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Tre i “siciliani” tra i neo Cavalieri al merito della Repubblica che si sono distinti durante l’emergenza Coronavirus

Società Il Capo dello Stato ha voluto insignire dell’onorificenza un primo gruppo di cittadini che si sono distinti nel servizio alla comunità durante l’emergenza del coronavirus. Tra essi la ragusana Concetta Castilletti dello Spallanzani di Roma, il leccese Ettore Cannabona, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Altavilla Milicia e Daniela Lo Verde, preside dell’istituto “Giovanni Falcone” del quartiere Zen di Palermo

Come annunciato ieri a Codogno, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto insignire dellonorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica un primo gruppo di cittadini, di diversi ruoli,  professioni e provenienza geografica, che si sono particolarmente distinti nel servizio alla comunità durante lemergenza del coronavirus. I riconoscimenti, attribuiti ai singoli, vogliono simbolicamente rappresentare limpegno corale di tanti nostri concittadini nel nome della solidarietà e dei valori costituzionali.

Tra le persone insignite dell’alto riconoscimento da parte del Capo dello Stato tre coloro che vivono e lavorano in Sicilia o hanno origini siciliane, come la ragusana Concetta Castillettiresponsabile della Unità dei virus emergenti l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma (del team che isolò per la prima volta in Italia il virus), il leccese Ettore Cannabona, Comandante della Stazione dei Carabinieri di Altavilla Milicia (Palermo), ha devoluto in beneficenza lintero stipendio mensile, e Daniela Lo Verde, preside dell’istituto “Giovanni Falcone” del quartiere Zen di Palermo, che ha lanciato una campagna di raccolta fondi per regalare la spesa alimentare ad alcune famiglie in difficoltà.  Suo l’appello  per recuperare pc e tablet per consentire ai suoi allievi di seguire le lezioni a distanza.

Concetta Castilletti

Ettore Cannabona

Daniela Lo Verde davanti la sua scuola

Gli altri neo Cavalieri al merito della Repubblica sono Annalisa Malara e Laura Ricevuti, rispettivamente, anestesista di Lodi e medico del reparto medicina di Codogno, sono le prime ad aver curato il paziente 1 italiano. Maurizio Cecconi, professore di anestesia e cure intensive allUniversità  Humanitas di Milano,  è stato definito da Jama (il giornale dei medici americani) uno dei tre eroi mondiali della pandemia. Mariateresa Gallea, Paolo Simonato, Luca Sostini sono i tre medici di famiglia di Padova che volontariamente si sono recati in piena zona rossa per sostituire i colleghi di Vo’ Euganeo messi in quarantena. Don Fabio Stevenazzi del direttivo della Comunità pastorale San Cristoforo di Gallarate (VA) è tornato a fare il medico presso lOspedale di Busto Arsizio. Fabiano Di Marco, primario di pneumologia allOspedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo ha raccontato la tragica situazione della città e dellospedale. Monica Bettoni, ex senatrice e Sottosegretaria alla Sanità, medico in pensione, ha deciso di tornare in corsia a Parma. Elena Pagliarini è linfermiera di Cremona ritratta nella foto diventata simbolo dellemergenza coronavirus. Positiva, è guarita. Marina Vanzetta, operatrice del 118 di Verona, ha soccorso una anziana donna e le è stata accanto fino alla morte. Giovanni Moresi,  autista soccorritore di Piacenza Soccorso 118, ha offerto una  testimonianza del ruolo degli autisti soccorritori del 118. Beniamino Laterza, impiegato presso lIstituto di vigilanza Vis Spa” e presta servizio nellospedale Moscati di Taranto, presidio Covid. Del team presso l’Istituto Nazionale Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma– struttura di eccellenza della sanità pubblica fanno parte, oltre la già citata Castilletti: Maria Rosaria Capobianchi, a capo del team che ha contribuito a isolare il virus; Francesca ColavitaFabrizio Carletti, Antonino Di Caro, Lucia Bordi, Eleonora Lalle, Daniele Lapa, Giulia Matusalibiologi. Nel team di ricerca dellospedale Sacco e dell’Università degli Studi di Milanopoli di eccellenza nellambito del sistema sanitario e di ricerca nazionale: Claudia Balotta a capo del team, ora in pensione. Nel 2003 aveva isolato il virus della Sars; Gianguglielmo Zehender,  professore associato; Arianna Gabrieli, Annalisa Bergna, Alessia Lai, Maciej Stanislaw Tarkowski ricercatori.

