Teatro e opera Dal 10 maggio al 29 giugno la 59 stagione classica al Teatro Greco di Siracusa dell'Istituto nazionale del dramma antico. Si inizia con "Aiace" di Sofocle, regia di Luca Micheletti; segue dall'11 maggio "Fedra (Ippolito portatore di corona)" per la regia di Paul Curran. La commedia sarà il "Miles gloriosus" di Plauto, regia di Leo Muscato. Il 5 e 6 luglio torna Giuliano Peparini con lo spettacolo "Horai. Le quattro stagioni". Il 14 luglio si chiude con la grande danza di Roberto Bolle and Friends
Tre rappresentazioni classiche, il ritorno di Giuliano Peparini e, per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa, il Gala Roberto Bolle and Friends. L’Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa celebra i 110 anni dalla prima rappresentazione classica, l’Agamennone di Eschilo allestito il 16 aprile del 1914, con cinque grandi appuntamenti, portando in scena anche quest’anno registi, attori e artisti di fama internazionale. E da quest’anno, per consentire al pubblico di spettatori internazionali di seguire gli spettacoli, l’Inda introdurrà un nuovo dispositivo che grazie all’intelligenza artificiale permetterà attraverso un auricolare di seguire lo spettacolo in traduzione simultanea nella propria lingua.
La 59a stagione di spettacoli classici
La 59a stagione di spettacoli classici debutterà il 10 maggio (repliche a giorni alterni fino al 7 giugno) con la prima dell’“Aiace” di Sofocle per la regia di Luca Micheletti, nella traduzione di Walter Lapini. Micheletti, oltre a dirigere lo spettacolo interpreterà il ruolo di Aiace; nel cast figurano Roberto Latini (Atena /Messaggero), Daniele Salvo (Odisseo), Diana Manea (Tecmessa), Tommaso Cardarelli (Teucro), Michele Nani (Menelao), Edoardo Siravo (Agamennone), Lidia Carew (Ate/Thanatos), Giorgio Bongiovanni, Lorenzo Grilli, Mino Manni, Francesco Martucci (Corifei); Giovanni Accardi, Gaetano Aiello, Ottavio Cannizzaro, Pasquale Conticelli, Giovanni Dragano, Raffaele Ficiur, Gianni Giuga, Paolo Leonardi, Marcello Mancini, Marcello Zinzani (Coreuti). Nell’allestimento di Micheletti anche Francesco Angelico, Christian Barraco, Cecilia Costanzo (violoncelli); Giovanni Caruso (percussioni) e Giuseppina Vergine (arpa).
«Tragedia dell’orrore e della follia – sono le parole di Micheletti -, Aiace è anche una potente meditazione sulla condizione dell’uomo in lotta con il proprio destino, incerto e spesso insensato». Il testo di Sofocle sarà messo in scena al Teatro Greco di Siracusa per la quarta volta dopo gli allestimenti del 1939, 1988 e 2010.
Luca Micheletti su “Aiace”
Sabato 11 maggio seguirà il debutto di “Fedra” (Ippolito portatore di corona) di Euripide (repliche a giorni alterni fino al 28 giugno) diretto del regista scozzese Paul Curran nella traduzione dal greco di Nicola Crocetti. Alessandra Salamida sarà Fedra, mentre Riccardo Livermore interpreterà Ippolito; il cast è composto da Ilaria Genatiempo (Afrodite), Sergio Mancinelli (un Servo), Gaia Aprea (Nutrice), Alessandro Albertin (Teseo), Marcello Gravina (Messaggero), Giovanna Di Rauso (Artemide), Simonetta Cartia, Elena Polic Greco, Giada Lorusso, Maria Grazia Solano (Corifeee); Alba Sofia Vella, Giulia Valentini, Miriam Scala, Valentina Corrao e Maddalena Serratore (Coro di donne di Trezene). «L’antica storia di Fedra risuona oggi con sorprendente attualità – dichiara il regista – mettendo in luce le preoccupazioni contemporanee sulla salute mentale, le ossessioni malsane e i loro esiti pericolosi». Quinto allestimento al Teatro Greco di Siracusa per il testo di Euripide dopo le edizioni del 1936, 1956, 1970 e 2010.
