Calici & Boccali La qualità dei vini etnei anche quest’anno è stata riconosciuta dalle più autorevoli guide italiane e dalla stampa internazionale. Il presidente Benanti: «Non possiamo che proseguire su questa strada ringraziando i produttori che stanno dedicando tutto il loro impegno e la loro attenzione a creare vini di alta qualità»
A pochi giorni dalla conclusione del 2020 il Consorzio Tutela dei Vini Etna DOC traccia un bilancio, ripercorrendo azioni, traguardi e risultati raggiunti con un unico obiettivo: promuovere e tutelare la denominazione che abbraccia il vulcano attivo più alto d’Europa.
«Nessuno era preparato all’irruzione della pandemia, con le conseguenze che questa ha portato con sé lungo tutta la filiera vitivinicola – spiega Antonio Benanti, presidente del Consorzio di Tutela Vini Etna DOC -. Questa emergenza ci ha spinto a fare ancor più sistema e a elaborare con forza ed energia delle strategie utili alla valorizzazione della denominazione».
Una brand identity rinnovata, l’approvazione di importanti misure e modifiche al disciplinare, il rafforzamento della presenza sui principali social media fino alla proposta di innovative degustazioni digitali sono alcune tra le azioni più importanti intraprese dal Consorzio in un anno che ha visto la cancellazione di numerose manifestazioni vinicole, a partire da Vinitaly e Prowein, oltre allo slittamento al 2021 della prima edizione dell’evento consortile “Etna Days – I Vini del Vulcano”.
«La nuova identità di marca e la successiva rivisitazione del sito web sono state due operazioni essenziali sul fronte della comunicazione, in un anno in cui questo fattore è stato ancor più decisivo e necessario – continua Antonio Benanti –. Abbiamo puntato a rafforzare la nostra presenza sui principali social network, una vetrina imprescindibile per mantenere vivo il dialogo con i tanti appassionati dei nostri vini, grazie anche alla creazione di contenuti video che consentono di conoscere più da vicino il nostro meraviglioso territorio attraverso le parole di chi lo vive tutti i giorni, vale a dire i produttori».
Il nuovo logo del Consorzio, adottato a partire da marzo 2020, riprende graficamente i tratti distintivi della denominazione. La C rovesciata richiama l’area di produzione della DOC e rappresenta visivamente la posizione dei quattro versanti che si estendono alle pendici del Vulcano. Le tre linee al centro del logo, inoltre, oltre a ricordare la E di Etna simboleggiano le altitudini anche molto differenti in cui trovano dimora i vigneti insieme ai tipici terrazzamenti.
Oltre alle iniziative promozionali nel 2020 non sono mancate anche le azioni strutturali, con il raggiungimento di un assetto organizzativo definitivo per quel che riguarda l’importante attività della vigilanza e l’approvazione lo scorso luglio da parte dell’Assemblea di una serie di modifiche al disciplinare e della temporanea sospensione di iscrizione al registro Etna DOC di nuovi impianti per tre anni a partire da agosto 2021. Una misura, quest’ultima, che potrà anche essere protratta ulteriormente in futuro se i soci lo decideranno. «Il nostro obiettivo primario, ancor più importante in un anno difficile come quello appena concluso, è quello di tutelare la qualità e il valore dei vini Etna DOC – sottolinea Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Tutela dei Vini Etna DOC -. Siamo dunque stati molto felici di constatare coesione e compattezza da parte dei produttori nel darci fiducia approvando le misure proposte. Il notevole aumento del numero di soci che si sono uniti al Consorzio nel 2020 è per noi un ulteriore sprone a proseguire con il nostro impegno al servizio della denominazione e del territorio».
La qualità dei vini etnei anche quest’anno è stata riconosciuta dalle più autorevoli guide italiane e dalla stampa internazionale. Sono oltre 60 i massimi riconoscimenti ottenuti da vini Etna DOC nelle edizioni 2021 della Guida Vini Gambero Rosso, Guida Vitae di AIS, Guida Bibenda della Fondazione Italiana Sommelier, Guida Vini Doctor Wine, Guida Vinibuoni del Touring Club, Slowine di Slow Food, I Vini di Veronelli. A livello internazionale, sono oltre 200 i vini che nel corso del 2020 si sono guadagnati un punteggio superiore a 90 punti e 30 quelli che hanno superato l’ambitissima soglia dei 95 punti nelle recensioni di alcune tra le più influenti testate di settore estere, come Wine Spectator, Wine Enthusiast, Jamessuckling.com e Vinous.
«Sono tutti riconoscimenti che ci rendono molto orgogliosi – conclude il presidente Antonio Benanti – Non possiamo che proseguire su questa strada ringraziando i produttori, che stanno dedicando tutto il loro impegno e la loro attenzione a creare vini di alta qualità che sanno valorizzare un territorio unico come quello etneo. Ora lo sguardo e le speranze di tutti noi sono rivolti al 2021 e ai tanti progetti che abbiamo in cantiere».
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