E poi ancora Bruno Crosato in rappresentanza degli Alpini della Protezione civile del Veneto  che hanno ripristinato in tempi record 5 ospedali dismessi della regione. Mata Maxime Esuite Mbandàgiocatore per il Zebra Rugby Club e per la nazionale italiana,  volontario sulle ambulanze per lAssociazione Seirs Croce Gialla di Parma. Marco Buono e Yvette Batantu Yanzege  della Croce Rossa Riccione hanno risposto allappello della Lombardia che chiedeva aiuto a medici e personale con ambulanze. Renato Favero e Cristian Fracassiil medico che ha avuto lidea di adattare una maschera da snorkeling a scopi sanitari e lingegnere che lha realizzata. Concetta DIsantoaddetta alle pulizie in un ospedale milanese. Fa parte di quella schiera di lavoratori che ha permesso alle strutture sanitarie di andare avanti nel corso dellemergenza. Giuseppe Maestri, farmacista a Codogno, ogni giorno ha percorso cento km per recarsi in piena zona rossa. Rosa Maria Lucchetti, cassiera allIpercoop Mirafiore di Pesaro, ha lasciato una  lettera agli operatori 118  donando loro anche tre tessere prepagate di 250 euro. Ambrogio Iaconodocente presso listituto professionale alberghiero Talete di Ischia. Positivo,  ricoverato al Rizzoli di Lacco Ameno, ha continuato a insegnare a distanza nei giorni di degenza. Cristina Avancini, linsegnante di Vicenza che nonostante il contratto scaduto non ha interrotto le video-lezioni con i suoi studenti. Alessandro Santoianni e Francesca Leschiutta, direttore della casa di riposo della Parrocchia di San Vito al Tagliamento (PN) e coordinatrice infermieristica che,  insieme agli altri dipendenti, sono rimasti a vivere nella struttura per proteggere gli anziani ospiti.  Piero Terragni, imprenditore di Bellusco (Monza e Brianza), in seguito alla morte di un dipendente, Erminio Misani, che lasciava la moglie e tre figli, ha assunto la moglie Michela Arlati. Riccardo Emanuele Tiritiello, studente dellistituto Paolo Frisi di Milano. Con il padre e il nonno hanno cucinato gratuitamente per i medici e gli infermieri dellospedale Sacco. Francesco Pepe, quando ha dovuto chiudere il suo ristorante a Caiazzo di Caserta ha preparato pizze e biscotti per i poveri e gli anziani in difficoltà, organizzando una raccolta fondi per lospedale di Caserta. Irene Coppola ha realizzato, a sue spese, migliaia di mascherine. Ha aiutato una associazione per sordi inventando una mascherina trasparente per leggere il labiale. Alessandro Bellantoni  con il proprio taxi  ha fatto una corsa gratis di 1.300 km per portare da Vibo Valentia  allospedale Bambin Gesù di Roma una bambina di tre anni  per un controllo oncologico. Mahmoud Lufti Ghuniem, in Italia dal 2012, fa il rider. Si è presentato alla Croce Rossa di Torino con uno stock di mille mascherine acquistate di tasca sua. Daniele La Spina in rappresentanza dei giovani di Grugliasco al servizio della città di Torino che hanno portato prodotti di prima necessità a chi ne ha bisogno, in particolare agli anziani soli. Giacomo Pigni, volontario dellAuser Ticino-Olona ha coinvolto una ventina di  studenti che hanno iniziato a fare chiamate di ascolto per dare compagnia alle persone sole. Pietro Floreno, malato da oltre dieci anni di Sla ha comunicato di voler mettere a disposizione della ASL, per i malati di coronavirus, il suo ventilatore polmonare di riserva. Maurizio Magli, in rappresentanza dei 30 operai della Tenaris di Dalmine che, quando è arrivata la commessa per la produzione di 5mila bombole nel minor tempo possibile, hanno volontariamente continuato a lavorare. Greta Stella, fotografa professionista, volontaria presso la Croce Rossa di Loano (Savona), ha realizzato un racconto fotografico dellattività quotidiana dei volontari. Giorgia Depaoli, cooperante internazionale e si dedica in particolare alla difesa dei diritti delle donne. Ha subito dato la sua disponibilità alla piattaforma Trento si aiuta” . Carlo Olmo, ha contribuito nel rifornire gratuitamente Comuni e strutture sanitarie del Piemonte di mascherine, guanti, camici. Maria Sara Feliciangelifondatrice dellAssociazione Angeli in Moto, insieme ai suoi amici motociclisti si è impegnata per consegnare i farmaci a domicilio alle persone con sclerosi multipla.

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