Paul Curran su “Fedra (Ippolito portatore di corona”
Prima assoluta nella storia delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco, il “Miles Gloriosus” di Plauto debutterà il 13 giugno (repliche a giorni alterni fino al 29 giugno) con la regia di Leo Muscato nella traduzione di Caterina Mordeglia. Muscato ha scelto per questa commedia latina un cast tutto al femminile con Paola Minaccioni nel ruolo del protagonista Pirgopolinìce. In scena anche Alice Spisa (Artotrògo), Giulia Fiume (Palestriòne), Pilar Perez Aspa (Periplectòmeno), Francesca Mària (Scèledro), Gloria Carovana (Filocomàsia), Arianna Primavera (Plèusicle), Ilaria Ballantini (Lurciòne), Deniz Ozdogan (Acrotelèuzia), Anna Charlotte Barbera (Milfidìppa), Valentina Spaletta Tavella (Schiavetto), Elena Polic Greco (Capo coro), Ginevra Di Marco, Sara Dho, Valentina Ferrante, Diamara Ferrero, Valeria Girelli, Margherita Mannino, Stella Piccioni, Giulia Rupi, Rebecca Sisti, Silvia Valenti, Irene Villa e Sara Zoia (Coro).
Leo Muscato su “Miles Gloriosus”
In tutte e tre le produzioni saranno coinvolti gli allievi e le allieve dell’Accademia dell’Inda.
Il 5 e 6 luglio ritorna al Teatro Greco Giuliano Peparini. Dopo il successo ottenuto nel 2023 con Ulisse, l’ultima Odissea, il regista, coreografo e direttore artistico di fama internazionale presenterà “Horai. Le quattro stagioni”, uno spettacolo di danza, musica, e poesia sul tema dell’amore universale attraverso le parole dei grandi classici della lirica greca e latina scelti e tradotti da Francesco Morosi. Sul palco, la meravigliosa presenza di Eleonora Abbagnato, prima italiana a ricoprire il ruolo di étoile dell’Opéra di Parigi. La stella della danza internazionale, direttrice del Corpo di Ballo e della Scuola di Danza del Teatro dell’Opera di Roma, si esibirà per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa donando il suo talento e la sua forza interpretativa allo spettacolo che vedrà in scena 25 artisti e 15 tra allievi e allieve dell’Accademia dell’Inda. Tra i protagonisti dello spettacolo anche Giuseppe Sartori, fra gli attori più amati dal pubblico del Teatro Greco di Siracusa.
«E’ il racconto delle stagioni di un amore, dal primo incontro al fiorire del desiderio, dalla vampa della passione fino al gelo del disamore – racconta Peparini –. Un viaggio che faremo grazie alle musiche di Vivaldi, Scarlatti e brani di musica contemporanea ma anche attraverso le pagine più emozionanti della poesia antica, da Aristotele a Catullo, da Apollonio Rodio a Orazio».
Giuliano Peparini su “Horai. Le quattro stagioni”
A chiudere la stagione al Teatro Greco di Siracusa il 14 luglio sarà il Gala Roberto Bolle and Friends, un evento speciale prodotto da Artedanza srl in collaborazione con l’Inda. Lo spettacolo, diventato ormai un cult che ogni anno affascina migliaia di persone, vedrà Roberto Bolle esibirsi per la prima volta nella splendida cornice del Teatro Greco di Siracusa. A scegliere cast e programma lo stesso Bolle che, accompagnato dai suoi Friends provenienti da tutto il mondo, crea una splendida alternanza di passi a due e assoli del repertorio classico e contemporaneo.
Molte le iniziative in programma per celebrare i 110 anni delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, accogliendo la richiesta inviata dall’Unione Siciliana Collezionisti di Siracusa e dal Lions Club Filatelico Italiano, presieduti da Leonardo Pipitone, ha disposto l’emissione attraverso Poste italiane di un francobollo celebrativo nella serie tematica “Il patrimonio naturale e paesaggistico”. In tutta la città di Siracusa, grazie alla collaborazione con il Comune, saranno esposti i manifesti storici dell’Istituto nazionale del dramma antico per trasformare le strade e le piazze della città in un museo a cielo aperto e in un percorso figurativo nei 110 anni di storia dell’Inda attraverso il genio creativo dei più grandi artisti del ‘900.
