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Orizzonti plurali, a Catania la drammaturgia di comunità al centro dell’azione

Teatro e opera Tre i progetti teatrali - "Giochi da maschi" con la regia di Mario Gelardi, "Stop!" di Circo Ramingo ed il laboratorio-performance "Cities by Ngh" di Valentina Medda - di cui vivrà il progetto di rigenerazione urbana "Orizzonti plurali - paesaggi pubblici paesaggi interiori" che il Centro culturale Mobilità delle arti porta nei quartieri di San Cristoforo e Angeli Custodi di Catania dal 18 al 26 settembre

Il centro culturale Mobilità delle arti di Noto, operante su tutto il territorio nazionale con la direzione di Corrado Russo, torna a Catania con il progetto di rigenerazione urbana “Orizzonti plurali – paesaggi pubblici paesaggi interiori” nell’ambito del progetto Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini del Comune di Catania, finanziato dalla Direzione generale Spettacolo dal vivo del Ministero della Cultura per la diffusione delle attività culturali nelle zone periferiche e più problematiche del centro storico della città.

A distanza di anni dal festival “I porti dell’arte” realizzato per tre edizioni insieme con l’Università degli Studi di Catania e la Regione Siciliana, Orizzonti plurali segna il ritorno di Mobilità delle arti nella città etnea con un progetto che mette la drammaturgia di comunità al centro dell’azione. Tre gli appuntamenti previsti che si realizzeranno tra i quartieri di San Cristoforo, Angeli Custodi e zone limitrofe. Tre modi diversi di abitare lo spazio urbano che, attraverso l’azione performativa partecipata, diventa luogo della rappresentazione e del confronto.

A inaugurare “Orizzonti plurali” sarà lo spettacolo teatrale, in prima nazionale, “Giochi da maschi” di Biagio Di Carlo, regia di Mario Gelardi con Vito Amato, Emanuele Cangiano e Francesco Ferrante, in scena al Terra d’Amuri boutique hotel di via Garibaldi, 117 a Catania, mercoledì 18 settembre in doppio turno alle 19.45 e alle 21.15. Essendo i posti limitati la prenotazione è obbligatoria. La piéce, pensata appositamente per le stanze degli alberghi, fa parte del format originale Do not disturb – il teatro si fa in albergo” creato da Mario Gelardi e Claudio Finelli.

Emanuele Cangiano, Francesco Ferrante e Vito Amato in “Giochi da maschi”

Il format teatrale “Do not disturb” trasforma le stanze degli alberghi in palcoscenici teatrali. Le camere da letto fanno da scenografia naturale a storie che si svolgono in tempo reale. Lo spettatore, penetrando direttamente nell’intimità degli ospiti, ascolta, quasi spia, i personaggi poco prima che lascino la stanza. Una delle caratteristiche di Do not disturb è che le storie cambiano di albergo in albergo in modo da proporre uno spettacolo sempre nuovo scritto da autori diversi. Per questa edizione catanese, in prima nazionale, protagonisti sono tre ragazzi napoletani in gita scolastica. Tre liceali vivaci e irruenti pieni di entusiasmo verso la scoperta del sesso. Tra di loro c’è un non detto costante, che sfocia a volte in quella crudeltà di cui si è capaci da giovani. Le cose non sono mai come sembrano, soprattutto per chi deve ancora capire chi è e cosa vuole dalla vita. A volte ci vuole coraggio, a volte solo affetto.

Spettacolo con posti limitati (massimo 20 persone) con obbligo di prenotazione. Costo del biglietto € 3. Biglietti si possono acquistare on line su https://ticket.cinebot.it/luogocomune/titolo/91_giochi-di-maschi o prenotare contattando il numero whatsapp 3383060683 o inviando una mail a info@mobilitadellearti.it specificando orario, nome, cognome e numero dei posti.

Il teatro d’impegno civile e culturale di Mario Gelardi

Mario Gelardi

Nato a Napoli, Mario Gelardi è stato il direttore artistico del Nuovo Teatro Sanità di Napoli (premio Rete Critica 2017), premio Hystrio le altre muse 2023, struttura riconosciuta dal Ministero della Cultura come centro di perfezionamento professionale per giovani drammaturghi. Nel 2017 ha ricevuto il Premio Giuseppe Fava, per il suo impegno artistico e culturale. Il suo percorso teatrale si è spesso incrociato con quello di Roberto Saviano, con cui ha scritto tre spettacoli, tratti da altrettanti libri, di cui è stato regista e autore: “Gomorra” ha vinto il premio “Olimpici per il teatro” come miglior novità italiana, il  Premio Enriquez per l’impegno civile ed è stato rappresentato nei teatri di tutta Europa. Autore della versione tedesca e svizzera dello stesso. Gelardi è stato regista e autore de “La paranza dei bambini”, che ha debuttato nel 2017 al Festival dei due mondi di Spoleto. Ha debuttato a fine agosto al Todi festival con Cuore puro di Roberto Saviano, spettacolo che sarà in tournée per la stagione 2024-2025.
Nel 2002 Gelardi ha vinto il Premio Flaiano con “Malamadre”. E’ autore e regista di Idroscalo 93 spettacolo prodotto nel 2004 dal Teatro Mercadante di Napoli, per il “Progetto Petrolio” diretto da Mario Martone, testo edito da Guida editore. Ha partecipato all’edizione 2019 del Napoli teatro festival Italia, con “629” un progetto di scrittura collettiva che ha unito autori spagnoli, italiani e greci, di cui ha anche curato la regia. E’ regista ed autore con Claudio Finelli del progetto “Do not disturb”, il teatro si fa in albergo. Ha vinto nel 2005 il Premio Scenario, sezione Premio Ustica, con “Quattro”.

