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Teatro Massimo Bellini, si insedia il Consiglio di amministrazione

Teatro e opera Nominato con decreto del 28 settembre del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, si è insediato il 4 ottobre il nuovo Cda del teatro lirico catanese. L'organo è formato dal sindaco di Catania Enrico Trantino, che lo presiede, da Daniela Lo Cascio, già commissario straordinario dell'ente e dal professore d’orchestra Antonio D’Amico, eletto dai lavoratori del Teatro come loro rappresentante

Con il decreto presidenziale n. 614 dello scorso  28 settembre, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani ha nominato il nuovo Consiglio d’amministrazione del Teatro Massimo Bellini di Catania. L’organo,  che si è  insediato mercoledì 4 ottobre ponendo fine al regime commissariale, è  formato da tre componenti: il sindaco di Catania Enrico Trantino, che lo presiede; Daniela Lo Cascio, già commissario straordinario dell’ente dal luglio 2019, e ora designata come membro del Cda da Elvira Amata, assessore regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo; il professore d’orchestra Antonio D’Amico,  dipendente del Bellini, eletto il 23 giugno scorso quale loro rappresentante dai lavoratori. All’insediamento hanno presenziato il sovrintendente del Teatro Giovanni Cultrera di Montesano  e il presidente del collegio dei revisori dei conti Pierluigi Napoletano

Sottolinea con una nota il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: «Per le sue professionalità, per la sua storia e per il patrimonio artistico che rappresenta, il Teatro Massimo Bellini di Catania si conferma una delle più prestigiose istituzioni culturali della nostra Isola e di tutta Italia. Per questo ritengo indispensabile proseguire nel percorso di rafforzamento dell’attività artistica del teatro per renderlo sempre di più un punto di riferimento nel settore della lirica sia a livello nazionale che internazionale. La nomina e l’insediamento del nuovo Consiglio di amministrazione non solo garantiranno maggiore stabilità all’azione dell’ente ma – ne sono certo – daranno ulteriore slancio. Non posso dunque che augurare buon lavoro al nuovo Cda». 

L’assessore regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo Elvira Amata dichiara in un’altra nota: «Dopo tanti anni di commissariamento siamo giunti con grande soddisfazione alla nomina del nuovo CdA del Teatro Massimo Bellini di Catania grazie agli indirizzi fortemente impartiti dall’Assessorato che ho l’onore di guidare. Sono certa che la nomina del nuovo organo ordinario di amministrazione sarà l’espressione più forte di un’azione condivisa e partecipata di tutti gli enti rappresentati al suo interno  e che tale elemento concorrerà a rafforzare l’azione virtuosa già portata avanti negli anni dal Commissario, dottoressa Daniela Lo Cascio, che oggi subentra, su mia espressa designazione, nella qualità di componente dell’Organo a conferma del pregiato lavoro svolto nel ruolo. Un sincero augurio di buon lavoro voglio davvero rivolgere a tutti i nuovi componenti del CdA».

Il Teatro Massimo Bellini gremito durante un evento

L’insediamento si è  svolto  nella sala riunioni del Massimo catanese.  «Ritengo questa designazione a presidente del Teatro Massimo Bellini un onore da assolvere con grande impegno – ha affermato il sindaco Enrico Trantino –  per servire al meglio la città di Catania. Il tempio etneo della musica  da oltre un secolo rappresenta un ancoraggio sicuro per le generazioni di catanesi e siciliani che hanno a cuore la straordinaria bellezza dell’arte e della cultura, che nel genio di Vincenzo Bellini hanno un riferimento conosciuto nel mondo. Nel solco del lavoro condotto finora dalla dottoressa Lo Cascio, ritengo più che mai necessaria una responsabilità corale, di squadra, tra Regione Siciliana, consiglio di amministrazione, orchestra, coro, personale tecnico amministrativo, organizzazioni sociali per valorizzare un ente teatrale che immagino aperto, inclusivo, innovativo e con una visione prospettica. Un fiore all’occhiello di una Catania sempre più moderna, ordinata e qualificata nella sua immagine e nei suoi contenuti più profondi, in grado di sviluppare un’azione culturale di primissimo livello, in linea con la migliore tradizione del nostro magnifico teatro».

Nella foto di Giacomo Orlando, da sinistra Pierluigi Napoletano, Daniela Lo Cascio, Enrico Trantino, Giovanni Cultrera e Antonio D’Amico

