L'Isola e i media Martedì 10 Marzo su Rai 1 andrà in onda il film tv "Tutto il giorno davanti" ispirato all'esperienza di Agnese Ciulla come Assessore del Comune di Palermo, con Isabella Ragonese
Martedì 10 Marzo su Rai 1 alle ore 21.15 andrà in onda il film tv “Tutto il giorno davanti” vispirato all’esperienza di Agnese Ciulla come Assessora del Comune di Palermo.
Una giornata come le altre nella vita di Adele Cucci è eccezionale per il solo risultato di arrivare alla sera. È la giornata di una mamma che deve accompagnare a scuola, ascoltare, capire, sgridare e consolare i suoi due figli per poi scappare al lavoro dove l’aspettano altri quattrocento ragazzi e bambini a cui badare.
Le giornate di Adele sono così da quando, dopo la nomina ad assessore alle politiche sociali di Palermo, le sono stati affidati centinaia di minori stranieri non accompagnati sbarcati in città. Agnese è diventata il loro tutore legale, la loro responsabile, la loro referente. Insomma è diventata la loro mamma. Il tempo sembra non essere mai abbastanza: decisioni, ostacoli, problemi, corse, sbagli, fallimenti e soddisfazioni riempiono ogni minuto della sua vita indissolubilmente intrecciata alle vicende personali delle centinaia di minori a lei affidati. I suoi quattrocento figli. Più due! Quando arriva la sera, Adele può finalmente spegnere la luce e addormentarsi con la consapevolezza di aver fatto tutto quello che poteva fare, per oggi. E domani… sarà una giornata come le altre.
“Tutto il giorno davanti” è un tv movie liberamente ispirato all’esperienza di Agnese Ciulla, già Assessora alle Attività Sociali di Palermo.
Agnese Ciulla è operatrice sociale, facilitatrice territoriale, formatrice e consulente. Ha svolto incarichi come progettista e coordinatrice di progetti complessi, sia a livello nazionale, sia a livello internazionale. Ha iniziato la propria attività promuovendo i diritti di bambini e bambine nelle periferie palermitane con l’Associazione Arciragazzi. Nel periodo 2012-2017 è stata Assessora alla Cittadinanza sociale del Comune di Palermo. La sua esperienza umana e professionale con i migranti minorenni, che le è valsa il soprannome la «grande madre».
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