Eventi Dal 3 giugno al 3 agosto la sesta edizione del contenitore culturale estivo, dell'Università di Catania, un cartellone di 45 appuntamenti tra spettacoli teatrali, concerti, proiezioni, incontri, mostre e visite guidate, in dodici location dell’Ateneo per valorizzare le sedi universitarie, aprirle all’ampia platea della comunità accademica e aprirsi alla città
Dal 3 giugno al 3 agosto prossimi torna “Porte aperte Unict”, la tradizionale rassegna estiva promossa dall’Università di Catania, giunta alla sesta edizione dopo due anni di interruzione dovuti alla pandemia. Spettacoli teatrali, concerti, proiezioni, incontri, mostre e visite guidate, in dodici location dell’Ateneo e della città: questa l’offerta in programma per la kermesse che quest’anno è realizzata con il patrocinio del Comune di Catania e dell’Ersu e la collaborazione della Scuola Superiore. Ben 45 appuntamenti per valorizzare le sedi universitarie (il programma è disponibile sul sito http://www.agenda.unict.it/porteaperte), aprirle all’ampia platea della comunità accademica e aprirsi alla città.
«Porte aperte Unict è un importante hub culturale e rientra le più rilevanti azioni di Public Engagement dell’ateneo – afferma il rettore Francesco Priolo –. L’iniziativa è realizzata, infatti, grazie a un network che aggrega più di trenta tra istituzioni, enti, associazioni del terzo settore, operatori del mondo della cultura e dello spettacolo. Mettiamo in campo quindi un’ampia sinergia di soggetti che, in una città grande e complessa come Catania, vede l’università come polo gravitazionale. L’Ateneo intende attrarre migliaia di giovani a cui vuole garantire la migliore formazione possibile, in una congiuntura storica difficilissima, ma anche assumersi la responsabilità, come istituzione, di concorrere a uno sviluppo del territorio attraverso azioni di promozione culturale in senso ampio».
«Abbiamo allestito un programma caratterizzato dagli incroci e dalla trasversalità dei linguaggi – spiega il professore Rosario Castelli, delegato alla Comunicazione e alle Attività culturali -, in un’ottica che è multigenerazionale e che è quindi in grado di soddisfare gusti e interessi di un pubblico eterogeneo. Avremo eventi prestigiosi e ospiti provenienti da molte nazioni, tutti collegati da una trama fatta di parole, di concetti quanto mai attuali: parole come accoglienza, dialogo, confronto col diverso, attenzione alla marginalità, alle periferie sono al centro di molti degli appuntamenti».
«Catania è una città che si alimenta di cultura – ha rimarcato l’assessore comunale Cinzia Torrisi -, per questo indirizzo un plauso per ciò che questo ottimo ateneo intende fare per gli studenti, per i cittadini ma anche per i turisti, proponendo linguaggi e forme artistiche che arrivano a tutti».
L’attenzione alla valorizzazione dei luoghi più simbolici e di pregio dell’Ateneo è stata invece al centro degli interventi del direttore del Disum Marina Paino e del presidente della Scuola Superiore Daniele Malfitana: entrambi si sono detti certi che iniziative come “Porte aperte” svolgeranno sempre più un ruolo fondamentale per allargare la fruizione di contesti e contenitori culturali di straordinaria importanza come le sedi storiche dell’Università. Infine, il presidente della Consulta studentesca Lorenzo Commis ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento degli studenti nelle varie iniziative in programma, che offrono stimoli culturali e occasioni di socializzazione per arricchire la vita e la formazione nel periodo universitario.
La rassegna si aprirà venerdì 3 giugno a piazza Dante con la performance “Instrument Jam” a cura di Associazione musicale etnea e Scenario pubblico/Compagnia Zappalà Danza, in collaborazione con il Festival dei Cittadini del Mediterraneo, per concludersi il 3 agosto con il concerto di Fabri Fibra alla villa Bellini, a cura di Puntoeacpo concerti. Molto ricca l’offerta, dalla musica classica lirica e sinfonica (Teatro Massimo Vincenzo Bellini) alla world music (Marranzano World Fest), dall’indie-pop (Indiegeno e ReTour) al rock (Rocketta). Il 21 luglio ai Benedettini si terrà anche il contest delle band universitarie (Disummer).
Per quanto riguarda il teatro, il cartellone prevede un ciclo di tre opere sui miti classici (Didone, Clitemnestra e Medea), ma riletti in chiave contemporanea per scoprire la complessa umanità dei Miti antichi, così lontani nel tempo eppure così vicini alle questioni e ai temi della società di oggi.
Ritorna anche la consueta rassegna cinematografica Learn by movies con un ciclo tematico dal titolo Learn by comics, incentrato sul rapporto con fumetto, graphic novel e disegno, nell’arena dell’ex cinema Experia, che sarà aperta per la prima volta.
In occasione degli eventi legati alla Festa della Musica in programma nel chiostro dei Palazzo centrale martedì 21 giugno il Museo dei Saperi e delle Mirabilia siciliane che nasce dalla volontà dell’Università di Catania di valorizzare il patrimonio museale e le collezioni, frutto della secolare attività di ricerca, didattica e divulgazione dell’Ateneo, rimarrà eccezionalmente aperto, e sarà possibile anche visitare la Mostra temporanea “Agata dall’icona cristiana al mito contemporaneo. I tesori dei Musei regionali” organizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali e la Fondazione OELLE Mediterraneo Antico.
PorteAperte Unict è realizzato in collaborazione con Teatro Massimo Bellini, AME Associazione Musicale Etnea, ANEC Associazione nazionale esercenti cinema, Artelè, Città Teatro e Teatro della Città, Associazione Culturale Zō, Bengala Booking, Calisea Art Animation, Cartura, Comitato Martoglio, Conservatorio “Vincenzo Bellini”, Doremillaro (SB) Recs, Fabbricateatro, Festival del Cinema di Frontiera, Fondazione Verga, Gammazita, G.&G. Cinema Teatri Arene, Indiegeno Fest, L’Eretico Booking & Management, Magma Mostra di cinema breve, MIT Musica Intrattenimento Teatro, MoMu Mondo di Musica, Musicainsieme a Librino, Officine Culturali, Puntoeacapo Concerti, Rocketta Booking, Scenario pubblico. Si ringraziano: il Comune di Catania per il patrocinio, l’E.R.S.U. Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitario e la Scuola Superiore di Catania per il sostegno, il Sistema Museale d’Ateneo, il Centro per l’integrazione attiva e partecipata dell’Ateneo, il Centro Universitario Teatrale, Radio Zammù e Zammù TV per la collaborazione.
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