Blog Dalle selezioni 2020 dello Strega, il ritorno in libreria di Lorena Spampinato e Danile Petruccioli vibra sull'onda della crescita delle donne. Sempre donna è il nuovo nome della narrativa italiana: esordisce con "Parole nascoste", per Mondadori, Arianna Montanari. Il Saggiatore si concentra su moda (Richard Thompson Ford) e cinema (David Lynch). "Il castoro" festeggia 30 anni con un volume dedicato a Greta Garbo
Settimana da leggere con un compleanno eccellente che rientra nello #SpecialeCinema: la casa editrice Il Castoro festeggia trent’anni pubblicando un testo cinematografico dedicato alla grandissima Greta Garbo, mentre il Saggiatore omaggia il cinema con un volume di una dedicato ad una delle menti più contorte della regia: David Lynch. I ritorni di due proposti allo Strega degli anni precedenti, Lorena Spampinato per Feltrinelli e Daniele Petruccioli per TerraRossa, si aggiudicano rispettivamente copertina e controcopertina. Arianna Montanari debutta nel mondo librario con “Parole nascoste” (Mondadori). Antonella Lattanzi con “Cose che non si raccontano“ (Einaudi), Damir Ovčina con “Preghiera nell’assedio“ (Keller), Michele Turazzi con “Prima della rivolta“ (Nottetempo) e Richard Thompson Ford con la tetralogia”Dress code. Come la moda dà forma alla storia” per il Saggiatore chiudono i nostri consigli per questa settimana. Filosofia, psicologia e pedagogia è il trittico per lunedì 20 marzo di Armando Editore. Flashback, infine, sulla scorsa settimana con “Destino zoppo” di Arkadij e Boris Strugackij (Carbonio).
Leggere fa bene, anche se può ferirci!
Flashback su venerdì 10 marzo
Arkadij e Boris Strugacki, Destino zoppo, Carbonio
In una Mosca sommersa dalla neve, lo scrittore Feliks Sorokin riceve l’ennesima convocazione dall’Unione degli Scrittori Sovietici: dovrà sottoporre un suo testo al vaglio di una nuova, prodigiosa macchina che stabilisce il valore letterario oggettivo di un’opera. Sorokin si trova di fronte a un dilemma: portare alla commissione un testo mediocre che rientri nei canoni vigenti, o tirare fuori il suo manoscritto inedito, Brutti cigni, rischiando così di finire nelle grinfie dei censori? In quel romanzo segreto, custodito gelosamente da anni, il celebre scrittore Victor Banev torna nella sua città natale, ora sferzata da una pioggia incessante; lì conoscerà i mokrecy, degli esseri dai poteri soprannaturali, che girano con la faccia coperta da bende e vivono in un lebbrosario. Invisi alla popolazione adulta, sembrano invece esercitare un’incredibile attrazione sugli adolescenti… Romanzo nel romanzo, Destino zoppo è considerato il testamento spirituale dei fratelli Strugackij. Raggelante, avvincente, commovente, intreccia cruda realtà e realismo fantastico per raccontare l’importanza di salvaguardare il futuro senza scendere a compromessi, il valore della diversità e il nobile e difficile compito della scrittura.
Le uscite di martedì 14 marzo
Libro copertina: “Piccole cose connesse al peccato” di Lorena Spampinato, Feltrinelli
Cosa accade quando il mondo ordinato di due ragazzine, già turbato dalle contraddizioni dell’adolescenza, viene sovvertito da una coetanea volitiva, disobbediente, carnale?
Dopo “Il silenzio dell’acciuga“, selezione Premio Strega 2020, la scrittrice catanese Lorena Spampinato torna con un romanzo di formazione insolito, costellato di figure femminili rese con estrema finezza psicologica e vivamente evocative. La scoperta di una realtà più arcaica di quella borghese delle loro famiglie, l’affacciarsi incerto e prepotente della sessualità, l’idea di un potere femminile senza colpe e senza restrizioni, tanto generativo quanto distruttivo, sembrano aprire per le due giovani protagoniste, Annina ed Enza, le possibilità della via di fuga di un diverso destino.
