d’amore e alla loro carriera. Dieci anni dopo un documentario riaccende l’interesse del pubblico per la coppia, promettendo di rivelare i segreti dietro la loro separazione.
Helen Simonson, Le ragazze del club della motocicletta, Nord
Inghilterra, estate 1919. La Grande Guerra è finita, ma per molte donne la battaglia è appena iniziata. Gli uomini, tornati dal fronte, si sono ripresi il posto che avevano lasciato, e per molte donne questo significa essere messe da parte, costrette a rinunciare all’indipendenza conquistata con fatica durante il conflitto. Constance Haverhill è una di loro: dopo aver ricoperto un incarico di responsabilità, si ritrova con un destino già segnato, confinata al ruolo di moglie o governante. Accetta quindi un impiego come dama di compagnia per un’anziana signora in villeggiatura a Hazelbourne-on-Sea, un piccolo paese di mare che sembra fuori dal tempo, ma è proprio lì che l’incontro con Poppy Wirrall cambierà il suo futuro.
Maud Ventura, Celebre, Sem
Cléo è cresciuta in una famiglia franco-americana, entrambi i genitori sono professori universitari un po’ annoiati dalla vita e parecchio scontati. Lei invece, da quando è bambina, coltiva un sogno: diventare una cantante famosa. Voce, carisma e capacità espressive non le mancano. In più, la doppia origine potrebbe aggiungere quel tocco di fascino internazionale. Il vero ingrediente, però, è un altro: l’ossessione di farcela a tutti i costi. Passano gli anni e Cléo supera ogni ostacolo che le si presenta davanti, accumulando ferite e fallimenti senza mai mollare. Finché, con grande sorpresa di molti tranne che sua, diventa una star mondiale. Ma la strada che ha percorso per raggiungere il successo è lastricata di risvolti oscuri.
Catherine Ryan Howard, 56 giorni, Fazi
Nessuno sapeva che vivevano insieme. Ora uno dei due è morto. Potrebbe essere questo il delitto perfetto? 56 giorni prima Ciara e Oliver si incontrano per la prima volta in un supermercato di Dublino, durante una pausa pranzo come tante; tra loro scatta subito la scintilla e, nel giro di pochi giorni, iniziano a frequentarsi. Nella stessa settimana, il Covid-19 raggiunge le coste irlandesi. 35 giorni prima. Quando il lockdown minaccia di tenerli separati, Oliver suggerisce di andare a vivere insieme nel suo appartamento.
Le uscite di mercoledì 5 marzo
Imogen Clark, La felicità nei giorni di pioggia, Libreria pienogiorno
C’è un mondo in attesa in ciascuno di noi, dove sono custoditi i nostri sogni più veri. Romany ha da poco compiuto diciott’anni ed è sul punto di muovere i primi passi nell’età adulta quando si ritrova improvvisamente sola senza sua madre, Angie, l’unico genitore che abbia mai conosciuto, portata via da un male repentino.
Kader Abdolah, Il messaggero, Iperborea
C’era una volta un popolo che viveva in una terra desertica intorno alla Mecca, era diviso, governato da leggi tribali e venerava idoli di pietra, cui sacrificava le sue figlie femmine. Un popolo di seminomadi poveri e ignoranti, schiacciato tra grandi imperi – Bisanzio, la Persia, l’Egitto. Tutte civiltà avanzate, ognuna con un suo profeta, che si chiamasse Mosè, Gesù o Zarathustra, e un suo Libro, e soprattutto ognuna con un unico dio. In quella terra inospitale viveva un mercante scaltro, membro di un clan illustre. Era analfabeta, ma visionario e determinato.
Le uscite di venerdì 7 marzo
Daniela Dröscher, Bugie su mia madre, L’orma
Germania, anni Ottanta. Ela ha sei anni e «come una piccola investigatrice privata» osserva la vita domestica trasformarsi in un campo di battaglia: la madre è troppo grassa e deve dimagrire a tutti i costi. Così ha decretato il capofamiglia, ossessionato dal corpo della moglie, che ritiene responsabile di ogni suo fallimento, dalla mancata promozione alle ambizioni sociali frustrate. Giorno dopo giorno, attorno a quel corpo si stringe un assedio fatto di ammonimenti, vergogna e controllo. Ormai adulta, l’autrice ritorna su quegli anni con uno sguardo capace di districare finalmente verità e menzogne.
Silvia Nirigua, Tre di notte, Fernandel
«A un tratto ti immagini come sarebbe sfilarsi via di dosso la pelle, con tutti i tatuaggi, i piercing, le rughe d’espressione affioranti ai lati degli occhi. Uscire dal costume di scena che indossi in questa vita che non ha saputo rispettare nemmeno una delle sue promesse…»
In una tranquilla villa del nord-est italiano, una coppia apparentemente solida si prepara ad accogliere una misteriosa ragazza conosciuta online. Quello che doveva essere un incontro trasgressivo si trasforma in un viaggio nell’abisso delle loro anime. Tre vite si intrecciano in una notte carica di tensione, dove i segreti emergono come fantasmi nella penombra. Mentre il vino scorre e le maschere cadono, ciascuno si trova faccia a faccia con i propri demoni. Con una prosa tagliente e uno sguardo implacabile, Silvia Nirigua disseziona le relazioni umane, mettendo a nudo le fragilità e le bugie che ci raccontiamo. “Tre di notte” è un thriller psicologico che vi farà domandare: quanto conosciamo davvero chi ci sta accanto? Un romanzo che esplora i temi dell’identità, del desiderio e della redenzione con un ritmo implacabile.
