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Un’opera dedicata a Falcone e Borsellino nell’estate in musica del Teatro Massimo di Palermo

Musica Il teatro d'opera palermitano avvia una stagione estiva articolata tra la Sala Grande di Piazza Verdi e poi, dal 19 luglio, al Teatro di Verdura. In calendario l'8 luglio un concerto al Teatro Antico di Taormina. Il sovrintendente Marco Betta: «Un percorso che ha al suo centro il 19 luglio l’opera “Falcone e Borsellino” di Marco Tutino per celebrare i 30 anni dalle stragi di mafia»

Il Teatro Massimo di Palermo apre le porte all’estate con una stagione articolata tra sedi diverse, che vedranno le compagini artistiche della Fondazione impegnate dal 2 luglio sul palcoscenico della Sala Grande di Piazza Verdi e poi, dal 19 luglio, nei giardini del Teatro di Verdura. A queste sedi principali si aggiunge il concerto nell’atrio della Biblioteca Comunale di Palermo in collaborazione con il Bellini International Contest e un concerto al Teatro Antico di Taormina in collaborazione con Taormina Arte. La programmazione tiene conto delle due anime che compongono il pubblico a cui si rivolge il Teatro Massimo: da una parte gli abbonati e il pubblico cittadino, dall’altra l’imponente flusso di turisti, sempre crescente dalla riapertura post pandemia.

«Le diverse anime della musica, tra cinema, danza e impegno civile si incontrano nel programma di concerti e spettacoli che proponiamo per la stagione estiva 2022 del Teatro Massimo – dice il sovrintendente della FondazioneMarco Betta – in un percorso che ha al suo centro l’opera “Falcone e Borsellino”, un progetto di collaborazione importante con cui celebriamo il 19 luglio i 30 anni dell’anniversario delle stragi. Un programma costruito con la volontà di valorizzare le risorse interne del Teatro insieme con artisti ospiti straordinari tra cui siciliani apprezzati in tutto il mondo, come Giovanni Sollima ed Eleonora Abbagnato» – conclude il Sovrintendente.

Il Coro del Teatro Massimo di Palermo, foto di Rosellina Garbo

L’inaugurazione in Sala Grande è affidata il 3 luglio alle 20.30 a un evento realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna, la proiezione del film muto “Luci della Città” (City Lights), il capolavoro scritto, diretto e interpretato da Charlie Chaplin, autore anche delle musiche, che sarà musicato dal vivo dall’Orchestra del Teatro Massimo diretta dal Maestro Helmut Imig, uno dei maggiori specialisti di ricostruzione ed esecuzione di colonne sonore d’epoca. Chaplin, attentissimo all’aspetto musicale dei suoi film, compose la partitura che doveva accompagnare la pellicola, scegliendo nel 1931 la strada inconsueta di un film muto con una colonna sonora esclusivamente musicale. «Se il film non piace – sosteneva – il pubblico dovrebbe per lo meno poter chiudere gli occhi e godersi la musica».

Charlie Chaplin in “Luci della città”

Dal 2 luglio, sempre in Sala Grande, hanno inizio gli “Immersive Concert”, un format di successo inaugurato lo scorso inverno e apprezzato dal pubblico straniero: un invito a scoprire la bellezza e i suoni di uno dei teatri storici più grandi d’Europa. Il programma propone un concerto di 45 minuti dove il pubblico si ritrova totalmente immerso nel suono proveniente dall’Orchestra in platea e dal Coro sistemato nei palchi. In programma pagine celebri del repertorio operistico italiano, da Rossini a Verdi, titoli attraenti e conosciuti dal grande pubblico internazionale: dall’ouverture da Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, al “Coro di Zingarelle e Mattadori” da La traviata, al “Va pensiero” da Nabucco di Giuseppe Verdi, per citarne solo alcuni. A dirigere Orchestra e Coro del Teatro il Maestro Danilo Lombardini. Maestro del Coro Ciro ViscoRepliche il 10, 12 e 13 luglio.

L’8 luglio, il programma fa tappa al Teatro Antico di Taormina, rinnovando la collaborazione con Taormina Arte e la circuitazione e lo scambio tra istituzioni culturali presenti sul territorio. In programma il concerto dell’Orchestra del Teatro Massimo diretta dal Maestro Lorenzo Viotti, tra i più affermati giovani direttori degli ultimi anni, che dirigerà Verklärte Nacht di Arnold Schönberg e la Quinta Sinfonia di Pëtr Il’ič Čajkovskij, due composizioni di rilievo e, nel caso della Quinta Sinfonia, tra le più amate dal pubblico. Lorenzo Viotti, è direttore principale dell’Orchestra Gulbenkian di Lisbona e nuovo direttore musicale della Netherlands Philharmonic Orchestra e della Dutch National Opera.

Lorenzo Viotti, foto Antoine Saito per l’Orchestre Symphonique de Montreal

Si torna a Palermo, in Sala Grande il 9 luglio con il Coro del Teatro Massimo diretto dal Maestro Ciro Visco che propone l’inconsueta versione per due pianoforti e percussioni dei Carmina Burana di Carl Orff, offrendo a chi ascolta l’occasione di scoprire nuovi aspetti di una tra le pagine più amate della storia della musica. Soprano è Maria Francesca Mazzara che il pubblico del Teatro Massimo ha avuto modo di apprezzare nell’applauditissima interpretazione di Lucia di Lammermoor nel 2021; Controtenore Riccardo Angelo Strano; Pianoforti: Pasquale Lo Cascio e Salvatore Punturo.

