Teatro e opera Al Teatro Greco va in scena venerdì 5 e sabato 6 luglio "Horai – Le quattro stagioni", il nuovo spettacolo totale per la stagione classica della Fondazione Inda del regista e coreografo romano, protagonisti l'etoile Eleonora Abbagnato e l'attore Giuseppe Sartori ed un gruppo di 40 artisti. Nasce un nuovo brand: con Peparini l'Istituto nazionale del dramma antico presto in tournée in Francia e negli Emirati Arabi
«Un amore folgorante, un incontro, un sogno. Prepariamoci a vedere con “Horai – Le quattro stagioni”, domani e sabato sera al Teatro Greco di Siracusa, uno spettacolo che parli d’amore, di passione, di scontri, che si sviluppi nelle quattro stagioni della vita e che come un cerchio ha un inizio ed una fine. Le quattro stagioni potrebbero essere quattro anni, quaranta anni della nostra esistenza, dove l’amore è il motore di ogni cosa». A parlare è il regista e coreografo tra i più apprezzati in questo momento, Giuliano Peparini, il quale presenta a Siracusa la sua nuova proposta teatrale per la stagione classica dell’Istituto nazionale del dramma antico. Accanto a lui, il presidente della Fondazione Inda e sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e il consigliere delegato Marina Valensise.
Protagonisti di “Horai – Le quattro stagioni” sono l’etoile palermitana Eleonora Abbagnato, per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa, e l’attore veneto Giuseppe Sartori, apprezzato Edipo nell’edizione 57 della Fondazione Inda, con la regia di Robert Carsen. Sartori non sarà solo interprete ma anche ballerino.
Cos’altro per stuzzicare la nostra fantasia e andare al Teatro Greco di Siracusa per la quarta proposta di questa 59a stagione? “Horai – Le quattro stagioni” non è solo la seconda creazione di un trittico che ha visto un primo step con “Ulisse, l’Ultima Odissea” nel 2023 e che vedrà il prossimo anno Iliade in una nuova versione. I testi sempre in versione drammaturgica sono del grecista Francesco Morosi. “Horai” è un viaggio intenso tra danza, musica e scrittura, in cui le musiche di Vivaldi e Scarlatti si intrecceranno a brani contemporanei ed i versi della lirica greca e latina, condurranno lo spettatore in un viaggio dentro il sentimento amoroso.
«Da anni vivo la danza solo come elemento necessario – aggiunge il 51enne regista romano – laddove sento l’esigenza del movimento. Per me, oggi, rimane fondamentale raccontare». A questo punto chiediamo cosa sia per Peparini l’amore: «L’amore è lo strumento che ci crea e ci distrugge, rispetto a tutto. Un giorno diciamo o facciamo delle cose perché è il sentimento amoroso che ci suggerisce di dirle o di farle. Ne siamo vittime, siamo succubi dell’amore».
In scena insieme con Eleonora Abbagnato e Giuseppe Sartori, Giuliano Peparini ha voluto anche il primo ballerino Michele Satriano e 25 artisti e 15 allievi dell’Accademia dell’Inda. «I nostri allievi hanno modo dunque non solo di conoscere i grandi attori ma anche, in questi giorni, i massimi esponenti della danza nel mondo, apprendendo i segreti del mestiere. Inoltre – aggiunge il presidente Italia – la Fondazione Inda diventa un brand che per tutto il mondo porterà la cultura classica: questo spettacolo, infatti, andrà in Francia e Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Un grande momento per il teatro classico che deve essere accessibile a tutti. La Fondazione Inda è giusto che guardi e rispetti il pubblico tradizionale ma non si spaventi ad aprire nuovi orizzonti performativi per un nuovo pubblico a cui rivolgersi».
A Siracusa “Horai. Le Quattro stagioni”, il nuovo classic show di Giuliano Peparini
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