David Eloy Rodriguez, Le possibilità, Arkadia
Le possibilità rappresenta l’esordio narrativo di David Eloy Rodríguez, la cui opera poetica è già stata tradotta in italiano in diverse occasioni. Autore con ampia e pluripremiata carriera letteraria – Premio Internazionale Surcos e Premio Internazionale Francisco Villaespesa – e con una ventina di titoli pubblicati in Spagna, Rodríguez ci offre cinquanta narrazioni, tra racconti e romanzi brevi, con un nesso comune: la lotta tra la paura e il desiderio, l’infinito e misterioso numero di mondi che si apre a seguito di ogni decisione si debba prendere nella vita.
Matteo Mantero, Una pianta ci salverà. Storia virtuosa della canapa, Bibliotheka
Il connubio tra uomo e canapa è millenario. La pianta ha fatto parte dei nostri riti religiosi, ci ha curato, alimentato, coperto. Questa simbiosi è durata finché pochi industriali americani, capeggiati dal magnate della comunicazione Hearst, hanno ordito una delle più grandi campagne di disinformazione mai attuate. Il loro scopo era rendere illegale, per difendere i propri interessi, una pianta tra le più utili e coltivate.
Gianfranco Tondini, Nella spirale di Fermat, Fernandel
Immaginate un mondo dove l’arte e il crimine si intrecciano. Wainer è un gallerista di provincia che si trova sull’orlo del baratro finanziario. Disperato e con le spalle al muro, si avventura nel torbido universo delle contraffazioni, arrivando paradossalmente a falsificare un’opera autentica. Nel frattempo, a Lione, Sara combatte la sua battaglia personale. Divisa tra un ruolo di prestigio all’Unesco e la lotta contro la sua malattia. Ma il destino ha in serbo per lei una sfida inaspettata: gestire le conseguenze del furto di un Rembrandt, un compito che la trascinerà in un vortice di intrighi e pericoli.
Tom Lamont, Tornare a casa, NN Editore
A trent’anni, con un lavoro stabile e un nuovo appartamento, Téo Erskine sente di aver finalmente preso le distanze da Enfield, il sobborgo di Londra in cui è cresciuto. Ma anche dalle pressanti richieste del padre Vic, che è sempre più bisognoso di cure. Dopo una festa con gli amici d’infanzia, però, la vita di Téo cambia d’improvviso: Lia, il suo amore mai ricambiato, si toglie la vita mentre lui è a Enfield a fare da baby-sitter a Joel, il figlio di lei. E non solo: gli assistenti sociali lo nominano tutore del bambino, almeno finché non ne venga rintracciato il padre naturale. Tra dubbi e timori, Téo non può sottrarsi alla richiesta, quindi si stabilisce a Enfield.
Le uscite di martedì 11 marzo
Boris Akunin, L’avvocato del diavolo, Mondadori
Questo è quello che pensa Boris Akunin sulla Russia contemporanea e sui pericoli del potere quando rimane concentrato troppo a lungo sotto il controllo di un’unica persona. L’avvocato del diavolo immagina un futuro distopico in cui la Russia è governata da un nuovo regime dopo l’improvvisa caduta del Leader Nazionale, chiara trasfigurazione dell’attuale presidente Putin. Il neoeletto governo, promettendo una rivoluzione democratica, lancia un piano di Ristrutturazione Totale per ridare speranza al popolo e all’Occidente.
Ftima Chistè, Ogni cosa è adesso, Rizzoli
Dopo aver conquistato il cuore di migliaia di follower sui social, Fatima Chistè svela il suo animo più intimo nel suo primo romanzo. In “Ogni cosa è adesso”, l’autrice ci accompagna nel delicato percorso di Ambra. Ha trent’anni e la sua relazione con il ragazzo conosciuto durante gli anni universitari, e compagno per sette anni, è giunta improvvisamente al termine.
Mara Carollo, Promettimi che non moriremo, Rizzoli
Caterina nasce in una piccola contrada nel cuore delle montagne venete. È un mondo rurale dove il tempo è segnato dal duro lavoro nei pascoli, dai sacrifici nei boschi e dalle privazioni quotidiane. Nel 1918, quando suo padre fa ritorno dalla guerra, non lo riconosce. È sporco, scalzo e il suo sguardo stanco riflette il peso di ciò che ha vissuto. Per Caterina, che ha solo cinque anni, quel momento segna il primo incontro con la durezza della vita e la paura della morte.
