Territori Nella settimana che vede la città prossima all’audizione per la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2022, il sindaco della città capofila e del territorio che ha aderito al progetto di candidatura hanno siglato via web “Il patto per la cultura trapanese”, il documento con cui sin da subito tutti i comuni si impegnano a sostenere e attuare il Piano strategico della cultura del territorio trapanese
Una giornata storica per la città di Trapani e il suo territorio, attesa da tanto tempo, che segnerà l’inizio di un nuovo futuro, fatto di sviluppo e crescita culturale, nella settimana che vede la città prossima all’audizione per la candidatura di Trapani a Capitale Italiana della Cultura 2022, un manifesto di principi e di impegni per raggiungere un obiettivo che è già di tutti.
Il sindaco del Comune di Trapani e i sindaci del territorio trapanese hanno siglato via web “Il patto per la cultura trapanese”, il documento con cui sin da subito tutti i comuni si impegnano a sostenere e attuare il Piano strategico della cultura del territorio trapanese, strutturare una cabina di regia unica, mettere a sistema le partecipate di settore (fondazione, enti teatrali, etc..), fare rete culturale con il sistema museale, archeologico, con i parchi e le riserve, con tutti gli enti, le fondazioni e gli stakeholder operanti nell’ambito culturale provinciale, condividere strategie e progetti di marketing turistico-culturale per la valorizzazione dell’identità del territorio, realizzare un calendario unico degli eventi e delle manifestazioni del territorio, creare un coordinamento della comunicazione dei principali attrattori culturali del territorio attraverso strumenti unitari che promuovano il circuito culturale trapanese. Un ruolo strategico avrà il Distretto turistico della Sicilia Occidentale, che supporterà molte iniziative di comunicazione.
Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani: «Un bellissimo segnale che parte dall’ultima provincia d’ Italia, per posizione geopolitica. A prescindere dalle loro sensibilità politiche, 24 sindaci condividono una visione d’insieme, una progettualità di sviluppo culturale. Questo patto è frutto di un lavoro intenso. La classe dirigente sta dimostrando una grande maturità. In questo momento storico legato ad una pandemia, l’obiettivo di promuovere la programmazione strategica della cultura, come volano ed ulteriore attrattore per lo sviluppo dei territori, è già una vittoria. Una piattaforma di confronto e scambio tra i comuni aderenti che diffonde linee guida per mettere in atto processi di gestione integrata e innovativa della cultura».
Commenti