Per Daniela Lo Cascio, commissario straordinario uscente che in oltre quattro anni si è distinta per l’alto spirito di servizio e i risultati eclatanti, quello per il Teatro Massimo Bellini è un impegno che continua. «Ringrazio il governatore Schifani e l’assessore Elvira Amata per la rinnovata fiducia – ha esordito – e sono onorata di una designazione che giunge senza soluzione di continuità rispetto all’opera svolta durante il commissariamento. Un’esperienza che porterò sempre nel cuore e ha rafforzato l’amore che già mi legava al Massimo catanese. Generoso e indispensabile è  stato infatti il supporto professionale, e prima ancora  umano, che ho ricevuto da parte dei lavoratori del Teatro, degli artisti e dei collaboratori a vario titolo coinvolti. Quando  ho iniziato il mio mandato,  nel luglio 2019, non è un mistero,  il Teatro Massimo Bellini versava in un dissesto burocratico e finanziario veramente grave. Non c’era la copertura per gli stagionali, molti dei quali erano precari ultra trentennali: aver dato loro la stabilità è tra i traguardi di cui andare oggi maggiormente  fieri. Non c’erano sufficienti maestranze artistiche, tecniche e amministrative: abbiamo perciò fatto audizioni,  studiato soluzioni per dare rinforzo agli uffici, avviato  i primi concorsi per le posizioni apicali. Abbiamo lavorato anche in pandemia, niente cassa integrazione, in quel drammatico frangente siamo stati anzi il teatro dei record, tra i più produttivi d’Italia, grazie soprattutto alle trasmissioni in streaming e ad operazioni artistiche come l’incisione del Pirata, premiata con l’International Classical Musical Award. Sono state nominate figure portanti che erano in scadenza, vacanti da tempo o del tutto assenti: sovrintendente, direttore artistico,  direttore degli allestimenti, direttore tecnico, responsabile per  gli affari legali, responsabile della comunicazione. Abbiamo insomma rimesso sui binari una struttura seriamente manchevole sotto molteplici punti di vista. Si sono avviate le procedure  finalizzate alle grandi riforme strutturali di cui il teatro ha estremamente bisogno, perché ovviamente è un monumento antico e presenta criticità a livello di sicurezza visti gli  impianti vetusti. Rivolgo un ringraziamento al Sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, che ha saputo coordinare una struttura con gravi carenze in termini di risorse umane, riuscendo a garantire una produzione artistica ampia  e qualitativamente pregevole, con il supporto del direttore artistico Fabrizio Maria Carminati  e del Grand’Ufficiale Luigi Albino Lucifora, consulente amministrativo della governance, che ha messo a disposizione  eccelsa competenza, professionalità ed esperienza. L’ente ha altresì contribuito in misura determinante al successo delle Celebrazioni belliniane promosse dalla Regione Siciliana: uno sforzo notevole tanto più che le prime edizioni sono state realizzate quasi interamente dall’ente lirico catanese. Anche l’omaggio al genius loci  è  motivo di speciale orgoglio. Vincenzo Bellini e il suo Teatro sono patrimonio dell’umanità e questo CdA saprà  salvaguardarlo e valorizzarlo sempre di più».

Per il rappresentante dei lavoratori Antonio D’Amico – dal 1994 nell’Orchestra del Bellini  come violinista e sindacalista della Fistel Cisl – il focus è  l’occupazione: «È un grande onore – ha detto – rappresentare i lavoratori del Bellini all’interno del CdA. Il suo insediamento rappresenta un passo importante verso una normalità amministrativa che deve perseguire il rilancio dell’Ente,  già cominciato in questo quadriennio. È dunque fondamentale che ci sia continuità amministrativa, nei finanziamenti regionali triennali e negli obiettivi da realizzare. Ed è prioritario procedere immediatamente all’adozione del piano del fabbisogno per esercitare le facoltà assunzionali tramite stabilizzazioni, concorsi e progressioni di carriera, senza dimenticare il rinnovo dell’AIA fermo da 30 anni».

Viva è la soddisfazione espressa dal  sovrintendente Cultrera: «Dopo oltre quattro anni di commissariamento, l’auspicio è che si prosegua nel segno della continuità e della crescita per il completamento di fondamentali obiettivi già intrapresi, quali il restauro del teatro, la pubblicazione dei bandi di concorso, le stabilizzazioni di altro personale precario, l’accrescimento dei livelli occupazionali, la programmazione artistica internazionale, le attività di decentramento concertistico, le tournée all’estero. Ed è  soprattutto importante che ciò avvenga in sincronica armonia con il forte  collegamento che si è  creato in questi anni tra il Teatro e la città tutta, legame empatico e testimoniato dalla straordinaria risposta del pubblico. L’insediamento del CdA avviene peraltro in un momento di grande promozione della prossima stagione, avendo già dato inizio ad una felice campagna abbonamenti. Il nuovo organo, presieduto dal sindaco Enrico Trantino, darà ancora più spinta ed  efficacia all’azione di un organo statutario che avrà la forza e la struttura per assicurare al Teatro un futuro più solido, grazie anche al dialogo proficuo fra Regione Siciliana e Comune di Catania. La stima e la gratitudine al commissario straordinario Daniela Lo Cascio per la felicissima attività di questo fruttuoso quadriennio».

Di rilievo anche l’intervento di Pierluigi Napoletano, dottore commercialista,  presidente del collegio dei revisori dei conti  del Teatro, che annovera ancora Danilo Di Giacomo, anch’egli dottore commercialista, e il dottor Salvo  Foresta, dirigente regionale. «Porto i saluti dei membri del collegio – ha detto Napoletano – e auguriamo buon lavoro al nuovo Consiglio di amministrazione. L’organo di controllo contabile è vicino al CdA e s’impegna a garantire massima collaborazione   e fattivo supporto».




 

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