Arte Si tratta dell’ultima “invenzione” realizzata nell’ambito del progetto Value, un sistema che permette ai visitatori di essere assistiti “virtualmente”, mediante l’uso della realtà aumentata, presentata al ROME - Fiera Internazionale sui Musei, i Luoghi e le Destinazioni Culturali
È l’ologramma di Antonello da Messina, nelle vesti di “Cicerone”, a guidare virtualmente i visitatori al Museo di Palazzo Bellomo a Siracusa. E in particolar modo, e non poteva essere altrimenti, alla sua opera, l’Annunciazione di Antonello da Messina, conservata proprio nella struttura museale siracusana.
Ed è proprio il pittore siciliano del Quattrocento ad illustrare l’opera e alcuni dettagli sulla Vergine e sull’Arcangelo Gabriele oltre a interagire direttamente con i visitatori.
La demo su una riproduzione dell’Annunciazione di Antonello da Messina è stata presentata al ROME – Fiera Internazionale sui Musei, i Luoghi e le Destinazioni Culturali (dal 17 al 19 novembre) nel corso della sessione “Digital Transformation nei musei e nell’arte”.
Ad illustrarla il prof. Giovanni Maria Farinella, docente di Machine Learning al Dipartimento di Matematica e Informatica dell’Università di Catania, insieme con l’ing. Ignazio Infantino dell’ICAR-CNR.
Si tratta dell’ultima “invenzione” realizzata nell’ambito del progetto Value, un sistema che permette ai visitatori, tramite un kit indossabile, di essere assistito “virtualmente”, mediante l’uso della realtà aumentata, durante l’osservazione di un bene o di un’opera in un museo. Il sistema Value, infatti, consente di migliorare la fruizione del bene grazie anche ad un racconto “virtuale”, coinvolgente e multisensoriale, del bene che il visitatore sta osservando.
Proprio a Roma, nel corso della fiera internazionale, era presente uno stand dei partner del progetto Value (Xenia Gestione Documentale, Università di Catania, IMC Service, ICAR-CNR e Capitale Cultura group).
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