Sugnu Sicilianu Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha designato il giornalista e scrittore siciliano come presidente della Fondazione Biennale di Venezia. Dopo il parere consultivo delle Commissioni cultura delle due Camere, sostituirà l'attuale presidente Roberto Cicutto, alla scadenza naturale del mandato quadriennale, il 2 marzo del 2024
Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha designato il giornalista e scrittore siciliano Pietrangelo Buttafuoco come presidente della Fondazione Biennale di Venezia. Sostituirà l’attuale presidente Roberto Cicutto, alla scadenza naturale del mandato quadriennale, il 2 marzo del 2024. La proposta di nomina di Buttafuoco prevede il parere consultivo delle commissioni Cultura di Camera e Senato, che poi informeranno il decreto di nomina ministeriale.
La Fondazione Biennale di Venezia è attiva prevalentemente nelle arti figurative – ma anche nella musica, nel cinema, nel teatro, nell’architettura e nella danza – ed è considerata la più importante fondazione culturale nel suo genere in Italia e fra le più rilevanti al mondo. Nell’arte la Biennale di Venezia organizza l’Esposizione internazionale d’arte di Venezia, spesso chiamata semplicemente Biennale di Venezia, nata con l’ente stesso nel 1895; nella musica organizza il Festival internazionale di musica contemporanea, fondato nel 1930; nel cinema organizza la Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, istituita nel 1932, il più antico festival cinematografico del mondo; nel teatro organizza il Festival internazionale del teatro, istituito nel 1934 come terzo evento da affiancare alla Biennale d’arte; nell’architettura organizza la Mostra internazionale di architettura di Venezia, istituita nel 1980; nella danza organizza il Festival internazionale di danza contemporanea, istituito nel 1999.
Di nascita catanese le radici familiari di Pietrangelo Buttafuoco sono della provincia ennese. Ha lavorato per “Il Secolo d’Italia”, “Il Giornale”, “L’Italia settimanale”, Canale 5, “Panorama”, “Il foglio”, “Il fatto quotidiano”, La 7. Ha otto romanzi all’attivo, l’ultimo “Sono cose che passano” (La nave di Teseo) del 2021. E’ stato presidente del Teatro Stabile di Catania, è attuale presidente del Teatro stabile d’Abruzzo. È direttore del sito Fondazione Leonardo – Civiltà delle macchine e vicedirettore della rivista Civiltà delle macchine.
Dal 2015 si è convertito alla religione islamica, per un ritorno alla autentica tradizione della spirtualità.
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