Gli altri eventi di “Orizzonti plurali”

Secondo appuntamento di “Orizzonti plurali” sarà lo spettacolo di circo di strada “Stop!” di e con Marco Previtera di Circo Ramingo, in calendario venerdì 20 settembre alle 17.45 alla Città dei ragazzi di via Gramignani, 128 a Catania, in collaborazione con l’Associazione La Città dei Ragazzi Catania e con il centro aggregativo del Comune di Catania Spazio47. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti.

Marco Previtera di Circo Ramingo, foto di Samuele Cotrona

“Stop!” è lo spettacolo di teatro di strada, circo e manipolazione di oggetti di Marco Previtera, artista e fondatore della compagnia Circo Ramingo. L’artista catanese, una volta in scena, tra incalzanti gags comiche ed intensi numeri tecnici, accompagnerà il pubblico in un crescendo di risate e adrenalina, creando un vero e proprio dialogo fatto di botte e risposte a suon di applausi. Manipolazione di scope, cappelli e monociclo acrobatico, sono solo alcuni dei numeri che allieteranno gli spettatori prima del gran finale, una serie di acrobazie e danza con la Ruota Cyr.
Ingresso gratuito con obbligo di prenotazione attraverso il numero whatsapp 3383060683 o tramite la mail info@mobilitadellearti.it specificando nome, cognome e numero dei posti.

Conclude il programma la performance urbana “Cities by night” dell’artista visiva sarda Valentina Medda, in calendario giovedì 26 settembre al Centro antiviolenza Penelope – coordinamento solidarietà sociale ETS di Catania. La performance – che vede la partecipazione di 12 donne del territorio, selezionate tramite avviso pubblico – partirà dalla sede del centro Penelope in via Plebiscito, 627.

Il logo del progetto “Cities by night”

Cities by Night è un progetto partecipativo ideato da Valentina Medda in collaborazione con il Centro antiviolenza Penelope – coordinamento solidarietà sociale ETS. Sound design di Massimo Carozzi, produzione centro culturale Mobilità delle arti. Il progetto riguarda la percezione del pericolo nello spazio urbano da un punto di vista femminile. In seguito al lavoro svolto insieme presso l’Associazione Penelope – Centro Antiviolenza Interetnico alcune donne e chiunque si identifichi in un femminile (queer, non binary, trans), di diversa etnia, età e provenienza, saranno invitate dall’artista a esplorare la città, evitando di attraversare le zone in cui si sentono a disagio. Così facendo, ognuna di loro ridisegnerà la topografia della città, ridefinendone i confini attraverso il proprio corpo situato e la propria esperienza fisica del luogo, ma anche (inconsapevolmente) attraverso il proprio background culturale, la propria condizione economica, le proprie convinzioni e i propri pregiudizi interiorizzati. Il pubblico sarà invitato a ripercorrere, una persona alla volta, i passi dei partecipanti e a sperimentare le loro paure, camminando verso dei confini che non sono semplicemente geografici ma fisici, emotivi e politici. Il progetto è stato vincitore del bando europeo Perform Europe 2021-22.

Due i turni, alle 18.30 e alle 20.30, i posti sono limitati con obbligo di prenotazione, l’ingresso è gratuito. Prenotazioni attraverso il numero whatsapp 3383060683 o la mail info@mobilitadellearti.it specificando orario, nome, cognome e numero dei posti.

La parte performativa di “Cities by Night” arriva dopo un laboratorio di “Cities by night Catania” che andrà dal 20 al 25 settembre. Il laboratorio Cities by Night_Catania condotto da Valentina Medda, destinato a un max di 12 donne del territorio e realizzato in collaborazione con l’Associazione Penelope – Casa Sociale delle Donne, è la fase propedeutica per la realizzazione della performance Cities by Night. Il laboratorio è inteso come un’azione di drammaturgia partecipata in cui le partecipanti contribuiranno alla costruzione della performance secondo un principio di pratiche condivise. Le adesioni si sono chiuse il 31 agosto.

Valentina Medda

La città, le donne e le loro paure. Fino al 31 agosto le domande di adesione al progetto artistico-social-teatrale “Catania by night”

Il laboratorio ha una duplice finalità: formativa per le partecipanti che vi prenderanno parte e di audience engagement per le ricadute positive nel territorio e nella comunità che lo abita. Uno spazio di ascolto per raccogliere e scrivere le storie in una partitura a più voci, mostrando come il teatro si possa innestare nella vita quotidiana degli abitanti delle periferie dando loro un’inedita opportunità per raccontarsi, essere rilevanti e placemaking nell’ambito di drammaturgie comunitarie. L’Associazione Penelope è un centro antiviolenza interetnico. Ha attivato anche l’alloggio sociale Chance e la sartoria sociale MO.

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