Libri e Fumetti Il protagonista del romanzo Carlo Macaluso è un quarantenne siciliano pigro e ritardatario fino all’inverosimile, indifferente a molti aspetti della vita (tra questi non c’è sicuramente il cibo). Parte da questi presupposti il romanzo d'esordio dello scrittore nisseno e londinese d'adozione. Un’inesauribile fonte di umorismo scorre nelle sue vene, prova ne questo romanzo, una specie di epopea di un antieroe figlio del consumismo. Presentazione il 26 aprile nella sua Mussomeli
È in libreria e negli store on line il romanzo di esordio di Tanio Messina, “Noscusaperché”, edito da PAV Edizioni. Una sorprendente opera prima piena di umorismo, riflessioni e surrealismo. Lo scrittore, nato nella nissena Mussomeli nel 1982, vive a Londra dal 2013 per lavoro (è ingegnere informatico). Un’inesauribile fonte di umorismo scorre nelle sue vene, prova ne è il suo primo romanzo. Il protagonista è Carlo Macaluso, siciliano, quarantenne pigro e ritardatario fino all’inverosimile, indifferente a molti aspetti della vita (tra questi non c’è sicuramente il cibo), con relazioni umane fragili e paure plausibili che si sforza di superare.
Il testo dal tono informale, quasi colloquiale, e arricchito da continue battute comiche, ci mostra la quotidianità di un uomo comune, ordinario, che si divide tra il lavoro, il calcetto con gli amici e la convivenza con la fidanzata Brigitta (un po’ madre, un po’ badante, un po’ vittima della sua superficialità e mollezza, e soprattutto cuoca e autista) che lo molla appena scopre i suoi tradimenti virtuali. Carlo infatti è dipendente dal cellulare, sta sempre a chattare con diverse ragazze nascondendo la sua relazione stabile. Questo il quadro iniziale della vita del protagonista.
Tutti i capitoli si aprono con dei messaggi di chat tra due persone, sempre le stesse, coperti da nickname. Uno è Carlo, l’altra è una donna, Sofia, il frutto più ambito delle sue conversazioni segrete. Carlo dopo aver subito il furto dell’auto, essere stato mollato dalla fidanzata, aver litigato con il suo miglior amico, ed essere stato allontanato dall’appuntamento del calcetto – forse dolore più profondo degli altri – decide di intraprendere un viaggio che dalla Sicilia lo porterà al Nord, ufficialmente per recuperare la macchina rubata e per vano orgoglio maschile, ufficiosamente per ritrovare se stesso ed uscire dal suo involucro di uomo medio al servizio principalmente della pancia, e per tirarsi fuori da quel mondo fortemente normale di cui è il baricentro.

Tanio Messina
Tanio Messina, narrando a volte scene da sit-com, ha saputo tessere – con ampio uso di iperboli divertenti – una specie di epopea dell’antieroe figlio del consumismo, dell’individuo che vive nella società liquida e che finché ha una compagna che lo coccola con pietanze non trova alcun motivo per migliorarsi, per elevarsi e sfidare le sue paure più vere. Eppure c’è qualcosa di irrisolto, un grande vuoto che lo opprime.
Arriva il momento di affrontare il viaggio, vivendo così disavventure con persone e cibo (quest’ultimo è quasi una costante), cerca di toccare con mano amicizie virtuali che faticano a diventare reali, fino a scontrarsi con uno strano prisma interiore, un incontro surreale, quasi alla Christmas Carol di Charles Dickens. “Noscusaperché” è un romanzo che si mostra scanzonato, ma è introspettivo. Un’opera prima sorprendente che si pone delle domande sulla propria coscienza e che è il frutto di un percorso di maturità.
L’evento
Il libro sarà presentato il 26 aprile, alle 18, alla Pro Loco di Mussomeli, accanto al Palazzo comunale. Dopo i saluti istituzionali del sindaco Giuseppe Catania, dell’assessore Jessica Valenza e della presidente della Pro Loco Zina Falcone, dialogheranno con l’autore Cinzia Frangiamore della Pro Loco di Mussomeli e il giornalista Giuseppe Taibi.
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