Ma anche sotto il profilo della comunicazione si guarda al futuro perché l’anniversario dei 110 anni di attività è l’occasione per presentare la nuova identità grafica dell’Inda, col nuovo marchio e il nuovo logo. Il restyling proposto reinterpreta in chiave contemporanea le due maschere teatrali disegnate in dettaglio nel 1914 da Duilio Cambellotti creando così un dispositivo flessibile che risponde alle esigenze della comunicazione digitale moderna. Infine, il manifesto della 59a stagione al Teatro Greco di Siracusa ed è un’opera inedita, intitolata Triscele, di Enzo Cucchi, pittore e scultore di fama internazionale considerato l’artista più visionario fra gli esponenti della Transavanguardia.
Un appuntamento imperdibile, arrivato ormai alla XXVVI edizione è il Festival internazionale del Teatro classico dei giovani che quest’anno vedrà la partecipazione a Palazzolo Acreide di oltre duemila studenti provenienti da tutto il mondo. Dal 12 maggio al 4 giugno si esibiranno gli allievi e le allieve di 84 istituti nazionali e internazionali (Grecia, Spagna, Tunisia, Francia e Lussemburgo). Il manifesto dell’edizione 2024 del Festival è stato realizzato da Alessandra Alcamo, una studentessa dell’Istituto Alessandro Rizza di Siracusa.
Le dichiarazioni
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: «Un appuntamento speciale quello di questa edizione perché incrocia le celebrazioni dei 110 anni delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco, allestite in epoca moderna, dalla prima del 1914. Ulteriore elemento che testimonia le radici profonde in cui è radicata la vostra istituzione culturale nella storia della Nazione. Un continuo successo che richiama il pubblico da tutte le latitudini e che è ormai, da decenni, un’eccellenza nel panorama mondiale degli spettacoli teatrali con in più quell’elemento, in cui io credo molto, che è dato dal legame tra il nostro patrimonio artistico e il teatro.
Quello che oggi presentate è, infatti, una rassegna di rappresentazioni teatrali che avviene all’interno di uno dei teatri di pietra più importanti del mondo, il Greco di Siracusa, con un cartellone che rappresenta l’essenza della cultura occidentale, che ricorda l’origine della nostra civiltà nata proprio nel mondo greco-romano».
Marina Valensise, consigliere delegato dell’Inda: «Per la 59a stagione classica dellInda, la scelta è caduta su tre testi che trattano in modo diverso lo stesso tema e cioè la follia, il delirio, la perdita di senno che colpisce gli umani. Aiace, punito da Atena per la sua hybris sul campo di battaglia, finisce per sgozzare gli armenti pensando di fare a pezzi i nemici, e vittima di una vergogna inespiabile decide di sacrificare se stesso. Fedra, la moglie di Teseo colpita dalla dea dell’amore Afrodite, che attraverso di lei si vendica della indifferenza di Ippolito, instillandole una passione incestuosa verso il figiastro, foriera di gelosie, lutti e tradimenti. E infine il soldato romano spaccone Pirgopolinice, che si crede figlio di Marte e Venere, vantandosi di glorie non sue, e nel suo delirio più che umano incorre in punizione esemplare, comminata però non dal capriccio degli dei, ma dallo scherno dei suoi schiavi e dei suoi simili, che tramano alle sue spalle una beffa ridicola. E così, attraverso il teatro, il ritorno al classico è un bel modo per noi moderni – dilaniati come siamo dal dramma di una follia contemporanea, che esplode sul fronte bellico alle porte dell’Europa e in Medio Oriente, e ferisce la vita quotidiana dentro le nostre case – di ritrovare la misura degli antichi per meditare sull’essenza della libertà che resta all’uomo di fronte alla prepotenza del destino».
