Musica Grazie al lavoro svolto con l’associazione culturale Algos – Monk Jazz Club, l’orchestra degli alunni dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Parini” di Catania, per l’alto valore educativo del progetto, ha ottenuto, lo scorso 20 febbraio, il Premio Uniamo, conferito a Roma dall’Istituto superiore di sanità e da Uniamo - Federazione italiana malattie rare; e, lo scorso 5 aprile, il Premio Inclusione 3.0 dell’Università di Macerata
L’Orchestra per la pace e l’inclusione di Catania è oggi una realtà educativa consolidata e riconosciuta a livello nazionale. Nata come orchestra interscolastica, accoglie circa 80 alunne e alunni della scuola secondaria di I grado dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Parini”, diretto dalla dirigente scolastica Carmela Trovato, arrivando a coinvolgere 150 bambini e bambine grazie ai progetti di continuità con la scuola primaria dello stesso istituto. Dalla sua fondazione, l’Orchestra è guidata con grande competenza e passione dal professore Giuseppe Privitera, docente di musica dell’istituto, musicista egli stesso e vicepresidente di Algos, l’associazione culturale che nel 2017 ha fondato a Catania il Monk Jazz Club.

L’Orchestra per la pace e l’inclusione della Scuola Parini di Catania con il “prof” Giuseppe Privitera a sinistra e la dirigente scolastica Carmela Trovato a destra, l’8 novembre 2023 durante l’evento del progetto “BaSi Jazz” al Teatro Sangiorgi di Catania, foto Alessia Spampinato
L’Orchestra per la pace e l’inclusione è un esempio virtuoso di ambiente inclusivo scolastico, fondato sulla collaborazione trasversale tra tutte le componenti della comunità educante. L’orchestra non è solo il risultato dell’impegno degli alunni e delle alunne, ma nasce e si sviluppa grazie alla sinergia tra la dirigente scolastica, il personale docente e non docente, i collaboratori scolastici, le famiglie e le associazioni del territorio. Ogni figura partecipa alla costruzione di un contesto relazionale positivo, dove ciascuno – indipendentemente da ruolo, età o abilità – è valorizzato. Il lavoro quotidiano e il coinvolgimento dei docenti di strumento musicale – Cinzia Condorelli, Davide Santonocito, Maurizio Barrica, Giuseppe Fucile e Antonio Moscato – rappresentano il cuore pulsante delle attività orchestrali, progettate per garantire a ogni partecipante la possibilità di esprimere il proprio potenziale musicale e umano.
Un impulso determinante allo sviluppo delle attività orchestrali è rappresentato dalla collaborazione con l’associazione culturale Algos di Catania le cui iniziative, riconosciute e sostenute dal Ministero della Cultura, sono affiancate dal prezioso supporto e contributo del presidente Dino Rubino e del consigliere Nello Toscano. Il coordinamento del progetto è affidato a Francesca Mara Santangelo, consigliera di Algos e pedagogista, socia della Società italiana di pedagogia speciale e dottoranda presso l’Università degli Studi di Macerata e l’Università di Enna “Kore”.

Giuseppe Privitera dirige l’Orchestra per la pace e l’inclusione della Scuola Parini durante un evento musicale a Catania, foto Alessia Spampinato
Negli ultimi anni, il progetto ha potuto rafforzare il suo impianto inclusivo e sociale, grazie anche all’aggiudicazione per tre anni consecutivi del bando “La Polis delle arti. Un percorso alle periferie della cultura, fra musica e teatro” promosso dal Comune di Catania e realizzato in sinergia con l’Associazione culturale Darshan. Tali occasioni hanno consentito all’Orchestra di avvicinarsi alla musica jazz, grazie alla collaborazione, in svariati progetti non solo siciliani, con l’associazione nazionale “Il jazz va a scuola”, e di esibirsi con musicisti del calibro di Paolo Fresu, Javier Girotto, Francesco Cafiso e il cantautore Alfio Antico, in un percorso di formazione a cascata che ha coinvolto anche l’Associazione Onyx di Matera.

Giuseppe Privitera dirige l’Orchestra per la pace e l’inclusione, con Paolo Fresu e Sonia Peana ospiti speciali, il 31 ottobre 2022 in piazza Scammacca a Catania, foto Alessia Spampinato
Per il valore del progetto l’Orchestra per la pace e l’inclusione ha ottenuto due riconoscimenti importanti nel 2025. Il primo è il Premio Uniamo, conferito lo scorso 20 febbraio a Roma dall’Istituto superiore di sanità e da Uniamo – Federazione italiana malattie rare, durante il convegno “Creatività e ricerca in connessione”, in occasione della XVIII Giornata delle Malattie rare. Il premio ha evidenziato come l’Orchestra sia riuscita a coniugare neuroscienze e musica, costruendo un ambiente relazionale capace di accogliere ciascuno, indipendentemente da fragilità e vulnerabilità, e promuovendo percorsi di ricerca sul valore della musica d’insieme per lo sviluppo della creatività e di forme di comunicazione universali.
Il secondo è il Premio Inclusione 3.0 dell’Università degli studi di Macerata, assegnato lo scorso 5 aprile da un comitato scientifico internazionale durante la Settimana dell’Inclusione. Il comitato ha motivato la scelta con queste parole: “L’Orchestra per la pace e l’inclusione si distingue come un modello educativo che utilizza la musica come strumento di coesione sociale e di crescita personale, promuovendo un ambiente inclusivo dove la diversità diventa valore e risorsa”.

Francesca Mara Santangelo e Giuseppe Privitera a nome dell’Orchestra per la pace e l’inclusione il 5 aprile ricevono a Macerata il premio Inclusione 3.0
L’orchestra è infatti strutturata per essere un luogo realmente accessibile, dove la diversità è riconosciuta come valore e risorsa. In questo contesto, ogni alunno e ogni alunna trova uno spazio in cui sentirsi accolto, ascoltato, incoraggiato, e in cui l’apprendimento musicale diventa strumento di crescita personale, relazione autentica e cittadinanza attiva.
Il successo del progetto non si limita all’ambito musicale, ma si estende al benessere personale e collettivo: ragazze e ragazzi sviluppano senso di responsabilità, apprendono il valore della partecipazione attiva e crescono all’interno di un laboratorio vivente di pratica democratica, dove educazione alla pace, al rispetto e alla cooperazione sono esperienze quotidiane. È grazie all’impegno condiviso di docenti, collaboratori, alunni, famiglie e partner istituzionali che oggi l’Orchestra per la pace e l’inclusione è diventata un presidio culturale ed educativo del territorio, un riferimento per l’educazione inclusiva e una concreta espressione di bellezza, solidarietà e trasformazione sociale.

Dino Rubino, Francesco Cafiso e gi allievi-musicisti della Orchestra per la pace e l’inclusione della scuola Parini il 21 dicembre 2024 in piazza Dante a Catania per “La Polis delle arti 3”
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