Dal 19 luglio la programmazione musicale si trasferisce nei giardini del Teatro di Verdura dove, nel trentennale della strage di via D’Amelio, sarà presentata l’opera di Marco Tutino: “Falcone e BorsellinoL’eredità dei giusti”, una coproduzione Teatro Massimo di Palermo, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Teatro Regio Torino, Fondazione per la Cultura Torino – MITO Settembre Musica.  La drammaturgia e la regia sono di Emanuela Giordano, il progetto video di Pierfrancesco Li Donni e Matteo Gherardini, il Coro e l’Orchestra del Teatro Massimo sono diretti dal Maestro Alessandro Cadario, soprano solista sarà Maria Teresa Leva, con gli attori del Piccolo Teatro di Milano: Jonathan Lazzini, Anna Manella, Marco Mavaracchio, Francesca Osso, Simone Tudda.

Marco Tutino

Lo spettacolo è diviso in tre parti narrativamente e temporalmente riconoscibili: Le StragiLa Reazione e Il Presente. Musica, immagini, canto e narrazione si intrecciano con delicatezza e intensità ai documenti video originali messi a disposizione da Rai Teche, e alla drammaticità della voce di Paolo Borsellino che, dopo la morte di Giovanni Falcone, denuncia l’isolamento in cui era stato lasciato l’amico.

Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Sempre al Teatro di Verdura, il 23 luglio, è la volta di Giovanni Sollima, nel duplice ruolo di solista e direttore d’orchestra. Una serata che vedrà dialogare il poliedrico violoncellista e compositore con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo con un repertorio eclettico che spazia dalla musica classica a quella contemporanea, con la forza trascinante e l’appassionata musicalità che da sempre lo contraddistinguono. In programma musiche di Joseph Haydn, Eliodoro SollimaNirvana e dello stesso Giovanni Sollima, tra cui i Sei studi sull’Inferno di Dante per coro e orchestra e l’esecuzione della Variazione II per violoncello e orchestra da Il Caravaggio rubato, con una dedica speciale a Letizia Battaglia, la fotografa siciliana recentemente scomparsa.

Giovanni Sollima

Il 24 luglio al Teatro di Verdura saranno in scena i Complessi giovanili del Teatro: la Massimo Youth Orchestra, il Coro di voci bianche e la Cantoria, dirette dall’appassionata bacchetta del Maestro Michele De Luca. Maestro del Coro Salvatore Punturo. In programma una prima esecuzione del compositore Fabio CorrentiPoseidon per coro di voci bianche e orchestra e il concerto per tromba e orchestra di Alexander Arutunian, solista Salvatore Piazza, prima tromba dell’Orchestra del Teatro Massimo, e nella seconda parte l’Adagio per archi di Massimiliano Galasso e un omaggio ad Ennio Morricone con Letter to Morricone di Salvatore Nogara e pagine dalle colonne sonore del grande maestro italiano.

Il 28 luglio il programma fa tappa in un altro luogo simbolo della città, il Chiostro della Biblioteca Comunale con “Bellini Reloaded” un concerto di musiche in prima esecuzione assoluta, commissionate dal Teatro Massimo ai compositori Giovanni D’Aquila, Giovanni Ferrauto e Simone Piraino. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Bellini International Contest 2022, il festival musicale che celebra il genio del compositore siciliano, organizzato dalla Regione Siciliana, Assessorato al Turimo, Sport e Spettacolo. Dirige l’Orchestra del Teatro Massimo il Maestro Alberto Maniaci.

II 29 luglio è di scena la danza al Teatro di Verdura con il Corpo di ballo della Fondazione Teatro Massimo. La serata ha per titolo Contact-Tango ed è un omaggio non solo alla popolarissima danza e al suo potere di seduzione ma alla sua storia antica di danza povera, alla travolgente voglia di riscatto e di rivoluzione così insiti nel paese d’origine ed in tutti i paesi del sud del mondo che hanno vissuto una dittatura. Contact Tango è appunto il titolo di una coreografia di Jean Sébastien Colau e Vincenzo Veneruso, già presentata in Olanda e in Francia, mentre altri momenti saranno firmati da Marcello CariniAlessandro Cascioli e Gaetano La Mantia, tersicorei del Corpo di Ballo, a cui la Fondazione ha affidato la creazione  di tre coreografie. Il coronamento festoso della serata sarà affidato alla partecipazione dell’étoile Eleonora Abbagnato che in coppia con il primo ballerino dell’Opera di Roma Michele Satriano, ballerà il passo a due di Carmen con la coreografia di Amedeo Amodio.

Eleonora Abbagnato, foto Fabrizio Sansoni per il Teatro dell’Opera di Roma

Chiude il programma della stagione estiva il 3 agosto un grande Gala lirico al Teatro di Verdura con l’Orchestra e il Coro del Teatro Massimo, affidato alla prestigiosa bacchetta del Maestro Daniel Oren, che al Teatro Massimo è già stato ospite amatissimo dal pubblico palermitano, lasciando sempre un segno con le sue interpretazioni e il suo slancio. Protagonista del Gala sarà il tenore Vittorio Grigolo, star internazionale acclamata nei più grandi teatri lirici del mondo che finalmente torna a Palermo dopo L’elisir d’amore del 2004, e il giovanissimo soprano Caterina Sala, già apprezzata in Italia e all’estero e reduce dai successi scaligeri della stagione passata. Orchestra e Coro del Teatro Massimo. Maestro del Coro Ciro Visco.

Vittorio Grigolo alla Scala

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