Alexa Martin, Incontro al book club, Sperling & Kupfer
Drew Young ha sempre preferito i film ai libri, convinta che le storie sullo schermo siano migliori di quelle scritte. Per questo, ereditare la libreria della nonna, la Book Nook, insieme al suo eccentrico club del libro, non rientrava nei suoi piani. Circondata da scaffali pieni di romanzi e clienti appassionati, Drew si sente decisamente fuori posto. Tutto cambia, però, con l’arrivo di Jasper Williams, autore di bestseller e inguaribile romantico.
Le uscite di giovedì 13 marzo
Giacomo Sartori, Anatomia della battaglia, Terrarossa Edizioni
Un padre carismatico alpinista che ha fatto dei miti fascisti di gioventù un anacronistico modello comportamentale. Adesso è malato. Una madre ossessionata dalle apparenze e mossa da un irrefrenabile vitalismo. Un fratello votato alla perfezione e una sorella in fuga fin da bambina. Il narratore osserva le loro anaffettive e inconciliabili solitudini e cerca di prepararsi alla morte del genitore, di comprendere da dove scaturisca la forza recondita del loro legame, come e perché per quell’eterno reduce di guerra il cancro sia solo una sfida privata e disprezzabile.
Fabrizio Carcano, Giorgio Maimone, Il fiore della vendetta, Mursia
L’estate milanese del 2024 è segnata da una serie di eventi inquietanti che scuotono la città. Il capitano dei Carabinieri Marco Fontana si trova a indagare su un caso complesso e intricato: l’omicidio di due vecchi malavitosi, entrambi legati alla strage di via Palestro del 1993, e la misteriosa scomparsa di un funzionario dei Servizi Segreti. Venerdì 14
Cristiana La Capria, Come un pulcino, CN (Oligo editore)
Come un pulcino è un romanzo di formazione in cui la protagonista, Helen, è alla costante ricerca di qualcosa per colmare il vuoto affettivo. Da giovane donna approda a Oxford, lasciandosi alle spalle Napoli, un fidanzato, l’esperienza di un aborto e una famiglia che non l’ha mai davvero capita.
Jean-Paul Dubois, L’origine delle lacrime, Ponte alle grazie
“L’origine delle lacrime” è la storia che Paul svela a poco a poco in terapia. La storia di un figlio ferito che nutre un odio ossessivo nei confronti del padre. Un apprendistato della vendetta. Ma ben presto gli incontri prenderanno una piega inaspettata, svelandoci come in un’esistenza fatta di risentimento e disprezzo ci sia ancora spazio per la speranza, l’amore e, in definitiva, per la vita stessa. Paul ha commesso l’irreparabile: ha ucciso suo padre Thomas. Ma quando ha deciso di farlo, Thomas Lanski era già morto da quindici giorni… per cause naturali. E il figlio ne era perfettamente consapevole. Così, nella speranza di capire per quali ragioni un uomo possa decidere di sparare due colpi in testa al cadavere di suo padre, il giudice gli impone un anno di cure obbligatorie presso uno psicoterapeuta, il dottor Guzman.
Le uscite di lunedì 17 marzo
Joël Dicker, La catastrofica visita allo zoo, La nave di Teseo
“Per anni, nella piccola città dove sono cresciuta, è rimasto impresso nella memoria degli abitanti il ricordo degli avvenimenti che ebbero luogo allo zoo locale un venerdì di dicembre, pochi giorni prima di Natale. E per tutti questi anni, nessuno ha saputo cosa fosse realmente accaduto”. Alla vigilia di Natale, una visita scolastica allo zoo si trasforma in una catastrofe. Cosa è successo esattamente? I genitori di Joséphine, una bambina che ha preso parte alla gita e che sembra sapere molte cose, sono decisi a scoprirlo.
Libro controcopertina, “Solitudini. Da problema a opportunità” di Danilo Mauro Castiglione, San Paolo
In Occidente la solitudine rappresenta una vera e propria epidemia. Negli Stati Uniti, ad esempio, colpisce oltre il 50% della popolazione, con conseguenze mortali paragonabili a quelle del fumo. Dalla presa di coscienza di questo problema dilagante nasce Solitudini. Opera che esplora le diverse accezioni della solitudine e le risposte fornite da vari ambiti di studio. Risposte che possono essere molto diverse tra loro e includono sia i contributi di esperti sia gli interventi delle istituzioni. Il testo invita a riflettere su come chi vive la solitudine possa reinterpretarla, scoprendone il suo valore. In uscita martedì 11 marzo
L’autore
Danilo Mauro Castiglione, nasce a Catania ove si laurea in Pedagogia a indirizzo storico-filosofico. Nella stessa città inizia il suo cammino come Oblato benedettino secolare presso il monastero di San Benedetto. Trasferitosi a Bergamo, dove insegna Lettere, prosegue il suo cammino come Oblato nel monastero di San Benedetto. “Solitudini” è la sua terza opera letteraria.
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