Annina ed Enza dividono una stanza nella vecchia casa della nonna, in una località non lontana da Taormina, ma dove non c’è nulla, se non pochi bar-gelateria e lidi balneari. Più grande di Annina e ormai una bellezza sbocciata, Enza si aspetta un’estate di litigi con la madre e una noia infinita. Ma la vacanza delle cugine prende tutt’altra direzione quando incontrano Bruna: la ragazza più irregolare del paese si porta dentro un lutto e una sete di rivalsa. E conosce benissimo un giro di ragazzi che si arrabattano con espedienti non proprio legali, cresciuti, come sono, in famiglie disagiate e violente. Eppure persino il capo del gruppo, Mirco, si rivela più sensibile e corretto di quanto suggerirebbero i pregiudizi. Il pericolo non viene dai maschi, ma da tutto ciò che sobbolle tra le protagoniste: rivalità, smania di diventare donne, confusione del desiderio. È Annina, la più piccola, la meno appariscente, a raccontarci la storia di quella vacanza che segna un tragico spartiacque: come osservatrice e testimone, e come chi viene di colpo precipitata nell’età adulta. La scoperta di una realtà più arcaica di quella borghese delle loro famiglie, l’affacciarsi incerto e prepotente della sessualità, l’idea di un potere femminile senza colpe e senza restrizioni, tanto generativo quanto distruttivo, sembrano aprire per le due adolescenti le possibilità della via di fuga di un diverso destino.
Lorena Spampinato ha scritto un romanzo di formazione insolito sia per la costellazione delle figure femminili, sia per uno stile particolarissimo, denso ed evocativo. L’estate siciliana diventa così un teatro dove sotto lo scorrere delle esperienze adolescenziali – le feste, le sfide, il conflitto con le madri – emerge una dimensione archetipica: e si finisce ammaliati da quella forza oscura senza tempo.
Antonella Lattanzi, Cose che non si raccontano, Einaudi
Non è mai il momento giusto per diventare madri. Viaggiare, lavorare sono aspetti che vengono prima, e quella di Antonella di diventare scrittrice è una priorità, un’aspirazione assoluta tanto che a vent’anni sceglie l’aborto per ben due volte. Anni dopo, con una relazione stabile, Antonella decide che è pronta a diventare madre, ma è il corpo a non esserlo. Iniziano perciò l’ostinazione e la medicalizzazione. È come se non ci fosse niente di semplice nel desiderio più naturale del mondo: tutto ciò che può andare storto andrà storto, anche l’impensabile.
Arianna Montanari, Parole nascoste, Mondadori
“Parole nascoste” è l’esordio di Arianna Montanari, un romanzo sull’amore complicato di una figlia verso suo padre. Alcolismo, depressione e malattia sono le parole che la figlia, una volta adulta, ripesca dalla memoria per dare forma a un’infanzia, quella di un’Arianna bambina, in cui la visione delle cose è parziale, in un percorso verso l’accettazione di ciò che i genitori continuano a essere anche una volta adulti: un mistero.
Le uscite di mercoledì 15 marzo
Damir Ovčina, Preghiera nell’assedio, Keller
A Sarajevo è la primavera del 1992, nel pieno della guerra che sta coinvolgendo un’intera nazione, e un ragazzo bosniaco si ritrova nel quartiere sbagliato – a Grbavica – occupato dai serbi. Sarà costretto a restare qui per ben due anni, lontano dalla sua famiglia. Verrà assegnato ai campi di lavoro e dovrà occuparsi di seppellire i cadaveri. Eppure, nonostante la brutalità, riuscirà a fare largo alla speranza e all’incontro. Un romanzo ispirato alle vicende personali dell’autore.
Le uscite di giovedì 16 marzo
Libro controcopertina, “Si vede che non era destino” di Daniele Petruccioli, TerraRossa
Dopo “La casa delle madri“, selezionato nella dozzina dello Strega 2020, Daniele Petruccioli torna al romanzo con “Si vede che non era destino“. La protagonista di questa storia è una bambina che, una volta donna, prima non riesce a comprendere il mistero della gravidanza e poi la stranezza di suo figlio. Questa bambina, questa donna, è Maria. Petruccioli si accosta al mistero senza cadere nelle facili suggestioni dell’irrazionale e racconta in modo inedito uno degli eventi cruciali della cultura occidentale: dall’annunciazione alla crocifissione.