Francesco Italia, sindaco di Siracusa e presidente della Fondazione Inda: «L’anniversario che celebreremo nel 2024 è per noi un nuovo punto di partenza verso nuovi e importanti traguardi mantenendo, però intanto il legame con la nostra identità. In questo senso, grazie alla collaborazione tra Inda e Comune la città sarà trasformata in un museo a cielo aperto perché in tutti gli spazi comunali saranno esposti i manifesti storici dell’Inda. Residenti e turisti potranno così fare un viaggio inoltre 110 anni di storia attraverso il genio creativo dei più grandi artisti contemporanei del‘900».
Il 17 giugno “Agon” processa la Nutrice di Ippolito
Fondato a Siracusa nel 1972, il Siracusa International Institute for Criminal Justice and Human Rights è una fondazione senza fini di lucro che si occupa dello studio, della ricerca e della formazione nel campo della giustizia penale internazionale e comparata e dei diritti umani. L’obiettivo principale del Siracusa Institute è quello di contribuire alla pace e alla sicurezza internazionali, sostenendo l’attuazione del diritto penale e della giustizia penale, e di promuovere lo stato di diritto e la protezione dei diritti umani nei sistemi giuridici penali di tutto il mondo.
Dalla collaborazione con l’Associazione Amici dell’Inda di Siracusa e la Fondazione Inda, è nato “Agon, tra giustizia e tragedia”, giunto quest’anno alla 16a edizione, un evento che rinnova anno dopo anno il suo successo poiché sullo sfondo di ogni tragedia greca sussistono da sempre i grandi temi che impegnano i giuristi nella ricerca di ciò che è giusto e di ciò che non lo, e coinvolgono di fatto gli spettatori in un dibattito giuridico di livello superiore rispetto a quello contingente ed emergenziale al quale siamo abituati.
La sera del 17 giugno, evento a ingresso libero, nel dibattito al Teatro Greco di Siracusa, nell’ambito della 59esima stagione Inda, ispirato dalla “Fedra (Ippolito portatore di corona)” di Euripide messo in scena da Paul Curran, toccherà alla Nutrice presentarsi alla sbarra, poiché pensando di aiutare la regina, consumata dalla insana passione per il figliastro Ippolito, essa viola la promessa di tacere e rivela ad Ippolito i sentimenti di Fedra, sino a innescare così una serie di nefaste conseguenze. Alla fine del dibattimento, dopo che il pubblico presente avrà emesso una prima sentenza, il Tribunale deciderà se giudicarla colpevole o innocente.
L’accusa sarà rappresentata dall’ex magistrato Giuseppe Ayala, la difesa dallo scrittore Diego Da Silva, mentre il giornalista Emanuele Fragasso rappresenterà la parte civile. Il Tribunale sarà composto da Michele Consiglio, come presidente e da Elisabetta Guidi Randazzo e Marina Valensise come componenti. L’edizione di Agon 2024 sarà dedicata al compianto giurista Ezechia Paolo Reale che, sin dall’inizio, ha promosso l’iniziativa collaborandovi con passione e competenza. Agòn è una iniziativa del Siracusa International Institute, in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Inda, la Fondazione Inda e la partecipazione dell’Ordine degli avvocati di Siracusa e l’Università di Messina.
La 59a Stagione al Teatro Greco di Siracusa segna anche l’ingresso fra gli sponsor dell’Inda di una grande azienda italiana quotata in borsa come Eni Spa che diventa main sponsor grazie a un accordo biennale di collaborazione a largo raggio. La Stagione inoltre è sostenuta da Unicredit, banking partner, da Urban Vision, media partner, e vede un’iniziativa di grande rilievo da parte della Fondazione Angelini, che in qualità di mecenate, ha deciso di offrire a più di mille studenti di sei licei romani la possibilità di assistere agli spettacoli al Teatro Greco acquistando i loro biglietti. L’Istituto nazionale del dramma antico ringrazia anche Aeroporti di Roma e tutti i mecenati, aziende e privati, che anche quest’anno hanno voluto sostenere le attività e i programmi dell’Inda.
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