Le uscite di venerdì 17 marzo
Michele Turazzi, Prima della rivolta, Nottetempo
In una Milano del 2045, alle prese con gli effetti del riscaldamento globale e con la sovrappolazione cause di pulsioni sociali contrastanti, il commissario Alberto De Santa, dopo anni di esilio sulle Alpi, torna in città per indagare sulla morte di Renato Valsecchi, imprenditore nel campo solare e filantropo, nonché membro della Chiesa dell’Apocalisse, la religione oramai predominante. La città è scossa dalle rivolte tra gli Antagonisti, che aspirano a nuovo socialismo, e i Frontisti conservatori. Prima della rivoltaè un noir ambientato in un futuro ipotetico ma non improbabile.
Richard Thompson Ford, Dress code. Come la moda dà forma alla storia, il Saggiatore
Status symbol, privilegio, potere. Ribellione, lotta, rivalsa. Leggi, libertà, divieti. Quante cose raccontano di noi i vestiti che indossiamo? Cosa ci dicono sulle evoluzioni delle società umane e dei rapporti di sesso, classe, genere e razza? Il libro di Richard Thompson Ford, arricchito da numerosissime fotografie, non è una semplice storia della moda e dello stile ma una cronaca appassionante e coinvolgente dei modi in cui gli abiti hanno cambiato il mondo e delle leggi non scritte che hanno attribuito potere e status a determinati capi.
Speciale cinema
Robert Gottlieb, Garbo, Il castoro
Nel 2023 la casa editrice Il Castoro festeggia i suoi trent’anni, e per l’occasione torna alle origini – quando pubblicava testi cinematografici – con la pubblicazione di Garbo, un’avvincente biografia sulla vita di Greta Garbo, scritta da Robert Gottlieb, editor e critico letterario per il “New York Times” e il “New Yorker”.
David Lynch, Essere artisti, il Saggiatore
Tutti prima o poi desiderano entrare dentro la mente di un artista, scoprire quali esperienze lo hanno segnato, quali pensieri lo attraversano. In Essere artisti è possibile farlo: David Lynch ci porta con sé nell’universo di sogni e visioni che anima il suo immaginario, quello che ha ispirato film come Mulholland Drive e Strade perdute. Tra aneddoti e riflessioni paradossali, il regista di Twin Peaks ci racconta la sua infanzia «fin troppo felice», il suo le- game profondo con la musica e la pittura, gli autori che lo hanno maggiormente influenzato. Queste pagine ci consenono di scoprire, in modo inedito, la vita di un artista outsider come Lynch, ma soprattutto ci permettono di comprendere il lavoro che si nasconde dietro la creazione di un’opera d’arte. Perché il successo, «diavolo seducente», ci raggiunge in modo misterioso, ma per diventare un vero artista quello che conta è abitare il sottile confine tra intuizione e ispirazione. E su quella linea costruire le proprie idee.
Tris di scienza per Armando Editore in uscita lunedì 20 marzo
Vernon Bourke, Storia dell’Etica. Dai primi pensatori greci a oggi
Percorrere la storia della filosofia sotto l’angolo visuale dell’etica è cogliere in essa quello che può considerarsi come il nocciolo fondamentale dei suoi interessi e delle sue preoccupazioni. Questo libro ha il merito di condurre il lettore passo passo lungo tutto l’itinerario della storia della filosofia, facendogli cogliere con chiarezza e rigore, i motivi fondamentali di carattere etico, che lungo di esso sono spuntati, fioriti e caduti in contesti concettuali sempre chiaramente delineati. Vernon Bourke (1907- 1998) è stato un docente e filosofo canadese e naturalizzato statunitense. Membro della società accademica di fraternità Phi Beta Kappa, si propose come un filosofo cattolico neotomista, occupandosi soprattutto di filosofia morale e di etica, con particolare riferimento alle opere di Sant’Agostino e di San Tommaso d’Aquino.
Burrhus Frederic Skinner, Oltre la libertà e la dignità
Oltre la libertà e la dignità, opera profonda e controversa, è una pietra miliare del pensiero del XX secolo. Pubblicata per la prima volta nel 1971, si configura come la dichiarazione definitiva di B. F. Skinner sull’uomo e sulla società. Nel testo, Skinner sostiene con fermezza la necessità di ripensare i concetti tradizionali di libertà e dignità, andando oltre la lettura del comportamento umano in termini di stati d’animo, sentimenti o altri attributi mentali. Persegue, al contrario, l’intento di una ricerca fondata sull’interazione tra dotazione genetica e storia personale, condotta presentando la massima attenzione all’ambiente fisico e sociale in cui le persone vivono. È l’ambiente, più che l’umanità stessa, che nella sua visione deve essere cambiato se si vogliono raggiungere risultati concreti in termini di libertà e dignità.
Burrhus Frederick Skinner (1904-1990), considerato da molti il più importante e influente psicologo dopo Freud, ha conseguito il dottorato in psicologia all’Università di Harvard nel 1931. Dopo aver lavorato all’Università del Minnesota e all’Università dell’Indiana, è tornato ad Harvard nel 1948. Rimase alla cattedra ”Edgar Pierce“ fino al 1974, quando scelse di ritirarsi.
Valorizzare il patrimonio culturale immateriale. Per Paolo Emilio Stasi, pittore e paleontologo nel centenario della morte, a cura di Salvatore Colazzo
Il volume raccoglie gli atti di un convegno dedicato alla figura e all’opera di Paolo Emilio Stati (1840-1922), pittore, maestro di una generazione di artisti molto attivi nell’Italia meridionale, ma anche appassionato di paleontologia. Fu sodale di Ulderico Botti, uno dei pionieri della disciplina nel nostro paese, a cui segnalò il sito di Grotta delle Striare, sulla costa di Castro, nel Salento, in cui furono rinvenuti resti di fauna pleistocenica. Nel 1900 scoprì Grotta Romanelli, un importantissimo sito preistorico. Gli scavi operati, a sue spese, portarono alla luce resti di animali di remota origine e strumenti litici di epoca paleolitica, nonché graffiti degli uomini che abitarono quella cavità. Poiché estraneo al mondo accademico, Stasi attirò su di sé le perplessità di Pigorini, la massima autorità nel campo, ma fu difeso da Ettore Regalia del Gabinetto Paleontologico di Firenze. I materiali raccolti durante le esplorazioni condotte da Stasi verranno donati al fine di costituire il nucleo originario dell’attuale Museo ALCA di Maglie (Le). Il testo prende soprattutto in esame la dimensione del pittore paesaggista, contestualizzandolo nel quadro della cultura artistica dell’epoca. L’indagine diventa poi opportunità per disegnare un percorso educativo per una più approfondita conoscenza del territorio da parte delle nuove generazioni.
Salvatore Colazzo è professore ordinario di Pedagogia Sperimentale all’Università del Salento. Già docente di ruolo alla Scuola di didattica della musica del Conservatorio “N. Piccinni” di Bari. Giornalista, ha collaborato con periodici e ha fondato alcune riviste culturali. Ha al suo attivo saggi sia di carattere musicologico sia di taglio pedagogico e metodologico-didattico. È nel Comitato direttivo di “Nuova Secondaria” ed è direttore responsabile di “Eunomia”. Rivista di studi su pace e diritti umani”, dirige collane editoriali per importanti editori nazionali. I suoi attuali temi di ricerca riguardano il nesso pedagogia e teorie della complessità, l’approccio sistemico per lo sviluppo dei contesti educativi, la pedagogia di comunità,l’educazione al patrimonio culturale. Tra le sue ultime pubblicazioni: Metaverso e realtà dell’educazione (con R. Maragliano); New WebQuest (con F. Bearzi); Animazione socio – culturale, intrattenimento educativo, outdoor education; La comunità come risorsa (con Ada Manfreda).
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